MELLONI, Mario
(Fortebraccio). –
Maddalena Carli
Nacque il 25 nov. 1902 a San Giorgio di Piano, presso Bologna, da Luigi e Clara Carlani.
Dopo aver frequentato il liceo nel collegio S. Carlo di Modena, [...] «temperamento barbaro di impunito allo sbaraglio» – o, secondo altri, al capitano di ventura Andrea Fortebracci detto Braccio da Montone, il M. usò siglare la propria rubrica quotidiana sull’organo di stampa del partito comunista: trenta righe contro ...
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BUONDELMONTI, Benghi
FFrancovich
Appartenente a una delle più nobili e antiche famiglie fiorentine, nacque, in data imprecisata, nella prima metà del sec. XIV da Tegghia e da Cogna di Ciampolo di Salvi [...] marzo infatti il B. fu inviato nella Romagna toscana al comando di trecento uomini per riconquistare Portico nella valle del Montone, dove si erano asserragliati gli uomini rimasti fedeli a Francesco dei conti Guidi di Dovadola, che erano insorti al ...
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CHAULA, Tommaso
Niccolò Mineo
Nato nella seconda metà del sec. XIV a Chiaramonte, nella contea di Modica, il C. negli antichi documenti è spesso chiamato "de chaula" oppure solo "chaula" (pron. "ciaula"). [...] di Milano e la caduta di Napoli, riconquistata dal partito della regina, e dopo la morte dell'alleato Braccio di Montone, sconfitto nella battaglia dell'Aquila del 1424. Si conclude col resoconto del ritiro da Napoli in Sicilia dell'infante Pietro ...
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BENVOGLIENTI, Leonardo
Giulio Prunai
Nacque a Siena nei primi anni del sec. XV da Bartolomeo di Niccolò, di famiglia patrizia appartenente al Monte dei Riformatori. Poco sappiamo dei suoi primi passi [...] incarico diplomatico; nel 1477 lo troviamo in Firenze per impedire che la Repubblica si alleasse al conte Carlo da Montone ai danni di Siena; ancora, nel 1483 condusse con Sisto IV le difficili trattative relative alle interferenze del governo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli strumenti musicali usati nei primi secoli del Medioevo ci sono noti soprattutto attraverso le opere [...] fiato, accanto alla tromba – terribile colonna sonora del Giudizio finale – e allo shofar – il tradizionale corno di montone della tradizione ebraica – compaiono strumenti ad ancia, ossia muniti di una sottile porzione di canna vibrante che, inserita ...
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lupo e lupa
Luigi Vanossi
lupa. La parola ricorre nel Convivio e nella Commedia, oltre che nel Fiore, dove appaiono prefigurati valori che essa avrà nel poema. Il simbolo biblico del l. occupa un posto [...] diremmo, la sua brama lupina trova espressione più letterale). È noto del resto che il sonetto Chi della pelle del monton è l'unico del poemetto ad aver conosciuto una diffusione indipendente (un manoscritto ne reca la prima quartina attribuendola a ...
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DEL BENE, Iacopo
Francesca Klein
Figura di mercante avventuriero, dei figli di Francesco di Iacopo e di Dora di Domenico Guidalotti il D. fu quello che accusò con maggior gravità le incerte vicissitudini [...] Bartolomeo e Borgognone, tornati definitivamente a Firenze, e che nel 1417 fu a Narni a trattare con Braccio da Montone, in qualità di rappresentante del cardinale Isolani legato apostolico.
Non si conosce neppure la data della sua morte, sicuramente ...
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FERRETTI, Francesco
Angela Lanconelli
Nacque intorno al 1380, probabilmente ad Ancona, da Liverotto di Francesco, appartenente a una nobile famiglia anconetana che a partire dalla seconda metà del sec. [...] della Marca, una felice prosecuzione. Nel 1424 Martino V lo nominò podestà di Perugia, appena liberata dalla signoria di Braccio da Montone; nel 1427 il F. fu podestà a Siena e nel 1429 venne nominato senatore di Roma. Secondo quanto narrato dalla ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] (1402) il Visconti, e prima sconfitto e poi morto Ladislao, rimaneva la minaccia di condottieri come Braccio da Montone. Martino V però, dopo una prima composizione dello scisma a Costanza nel 1418, poté ripristinare la sovranità pontificia di ...
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Città dell'Umbria, costruita a 424 m. s. m. (chiesa di S. Francesco) su uno sprone del calcareo M. Subasio (1290 m.), da cui domina un vasto tratto della piana del Chiascio e del Topino. Ha pianta allungata, [...] Per tutto il sec. XV, la città passa in cento mani: dai Visconti al papa, al conte Guidantonio di Montefeltro, a Braccio da Montone, a Martino V (che la dà prima a governare a Francesco Sforza e poi in signoria al nipote Antonio Colonna); a Niccolò e ...
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montone
montóne s. m. [lat. *multo -onis, di origine gallica, ravvicinato a montare]. – 1. a. Il maschio adulto della pecora (detto anche ariete): vello, lana, pelliccia di montone. Nell’ippica, salto del m., la reazione del cavallo contro...