Quartiere di Parigi, il più alto della conurbazione, costruito sopra un rilievo (Butte de M., 110 m). Il nome deriva probabilmente da Mons Mercŭri «monte di Mercurio», più tardi interpretato cristianamente come Mons Marty̆rum.
Il rilievo di M. fu abitato dai tempi più remoti: i Druidi vi avevano un luogo di culto, i Romani vi innalzarono probabilmente un tempio a Mercurio; nel 12° sec. i benedettini ...
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Figlia (m. abbazia di Montmartre 1154) di Umberto conte di Savoia, sposò nel 1115 Luigi VI il Grosso, re di Francia; con l'aiuto di s. Bernardo, riuscì a rimuovere l'influenza del favorito Stefano de Garlande [...] (1127). Rimasta vedova (1137), sposò in seconde nozze Matteo di Montmorency ...
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Scrittore francese (Apt, Provenza, 1755 - Montmartre, Parigi, 1841). Compose per il teatro L'Héloïse anglaise (1778), dramma patetico, Le retour de Camille à Rome (1788), dramma eroico, numerose farse [...] a vaudevilles rendendo immortali due tipi comici già noti: Cadet Roussel e Madame Angot. Alla morte di Buffon, che era stato suo protettore, ne scrisse la vita (Vie privée du comte de Buffon, 1788). Nominato, ...
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Drammaturgo francese (Parigi 1927 - ivi 1991). Attivo nel dopoguerra a Montmartre con J. Gréco, L. Ferré e B.Vian, attore nel cabaret e nel varietà, ideatore di programmi radiotelevisivi, romanziere (L'animal, [...] 1955; Brouillon d'un bourgeois, 1961), esordì come autore drammatico con la commedia À la nuit la nuit (1955), affermandosi con Tchin Tchin (1959), cui fecero seguito Le comportement des époux Bredburry ...
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Pittore, disegnatore e litografo francese (Albi 1864 - Malromé, Gironda, 1901). Legato all'impressionismo di E. Degas, ma proiettato già verso l'espressionismo, ebbe grande importanza per la formazione [...] trasse i propri soggetti: la società aristocratica della quale eseguì ritratti finissimi, i sobborghi popolati da tipi caratteristici, Montmartre.
Vita e opere
Di antica e nobile famiglia, fisicamente deforme, recatosi a Parigi nel 1882 s'iscrisse ...
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Nome, derivato dal burattino Guignol, di un piccolo teatro di Parigi, a Montmartre, fondato nel 1897 da O. Méténier, poi diretto da M. Maurey e rimasto attivo fino al 1962. Il nome passò a designare una [...] tipica forma drammatica che ebbe una certa voga, dall’ultimo decennio del 19° sec. alla Prima guerra mondiale, e che s’ispirava al repertorio di quel teatro, costituito da brevi drammi in cui, con azione ...
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Nome dato, forse da M. Jacob o da A. Salmon, a una vecchia fabbrica di Montmartre adibita dal 1889 a studio di artisti. Vi risiedette dal 1904 P. Picasso, e il suo studio (fino al 1912) fu luogo d’incontro [...] di artisti e letterati. Vi lavorarono, tra gli altri, J. Gris, K. van Dongen, A. Herbin, A. Modigliani. Distrutto da un incendio nel 1970, il B. fu ricostruito nel 1973, mantenendo il suo uso di atelier ...
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Uomo politico (Mouilleron-en-Pareds, Vandea, 1841 - Parigi 1929); repubblicano e antibonapartista, fu eletto sindaco di Montmartre (1870) e deputato all'Assemblea Nazionale, ove votò contro i preliminari [...] di pace con la Prussia. Deputato di estrema sinistra dal 1876 al 1893, si fece notare per la critica mordace e spietata, che gli valse il soprannome di Tigre. Responsabile in parte della crisi boulangista, ...
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Autore drammatico francese, nato ad Apt (Provenza) il 12 dicembre 1755, morto a Montmartre il 28 settembre 1841: figura modesta ma significativa, per i suoi tempi. Crebbe sotto l'ancien régime: studiò [...] con l'aiuto del vescovo e a 21 anno fece rappresentare a Versailles, davanti alla famiglia reale, La fête des Muses, commedia in un atto, a cui seguì nel 1778 l'Impromptu du coeur, per la nascita di Maria-Teresa-Carlotta, ...
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Gesuita (Toledo 1515 - Napoli 1585); uno dei primi compagni di Ignazio di Loyola a Parigi, con lui prese i voti a Montmartre (1534); in Italia divenne, con le sue prediche e trattati, valido esponente [...] della restaurazione cattolica. Teologo del papa (con D. Laínez) al Concilio di Trento, ebbe varie cariche diplomatiche e nella compagnia. Sua opera principale è il commento in 16 voll. alla Sacra Scrittura, ...
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adoratore
adoratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. tardo adorator -oris]. – Chi adora: gli a. del vero Dio; Adorator degl’idoli, Sparso per ogni lido (Manzoni). Con uso estens., corteggiatore, ammiratore e sim.: da ragazza aveva molti a.; i fanatici...
ludiano
s. m. [dal fr. ludien, der. del nome del villaggio di Ludes, presso Reims, in Francia]. – In cronologia geologica, il piano più elevato del periodo eocenico (era cenozoica); vi appartengono le formazioni gessose della zona parigina...