Comune della prov. di Ancona (107,7 km2 con 39.832 ab. nel 2008), nella bassa valle del fiume Esino. Ha industrie meccaniche (macchine per l’agricoltura e l’edilizia), alimentari, tessili, chimiche, della [...] costituì Comune, e come tale ebbe vita florida sotto gli Svevi (fu la città natale di Federico II); dopo le temporanee signorie di Braccio da Montone, dei Malatesta, di Francesco Sforza, restò definitivamente sottoposta alla giurisdizione dei papi. ...
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GAMBACORTA, Niccolò (Niccolò da Pisa, Nicolaus de Gambacurtis de Pisiis)
Gastone Saletnich
, Niccolò (Niccolò da Pisa, Nicolaus de Gambacurtis de Pisiis). - Nacque tra la fine del XIV e i primi del XV [...] 800 cavalli e 900 altri provisionati». (Valeri, p. 279).
In un primo momento il G. presidiò i valichi appenninici (Val Montone) ma dopo l’invasione del Casentino da parte del Piccinino, si uni al grosso delle truppe. Nel corso di queste operazioni il ...
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CIMINELLO, Nicola
Franca Petrucci
Del C., che ebbe la ventura di essere indicato per circa tre secoli come l'autore dei Cantari sulla guerra aquilana di Braccio, nulla sappiamo se non che fu rappresentante [...] di 48 ottave in media, narra con acume storico e notevole documentazione l'assedio del 1423-1424 posto da Braccio da Montone all'Aquila, suo feudo, rioccupato dalle milizie di Giovanna II, che egli tentava allora di recuperare. L'assedio durò tredici ...
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Signore di Bologna (Bologna 1390 circa - ivi 1435), figlio di Giovanni I. Nel gennaio 1416 organizzò una sommossa popolare che cacciò dalla città i funzionarî pontifici e ricostituì gli antichi ordinamenti [...] del governo. Ma l'interdetto lanciato da Martino V e l'avvicinarsi delle truppe pontificie al comando di Braccio da Montone lo consigliarono a rifugiarsi a Firenze. Riconciliatosi col papa, fu per qualche tempo al suo servizio. Tornò a Bologna nel ...
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ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] , fu quindi inviato dal padre, sul finire del 1422, ad apprendere l'arte militare sotto il celebre condottiero Braccio da Montone. Dopo la morte di Braccio nella battaglia dell'Aquila (giugno 1424), l'E. tornò a Ferrara, ormai padrone di esperienze ...
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COPPOLI (da Coppolis, de Copulis), Ivo (Ivo da Perugia)
Adriana Tognoni Campitelli
Figlio di Niccolò, il C. nacque nella città di Perugia con molta probabilità negli ultimi anni del secolo XIV. Nel [...] del C. alla vita pubblica cittadina è testimoniata a partire dagli anni immediatamente successivi alla morte di Braccio da Montone. Il C. appare strettamente legato all'oligarchia nobile che assunse il governo perugino in quel periodo. Nel febbraio ...
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ATAMANTE (᾿Αϑάμας)
G. Bermond Montanari
Re della Tessaglia ed eroe eponimo di alcune località della Tessaglia e della Beozia, figlio di Enarete, marito della divina Nefele, da cui ebbe Frisso ed Elle. [...] corrotti da Ino, riferirono che dovevano essere sacrificati Frisso ed Elle; ma i due giovani furono prodigiosamente salvati da un montone alato mandato dalla madre Nefele. Hera punì poi con la pazzia A., che aveva allevato nella sua casa Dioniso, che ...
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Perugia
Alessandro Campi
Il primo riferimento a P. che s’incontra nelle Istorie fiorentine (d’ora in avanti Ist. fior.) riguarda la decisione di Urbano IV (1261-64) di promuovere una spedizione militare [...] ruppe. Rimase dalla parte di Braccio Oddo suo figliuolo, al quale fu tolta da il papa Perugia e lasciato nello stato di Montone (Ist. fior. I xxxviii 8-9).
La reggenza su P. di Oddo – che sarebbe morto nel febbraio 1425 mentre combatteva per Firenze ...
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Argonauti
Massimo Di Marco
I conquistatori del mitico vello d'oro
L'impresa degli Argonauti è una delle più affascinanti del mito greco. Il tema del viaggio sulla nave Argo e dell'avventura in tanti [...] , chiede che il regno gli venga restituito, Pelia pone come condizione che egli riporti in Tessaglia il vello d'oro del montone sul quale un giorno due giovani, Frisso ed Elle, erano volati via per scampare al padre Atamante che voleva sacrificarli ...
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Forma di sacrificio praticata nell’antichità, specialmente nella religione greca e in quella ebraica, in cui la vittima veniva interamente bruciata. Presso gli Ebrei l’ōlāh, istituito, secondo la tradizione, [...] , e dopo averne versato il sangue attorno all’altare stesso. La vittima poteva essere il toro o il vitello, l’agnello o il montone, il capretto o il capro, sempre di sesso maschile, e tra gli uccelli, la tortora e il colombo, e doveva restare sull ...
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montone
montóne s. m. [lat. *multo -onis, di origine gallica, ravvicinato a montare]. – 1. a. Il maschio adulto della pecora (detto anche ariete): vello, lana, pelliccia di montone. Nell’ippica, salto del m., la reazione del cavallo contro...