Architetto (Parigi 1653 - Montpellier 1701). Studiò a Roma (1676-81) e lavorò quindi a Parigi con J.-H. Mansart. La sua attività si svolse soprattutto a Nimes, Carcassonne, Montpellier (Promenade du Peyrou, [...] in collab. con F. d'Orbay), Beziers. Nel 1693 divenne "architecte de la province" (Linguadoca). La sua opera principale è il pal. arcivescovile di Tolosa. Tradusse il libro VI del Trattato di V. Scamozzi ...
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Pittore (Montpellier 1766 - ivi 1837). Allievo di J.-L. David, ottenuto il premio di Roma (1787), fu a lungo in Italia e in particolare a Firenze (1794-1825). Si distinse specialmente nei ritratti, tra [...] i quali notevoli quelli dell'Alfieri, della contessa d'Albany e del Foscolo. Tornato a Montpellier, donò alla città (1825) le sue collezioni di pitture antiche e moderne, stampe e oggetti d'arte (di particolare importanza la collezione che F. ereditò ...
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Pittore (Montpellier 1841 - Beaune-la-Rolande 1870). Dapprima si orientò verso la pittura rinnovatrice di G. Courbet; si accostò quindi agli impressionisti, specie a C. Monet e a E. Manet. Volontario nella [...] il gusto della composizione all'aria aperta sono già tipicamente impressionistici. Altre opere: Atelier (1870, Parigi, Musée d'Orsay), Donna seduta ai piedi di un albero (1868), La negra (1870), Toilette (1870), tutt'e tre a Montpellier, Musée Fabre. ...
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Pittore (Montpellier 1616 - Parigi 1671). Si formò in Italia con N. Poussin, C. Lorenese, A. Sacchi, il Valentin. Tornato in Francia, ebbe grande notorietà per i suoi paesaggi; nel 1648 fu tra i fondatori [...] dalla regina Cristina. Tra le sue opere più notevoli sono da ricordare le decorazioni del palazzo Vauvert a Montpellier, gli affreschi nella galleria del palazzo Bretonvilliers a Parigi (distrutti) e l'Apoteosi di Ercole nelle Tuileries. Benché ...
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Scultore (Parigi 1721 - Montpellier 1778). Scolaro di E. Bouchardon, operò a Stoccolma dove fece tra l'altro il monumento di Gustavo Vasa e quello equestre di Gustavo Adolfo. ...
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Pittore (Montpellier 1394 circa - Nizza prima del 1457). Nella Madonna della Misericordia (Nizza, museo Masséna), databile intorno al 1425, il suo stile è assai vicino a quello di Ludovico Brea. ...
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Pittore (Montpellier 1823 - Parigi 1889). Eclettico e superficiale, fu assai rinomato per alcune decorazioni nell'Hôtel-de-Ville (1852) e nel Pantheon (1878) di Parigi, nonché per i suoi ritratti e nudi [...] femminili (Nascita di Venere, Musée d'Orsay) ...
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Pittore (Montpellier 1677 - Parigi 1734). Tipici della sua produzione i ritratti, eseguiti con libertà di interpretazione (Françoise Prévost come baccante, 1723, Tours, Musée), e scene di genere d'ispirazione [...] olandese (Ragazza che legge una lettera, Louvre) ...
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Pittore (Montpellier 1716 - Parigi 1809); allievo di Ch.-J. Natoire, studiò anche a Roma (1744-50), dove poi diresse l'Accademia di Francia (1776-81). Amico di A.-C.-Ph. Caylus, fu suggestionato dalle [...] scoperte di Pompei. Trattò soggetti storici, religiosi (L'eremita addormentato, 1750, Louvre) e mitologici (Amore sfugge alla schiavitù, 1789, Tolosa, Musée des Augustins). n Il figlio Joseph-Marie il ...
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Pittore francese (Parigi 1885 - Montpellier 1941). Nella sua ricerca pittorica, riconobbe la necessità di scomporre l'oggetto e nell'esigenza di ricostruirlo si affidò al colore e ai cd. 'contrasti simultanei'.
Vita [...] e opere
Lasciata l'attività di pittore di scene, iniziò intorno al 1906, una ricerca che dalle esperienze postimpressioniste lo portò a concentrarsi sul problema colore-luce-movimento, sull'organizzazione ...
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euroregione
s. f. Regione europea. ◆ L’alta velocità ben diffusa in Spagna non unisce ancora Madrid a Barcellona, né c’è una pianificazione chiara […] sui destini di Catalogna e in particolare sul grande sogno «di sviluppare attorno alla città...