GRIFFI (Grifi, Grifo), Leonardo
Marcello Simonetta
Nacque nel 1437 o nel 1440 da Giacomo, mercante di Varese, e da Caterina Castiglioni.
Il G. fu in stretti rapporti con gli intellettuali gravitanti [...] dal Tiraboschi "uno dei migliori componimenti che in quel secolo si pubblicassero", narra la sconfitta di Braccio da Montone per mano del giovanissimo Francesco Sforza. L'apparato mitologico si fa veicolo della leggenda dinastica e del motivo ...
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RICASOLI, Antonio
Stefano Calonaci
RICASOLI, Antonio. – Nacque il 20 giugno 1473, forse a Firenze, da Bettino di Antonio Ricasoli e da Cilia di Bartolommeo del Vigna, preceduto dalla sorella Bartolommea [...] per gran parte della sua vita funzioni di tipo militare, in linea con le radici familiari: già al servizio di Braccio da Montone, con Antonio di Bettino e Bettino di Antonio, nonno e padre di Antonio, i Ricasoli avevano poi militato sotto le insegne ...
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ONESTI, Guido
Antonio Montefusco
ONESTI, Guido (Guido del Duca). – Nacque intorno al 1170 da Giovanni Duca, verosimilmente figlio di Giovanni Onesti.
L’appellativo ‘del Duca’ (in alternanza con ‘Duca’), [...] 1894, pp. 240-249). Il Comitatus Brittinori era stato ritagliato, all’interno dello spazio della Romandiola, nella zona tra Montone e Savio, al cui centro la rocca di Bertinoro, in ragione di una posizione alta e isolata sulle propaggini appenniniche ...
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BECCANUGI, Pietro
Pier Giorgio Ricci
Figlio di quel Leonardo cui il Petrarca indirizzò una letterina in volgare (e perciò da non confondere con il suo antenato Pietro di Ceffo, cospicuo cittadino nella [...] di Custodia; già de' Signori nel 1417, e nel 1418 utilizzato in una delicatissima trattativa (con il condottiero Braccio da Montone, passato "a danno" sul territorio di Lucca). Nel 1421 ebbe l'onore di prender possesso, insieme con Bartolomeo Peruzzi ...
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Fratta (Frattesi)
Pier Vincenzo Mengaldo
In VE I XI 6 D. condanna recisamente (eicimus), alla pari coi più brutti volgari d'Italia, montaninas omnes et rusticanas loquelas, lontane per la loro aberrante [...] dal Panvini), si tratterebbe invece di Fratta in Romagna, a sud-ovest di Faenza, nel punto più alto del bacino del Montone, in una zona dominata dal castello posseduto da uno dei rami dei conti Guidi e che si affronta precisamente col Casentino, dove ...
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vacare
Emilio Pasquini
Latinismo inaugurato da D., che lo adotta quattro volte nella Commedia (tre non a caso nell'ultima cantica), ora in forma finita ora nel participio presente; più numerosi gli [...] è vacante, cioè il fiume " non ha più " quel nome, l'ha cambiato, in altre parole non si chiama più Acquacheta, ma Montone. Con questo impiego può andare (almeno per il significato) l'uso del verbo latino determinato nell'ablativo: VE I XVIII 3 [il ...
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Chimica
Mezzo di illuminazione costituito da un cilindro di cera, stearina, paraffina, sego, o miscela di tali sostanze, contenente un lucignolo che, acceso, dà fiamma e luce.
Anticamente le c. si preparavano [...] di acido stearico e paraffina molle, fusibile intorno a 43° C.
Le c. di sego si preparano con grasso di bue o di montone; sono molli e grasse al tatto e danno fiamma fuligginosa; sono poco usate per il cattivo odore che emanano e il rapido consumo ...
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MISTERI (gr. μυστήριον, da μύω "chiudo" [gli occhi, la bocca], donde μυέω "inizi0", μύησις "iniziazione", μύστης "iniziato")
Raffaele PETTAZZONI
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Storia delle religioni. - Appartengono alla storia [...] con una pietra del fulmine, l'iniziando era fatto giacere all'alba in riva al mare, poi era cinto di pelli di montone nere, indi doveva scendere nella grotta e restarvi parecchi giorni prima di risalire all'aperto); i misteri di Ecate a Egina; i ...
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(X, p. 718)
La C. è uno stato che esisteva nell'epoca antica sul territorio dell'attuale Georgia occidentale (una delle repubbliche dell'Unione Sovietica). I Colchi per origine sono una tribù della Georgia [...] la lavorazione dell'oro. Gli autori antichi (Strabone, Appiano) narrano dell'estrazione dell'oro "per mezzo di pelli di montone" dai fiumi auriferi della Colchide. Il metodo si è conservato nella parte montuosa della Georgia occidentale, sino a tempi ...
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Scultore greco che sarebbe fiorito nel sec. V a. C., e avrebbe avuto grande importanza nella storia dell'arte di quel periodo. La tradizione scritta che lo riguarda è frammentaria e contraddittoria. Un [...] C., i quali facevano gruppo con un carro dell'egineta Onata; uno Zeus Ammone dedicato da Pindaro a Tebe e un Ermete con il montone a Tȧnagra, ambedue del 460 a. C. circa; una statua di Ermione a Delfi, fatta per incarico degli Spartani, del 450 a. C ...
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montone
montóne s. m. [lat. *multo -onis, di origine gallica, ravvicinato a montare]. – 1. a. Il maschio adulto della pecora (detto anche ariete): vello, lana, pelliccia di montone. Nell’ippica, salto del m., la reazione del cavallo contro...