La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Harvey e la circolazione del sangue
Roger French
Harvey e la circolazione del sangue
Se la moderna storiografia si è a lungo interrogata sull'effettiva [...] non solo a seconda dell'età dei lettori, ma anche dei luoghi in cui questi operavano e della loro religione. A Montpellier, gli uomini di medicina rimasero ostinatamente fedeli ai principî del galenismo, tanto che persino il grande Jean Riolan jr li ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La medicina
Andrew R. Cunningham
La medicina
Introduzione
Per inquadrare la trattazione della medicina del XVII sec. all'interno di quella che [...] tentarono di offrire una spiegazione corpuscolare e fisica dei fenomeni chimici. Per esempio, Nicolas Lemery, che insegnava chimica a Montpellier, nel Cours de chymie del 1675, sostenne che la differenza tra acidi e basi era dovuta al fatto che i ...
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Meteoropatia
Umberto Solimene
Con il termine meteoropatia si indica quel complesso di sintomi o reazioni patologiche che si manifestano in stretta e abituale correlazione cronologica e causale con [...] da nord e nelle vallate svizzere e austriache da sud; il vent du Midi arriva da sud nelle regioni di Montpellier e Lione ecc. Essi presentano le stesse caratteristiche: sono spesso a raffiche, anche forti, data la notevole turbolenza dell’aria ...
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LANFRANCO da Milano
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Nacque presumibilmente a Milano intorno al 1245; secondo la maggioranza della letteratura, fu di famiglia pisana.
Le poche notizie certe sulla sua vita si ricavano dalle sue opere: [...] Guy de Chauliac ricorda nella sua Chirurgia magna (terminata nel 1363) un "Bonetus filius Lanfranci" tra i "chirurgi operantes" a Montpellier ai suoi tempi. La storiografia ha accolto questa notizia dubitativa.
Non conosciamo la data della morte di L ...
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GIOVANNI da Parma
Franco Bacchelli
Con questo nome si conoscono almeno quattro medici vissuti nel XIII e nel XIV secolo, le cui vicende, per l'omonimia e per la vicinanza dei luoghi in cui si trovarono [...] De purgationis corporis remedio visto da I. Affò, che era in realtà una copia della Summa de modo medendi di Gerardo da Montpellier; il Tractatus de urinis, da identificare forse con il De urinis di Giovanni Marco de' Ferrari da Parma, medico del XV ...
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CARBONAI, Ferdinando
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Nacque a Livorno il 3 luglio 1805 da Francesco e da Angela Del Buono, e compì i primi studi a Prato e a Firenze. Dopo essersi laureato in medicina a Pisa, viaggiò molto, in Europa [...] dalla scuola francese dovette essere determinante: basti pensare che J. M. Delpech, direttore del'Istituto ortopedico di Montpellier, che il C. aveva visitato nel periodo della propria formazione, aveva proposto di designare l'ortopedia come ...
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Protesi
Serenella Salinari
Con protesi viene generalmente intesa la sostituzione con strutture artificiali di una parte dell'organismo che risulti mancante, fisicamente o funzionalmente, a causa di [...] locomotoria. Per es. l'ortosi attiva ideata dall'INSERM (Institut national de la santé et de la recherche médicale) di Montpellier (Francia) e usata per la ricerca clinica e la rieducazione, e il successivo progetto CALIES (Computer aided location by ...
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BRUNO da Longobucco
Enrico Pispisa
Nacque a Longobucco, in Calabria, nei primi anni del sec. XIII. Le notizie sulla vita di questo medico e chirurgo sono scarse, contraddittorie e, il più delle volte, [...] Vat. lat. 8177 del sec. XIII, l'Ottob. lat. 2059 del sec. XIV, il ms. 89 della Bibl. de l'Ecole de Médecine di Montpellier del sec. XIV e il ms. 28 della Yale Medical Library di New Haven (Connecticut) sempre del sec. XIV. La prima edizione a stampa ...
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GATTINARA (Gatenaria), Marco
Alessandro Ottaviani
Nacque intorno al 1442. Non è noto con certezza il suo luogo di nascita: forse Gattinara, località del contado vercellese dalla quale proveniva la sua [...] veterum et recentiorum, Genevae 1731, p. 438; J. Astruc, Mémoire pour servir à l'histoire de la faculté de médecine de Montpellier, Paris 1757, p. 340; Id., Traité des maladies des femmes, Paris 1761, IV, p. 195; A. von Haller, Bibliotheca chirurgica ...
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BENVENUTI, Giuseppe
Paolo Casini
Nacque nel 1723 a Fibbiano (Pescia), pronipote di un Daniello Benvenuti, "che ivì esercitò la medicina e chirugia", d'origine lucchese, e figlio di Bartolomeo, il quale [...] medicae magis celebres (Lucae 1757), probabilmente da identificare con "la raccolta di questioni mediche pubblicate dall'Accademia di Montpellier e Parigi e da me ristampate in Lucca", che il B. rammenta nella lettera autobiografica al Leonardí; tra ...
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euroregione
s. f. Regione europea. ◆ L’alta velocità ben diffusa in Spagna non unisce ancora Madrid a Barcellona, né c’è una pianificazione chiara […] sui destini di Catalogna e in particolare sul grande sogno «di sviluppare attorno alla città...