JACOPO MOSTACCI
AAniello Fratta
Gli unici tentativi di identificazione biografica di questo poeta, sicuramente ascrivibile al nucleo storico degli intellettuali della corte federiciana, sono a tutt'oggi [...] con l'infante Pietro d'Aragona, concluse il 28 luglio di quell'anno, e due anni dopo di accompagnare la principessa a Montpellier, dove si svolsero i solenni festeggiamenti per le nozze il 13 giugno 1262.
J. è autore di sei canzoni e un sonetto ...
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GUALTIERO DI ASCOLI
GGiuseppina Brunetti
Il nome del maestro G. giunge dall'unica sua opera sopravvissuta e a lui attribuita concordemente dalla tradizione manoscritta, le Derivationes. Il titolo corretto [...] , 449; Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. Lat. 1500; Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, 4140; Montpellier, Bibliothèque de la Faculté de Médecine, 325; Bologna, Biblioteca Universitaria, 2832 (Brunetti-Morpurgo, 1999, pp ...
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GIOVANNI da Capua (Iohannes de Campana, de Campania, de Capua)
Mauro Zonta
Ebreo convertito al cristianesimo, attivo intorno al 1300 a Roma come traduttore in latino. Di G. non si conosce il nome ebraico [...] , 1090-1162), celebre trattato arabo di patologia e terapeutica. La traduzione, inedita, è conservata in almeno quattro manoscritti (Montpellier, Bibliothéque de la Faculté de médecine, n. 25, cc. 1-47; Parigi, Bibliothèque nationale, Fonds lat. 6948 ...
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MANIACUTIA, Nicolò
Paolo Chiesa
Scarsissime sono le notizie sulla vita del M., per lo più ricavate da quanto egli stesso dice nelle sue opere. Era quasi certamente di origine romana e risulta attivo [...] Domenico; l'opera, di rilevante interesse filologico, è conservata nel codice della Bibliothèque da la faculté de médicine di Montpellier Mss. 294 ed è stata pubblicata da Peri (1977).
Oltre che agli studi biblici il M. si dedicò alla riscrittura ...
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CANELLO, Ugo Angelo
Tullio De Mauro
Nato il 21 giugno del 1848 a Guia, presso Valdobbiadene (prov. di Treviso), da Alvise e da Regina Piazza, frequentò ginnasio e liceo nel seminario di Ceneda; di famiglia [...] sul Daniello, ottenne un ambito riconoscimento: il premio internazionale della Société pour l'étude des langues romanes di Montpellier (Revue des langues romanes, XXIV [1884], pp. 15 s.). Si confessava "contento" ai familiari (si era intanto sposato ...
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LINATI, Claudio
Luisella Brunazzi Menoni
Nacque a Parma il 1° febbr. 1790 dal conte Filippo e da Emanuella dei conti Cogorani, che morì dandolo alla luce. Per la sua formazione umanistica, più che il [...] Supremo tribunale di revisione alla pena di morte e al sequestro dei beni (31 marzo). La notizia della sentenza lo raggiunse a Montpellier; alla fine del 1824 riuscì a ottenere il passaporto per i Paesi Bassi.
A Bruxelles, dove visse per più di un ...
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ZOLA, Émile
Ferdinando Neri
Nato a Parigi il 2 aprile 1840, ivi morto il 29 settembre 1902. Il padre, Francesco Z., ingegnere veneziano, aveva sposato una francese, Émilie Aubert; la famiglia si stabilì [...] Balzac et Z., ivi 1925; S. Barlow Brown, La peinture des métiers et des mœurs professionnelles dans les romans de Z., Montpellier 1928; D. Le Blond-Zola, É. Z. raconté par sa fille, Parigi 1931; L. Deffoux, La publication de l'Assommoir, ivi 1931 ...
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IBN TIBBON, FAMIGLIA
CCesare Colafemmina
Nel corso dei secc. XII e XIII il mondo cristiano e il giudaismo provenzale ebbero accesso alla rigogliosa cultura scientifica e filosofica in lingua araba che [...] più prolifici della dinastia tibbonide. Le sue versioni datano dal 1244 al 1274 e furono eseguite per lo più a Montpellier, dove viveva. La traduzione del Compendio di Averroè al De anima di Aristotele sarebbe stata invece compiuta a Napoli, dove ...
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BENEDETTO, Luigi Foscolo
Renato Bertacchini
Nacque a Cumiana (Torino) il 24 febbr. 1886 da Giuseppe e da Cesira Ruffinati. Compiuti gli studi medi superiori al liceo "Gioberti", avendo come validi docenti [...] scienze di Torino e socio nazionale dei Lincei, ottenne la laurea honoris causa delle università di Losanna, di Grenoble, di Montpellier. Nel 1950 succedette a F. Neri nella cattedra di letteratura francese a Torino, scegliendo come si è detto per la ...
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CARLI, Ferdinando (Ferrante)
Martino Capucci
Nacque a Parma il 18 apr. 1578 da Giovanni Gianfattori, famiglio di casa Farnese, che gli diede appunto i nomi di due dei suoi padroni, e Claudia Bochi. Più [...] ; il racconto dei suoi disgusti col Marino, ecc.) passò dalla biblioteca Albani alla biblioteca dell'Ecole de Médecine di Montpellier ed è elencata da G. Mazzatinti, Inventario dei mss. italiani delle biblioteche di Francia, III, Roma 1888, pp. 67 ...
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euroregione
s. f. Regione europea. ◆ L’alta velocità ben diffusa in Spagna non unisce ancora Madrid a Barcellona, né c’è una pianificazione chiara […] sui destini di Catalogna e in particolare sul grande sogno «di sviluppare attorno alla città...