BELCARI, Feo
Mario Marti
Nacque a Firenze il 4 febbr. 1410 da Feo di Coppo, appartenente a famiglia dell'alta borghesia fiorentina, ma di origine senese (Feo è più probabilmente accorciativo di Maffeo [...] di S. Lorenzo al Monte, con l'incarico di occuparsi dell'amministrazione del denaro capitolare presso il Monte comune. Segno di stato fatto erigere dalla sua religiosa pietà.
Fu già attribuito al B. un lungo elenco di opere, il quale può essere ...
Leggi Tutto
DE LIBERO, Libero
Renato Bertacchini
Nacque a Fondi (ora in provincia di Latina) il 10 sett. 1903 da Francesco e da Cesira Faiola.
Della sua adolescenza e della prima giovinezza in provincia, "dentro [...] significava appunto presenza vitale - diventa testimone di morte.
Intorno alla Ciociaria dilagano, tra ribellione e pietà, emozioni e immagini di "storia funesta", di "lupi tedeschi" che sbranano: "Povera figlia dei monti, povera madre dei fiumi / il ...
Leggi Tutto
LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] Alla stessa cerchia apparteneva G. Perticari, genero e collaboratore diMonti, del quale il L. cercò l'amicizia attraverso il 181; S. Timpanaro, La filologia di G. L. (1955), ed. accr., Roma-Bari 1978; U. Bosco, Titanismo e pietà in G. L. e altri ...
Leggi Tutto
CASSI, Francesco
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca.
Era legato per vincoli familiari a molte delle più note personalità del piccolo [...] la riconciliazione avvenne ai primi del '25, grazie anche all'opera mediatrice di amici comuni (Monti, Epist., VI, pp. 79 e 91; L. Pescetti in Resto ) e in un secondo di poco posteriore (Adonorata ricordanza della pietà e cortesia italiana, ibid., ...
Leggi Tutto
GUASTI, Cesare
Zeffiro Ciuffoletti
Nacque a Prato il 4 sett. 1822 da Ranieri e Rosa Sacchi.
Il padre, modesto commerciante e poi libraio e dal 1831 tipografo, veniva da una famiglia di contadini della [...] di due torchi e pochissimi lavoranti, ristampò opere di una certa importanza come le poesie di M.A. Flaminio, di F. Redi, di V. Monti a cura di I. Del Lungo, Firenze 1899; V. Crispolti, Tra i laici santi dell'Ottocento: C. G. l'uomo della pietà e ...
Leggi Tutto
FRANCESCO da Fiano
Franco Bacchelli
Nacque a Fiano (oggi Fiano Romano), poco distante da Roma, allora feudo della famiglia Orsini, intorno al 1350 da Antonio, con ogni probabilità notaio. Forse già [...] et detractores poetarum" di F. (con appendice di documenti biografici), in Archivio italiano per la storia della pietà, IV (1965 pp. 405 s.; C.M. Monti, Una raccolta di "exempla epistolarum", I, Lettere e carmi di F., in Italia medioevale e umanistica ...
Leggi Tutto
EMIGLI (D'Emigli, de' Migli), Emilio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Brescia intorno al 1480, da Girolamo, appartenente a un'antica famiglia della nobiltà rurale bresciana, i cui antenati avevano ricevuto [...] con lo studio e la pietà. La scelta di quest'opera da parte dell' di Erasmo, in Arch. stor. lombardo, s. 5, X (1923), pp. 172-180; G. Toffanin, Il Cinquecento, Milano 1941, p. 217; A. Renaudet, Erasme et l'Italie, Genève 1954, pp. 222 s.; A. Monti ...
Leggi Tutto
monte
mónte s. m. [lat. mons mōntis]. – 1. a. Nome generico dei rilievi della crosta terrestre, distinti dalle colline per la maggior altezza (e per l’età geologica, che è almeno terziaria), collegati dal punto di vista genetico a processi...
pietoso
pietóso agg. [der. di pietà]. – 1. a. Che sente pietà, che non rimane insensibile di fronte al dolore altrui: non c’era un’anima p. che l’aiutasse; essere, mostrarsi p. verso qualcuno, e nell’uso letter. a, di qualcuno: per veder s’i’...