Scrittore francese, nato a Nîmes (Gard) il 6 giugno 1900. Di antica famiglia protestante, trascorse l'infanzia nei paesi del massiccio dell'Aigoual (Cévennes), compì gli studî liceali ad Alès e a Montpellier, [...] quelli universitarî all'École des Chartes. Dapprima bibliotecario alla Nazionale, l'interesse per l'archeologia e la storia dell'arte lo spinsero ad entrare nel personale delle Belle Arti (1933). Nel 1936 ...
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Poeta francese (Sète 1871 - Parigi 1945). Consacrato erede di S. Mallarmé e maestro del simbolismo con La jeune Parque (1917), pubblicò poi diversi titoli, tra cui, Charmes (1922), la sua raccolta più [...] importante.
Vita
Di padre corso e madre italiana, studiò legge a Montpellier, dove conobbe P. Louÿs, che ospitò sulla rivista La conque alcune sue poesie d'ispirazione simbolista e lo mise in contatto con Gide e Mallarmé. Una crisi violenta, che lo ...
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Scrittore francese (presso Chinon, Tours, 1494 circa - Parigi 1553); dapprima (1521) frate francescano in un convento del Poitou, nel 1525 circa passò all'ordine benedettino. Segretario dell'abate Geoffroy [...] tempo le sue tracce. Si recò una seconda volta a Roma col du Bellay, fatto cardinale; ottenne il dottorato in medicina a Montpellier (1537), soggiornò a Torino (tra il 1539 e il 1542). In seguito (fra il 1548 e 1549) per la terza volta soggiornò ...
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MARCEL, Gabriel-Honoré
Vittorio STELLA
Filosofo e scrittore francese, nato a Parigi il 7 dicembre 1889; conseguì (1907) il diploma di studî superiori con una tesi, rimasta inedita, su Les idees métaphysiques [...] avec la philosophie de Schelling; nel 1910 ottenne l'aggregazione in filosofia; prof. univ. a Vendôme, Sens, Parigi, Montpellier, poi di nuovo a Parigi. Le assidue meditazioni maturarono nel 1929 la sua conversione al cattolicesimo. Nel 1948 ebbe il ...
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DEL NERO, Carlo
Liana Cellerino
Nato a Firenze nella prima metà del sec. XV, fu figlio secondo alcuni del più celebre Pietro di Filippo, detto Pietro Viniziano, faceto novellatore dei primi decenni [...] Essa appartiene allo stesso filone del più noto poema di Chartier La belle dame sans mercy, che sempre nel 1471 a Montpellier il D. volgarizza col titolo La dama sanza merzede.
p. il filone del "romanzo amoroso" in versi, tra dottrinale e psicologico ...
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Scrittore francese (Fontenay-sous-Bois 1843 - Marsiglia 1911). Fervente repubblicano, condannato a tre mesi di reclusione per aver pubblicato la Revue du progrès moral, littéraire, scientifique et artistique [...] al Parnasse contemporain. Membro della Comune (1871), costretto a trovare rifugio in Svizzera, dal 1873 si stabilì a Montpellier, dove riprese l'attività di giornalista, battendosi in difesa delle idee socialiste (Le fédéralisme, 1878). Oltre alle ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Detto d'amore - Introduzione
Gianfranco Contini
Titolo, estratto dai primi versi a cura del suo scopritore, il filologo triestino Salomone Morpurgo (1860-1942), e rimasto [...] ) di aver constatato l'esistenza, nel codice 1234, di «quelques feuillets arrachés du ms. 438 de l'École de médecine de Montpellier». La cosa è la pura verità, ma il Morpurgo per suo conto non l'asserisce affatto; anzi si rassicura circa «la identità ...
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SPENDER, Stephen
Rosario Portale
(App. II, II, p. 875)
Poeta e critico inglese, nato a Londra il 28 febbraio 1909, morto ivi il 17 luglio 1995. Fondatore e direttore (1953-67) della rivista Encounter, [...] del Congresso, la membership onoraria dell'American Academy of Arts and Letters, la laurea ad honorem delle università di Montpellier e della Loyola University (Chicago).
Le raccolte poetiche The edge of being (1949) e Collected poems 1928-1953 (1955 ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Il Fiore - Introduzione
Gianfranco Contini
È il titolo, puramente convenzionale, assegnato dal suo primo editore (1881), Ferdinand Castets, a una corona anepigrafa di [...] un'inurbanità anche belluina, della sua paternità. L'attribuzione a Dante fu avanzata nella stessa editio princeps (appunto Montpellier 1881) dal Castets con una cautela forzosa suggeritagli da Alessandro D'Ancona, allora nell'acme della sua autorità ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] Qui P. studiò per quattro anni sotto la guida di Convenevole da Prato, finché (1316) il padre non lo mandò a studiare legge a Montpellier. Nel 1318 o nel 1319 perse la madre, pianta in versi latini che sono i più antichi rimastici di lui (Epyst. I, 7 ...
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euroregione
s. f. Regione europea. ◆ L’alta velocità ben diffusa in Spagna non unisce ancora Madrid a Barcellona, né c’è una pianificazione chiara […] sui destini di Catalogna e in particolare sul grande sogno «di sviluppare attorno alla città...