FORLÌ (Forum Livi)
G. A. Mansuelli
Città della Romagna la cui origine è connessa con la colonizzazione della pianura cispadana e con la costruzione della via Emilia (196 a. C.). La zona, allo sbocco [...] , e la via Emilia la attraversava con andamento irregolare (corso Garibaldi). Tale area era in antico percorsa da un braccio del Montone, ma poiché il fiume ha spostato più volte il suo letto, è difficile ricostruire la pianta del Forum. Si può però ...
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Altro nome con cui è noto Angelo Broglio (Lavello 1370 ca. - Aversa 1421); soprannominato Tartaglia per la sua balbuzie, figlio di Raimondo del Balzo Orsini principe di Taranto, nel 1406, dopo la morte [...] Reno (giugno 1402); nel luglio del 1416 fu presente alla battaglia di Sant’Egidio; più volte si alleò con Braccio da Montone in varie imprese, tra cui quella di Roma del luglio-agosto 1417. Tra i suoi titoli più significativi furono rilevanti quelli ...
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RAVENNA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Santi MURATORI
Augusto TORRE
Luigi PARIGI
Mario LONGHENA
Alberto BALDINI
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; sorge a 4 m. s. m. e a 6 km., in linea [...] fa prima da limite del Ravennate, poi scorre fra Lugo e Massa Lombarda e sbocca nel Reno, a est di Lavezzola; così il Montone e il Ronco, due corsi d'acqua forlivesi, entrano separati nella provincia di Ravenna, si uniscono presso la città, e uniti ...
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Animale domestico appartenente al genere Ovis (v. fig.) dei Mammiferi Artiodattili Bovidi, allevato in tutto il mondo perché fornisce lana, latte e carne. Per p. si intende per lo più l’animale domestico [...] femmina, riservando il nome di montone al maschio adulto, e il nome di agnello all’animale giovane di entrambi i sessi, fino a un anno d’età. Il nome p. è usato anche con significato più ampio e indica tutte le specie, allo stato selvatico o ...
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Biologia
In immunologia, figura osservabile al microscopio ottico, generata dalla combinazione di una cellula disposta al centro di altri elementi che la circondano e che prendono contatto con essa: per [...] es., le cosiddette r. E formate dalle emazie di montone che si combinano con la membrana dei linfociti T, grazie ai recettori da questi posseduti.
Botanica
Nelle piante erbacee, disposizione a raggiera delle foglie, di solito alla base del fusto, ...
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Mercante e uomo politico (m. Città di Castello 1462). Arricchitosi col commercio, ebbe presto intorno a sé molti sostenitori a Città di Castello. In contrasto coi Guelfucci e costretto a fuggire (1419), [...] ritornò in patria con l'appoggio di Braccio da Montone (1424) e, alleatosi con i suoi antichi nemici contro i Bracceschi, scacciò costoro da Città di Castello, che difese poi dall'esercito di papa Martino V. Nuovamente scacciato dal 1428 al 1432, ...
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PICCININO, Francesco
Serena Ferente
PICCININO, Francesco. – Nato a Perugia attorno al 1407 da Niccolò e forse dalla moglie di lui, Gabriella di Bartolomeo Sestio, seguì il padre nella carriera militare.
Il [...] matrimonio con Camilla Fortebracci, nipote di Braccio da Montone, sembra indicare una sorta di precoce designazione alla successione nella compagnia dei bracceschi. Francesco Piccinino combatté con il padre in Val Lamone nel 1425 e lo seguì al ...
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(gr. ῞Ελλη) Mitica figlia di Atamante, re di Alo nella Ftiotide e di Nefele. Allorché Atamante sposò Ino e questa tramò contro E. e su fratello Frisso, progettando di farli sacrificare per por fine a [...] una carestia, Nefele li fece fuggire sopra un montone dal vello d’oro, che li diresse verso la Colchide, ma E. precipitò nel mare che da lei ebbe il nome di Ellesponto. Della leggenda esistono anche altre versioni. ...
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scesa
Alessandro Niccoli
Vale " terreno in ripido pendio ", che scende verso il basso, e ricorre in If XII 10 in riferimento al burrato, cioè allo scoscendimento che separa il sesto dal settimo cerchio. [...] Vale invece " salto ", " cascata ", in XVI 101 quel fiume [il Montone]... / rimbomba là sovra San Benedetto / de l'Alpe per cadere ad una scesa.
Inserito nella nota metafora dell'arco della vita, indica in senso figurato il periodo di decadimento ...
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Fiume delle Marche, affluente del Chienti. Presso una sua insenatura sorge l’abbazia cistercense di Chiaravalle di F., fondata nel 12° sec. forse da Guarnerio II, marchese di Ancona; il chiostro e l’aula [...] attigua sono del 14° e 15° secolo. Devastata da Braccio da Montone (1422), fu data in commenda (1456) e poi assegnata al Collegio Romano (1581).
Altro affluente del fiume Chienti e il Fiastrone, nel cui alto corso è stato costruito un bacino ...
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montone
montóne s. m. [lat. *multo -onis, di origine gallica, ravvicinato a montare]. – 1. a. Il maschio adulto della pecora (detto anche ariete): vello, lana, pelliccia di montone. Nell’ippica, salto del m., la reazione del cavallo contro...