Scrittore e cantautore canadese (Montreal 1934 - Los Angeles 2016). Cominciò presto a scrivere poesie, da lui stesso musicate e cantate in pubblico, divenendo popolare come folk-singer negli anni Sessanta, [...] in un clima morale propenso ad accogliere, soprattutto tra i giovani, l'invito alla sincerità, l'anticonformismo e il rifiuto del materialismo. Si ricordano le raccolte di versi Let us compare mythologies ...
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Viner, Jacob
Economista canadese (Montreal 1892 - Princeton, New Jersey, 1970). Professore a Chicago (1926-46) e Princeton (1946-60), svolse numerosi incarichi di consulenza governativa e diresse il [...] «Journal of Political Economy», insieme a F.H. Knight. Liberale, è considerato tra i maestri della primitiva scuola di Chicago (M. Friedman fu suo allievo). I suoi apporti più interessanti riguardano la ...
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Poeta canadese di lingua francese (Montréal 1879 - ivi 1941). Ammiratore di Baudelaire, Verlaine e soprattutto Rimbaud, s'impose giovanissimo tra i maggiori esponenti dell'École de Montréal. Colpito nel [...] 1899 da una grave forma depressiva, finì i suoi giorni in una casa di cura. Nella sua poesia, anteriore alla malattia ma pubblicata nel 1904 dall'amico L. Dantin sotto il titolo Émile Nelligan et son ceuvre, ...
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Storico della filosofia (Parigi 1905 - Montréal 2005). Studioso di filosofia medievale, costruì un saldo vincolo tra questa e la storia dell'arte e delle idee, come magistralmente attesta il saggio Saturn [...] Oxford, Liverpool, quindi negli USA, dove insegnò nell'univ. di Indiana; prof. nell'Istituto di studî medievali dell'univ. di Montreal dal 1947 al 1968 e, fino al 1975 titolare di logica e metafisica alla McGill University della stessa città.
Opere ...
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Uomo politico (Boucherville, Quebec, 1807 - Montreal 1864); sostenitore di L.-J. Papineau, accusato di complicità nella ribellione del 1837, fuggì in Europa, da cui rimpatriò l'anno dopo; fu arrestato, [...] e poi graziato. Dopo l'unione (1841), divenne uno dei capi dei riformatori franco-canadesi, fu il primo ministro aggiunto nei due gabinetti Baldwin-Lafontaine (1842-43, e 1848-51), riuscendo a costituire ...
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Generale inglese (Riverhead, Kent, 1717 - Montreal, Kent, 1797). Combatté in Germania e nei Paesi Bassi come aiutante di campo del gen. Ligonier, e poi con il duca di Cumberland nella guerra di Successione [...] austriaca. Nella guerra dei Sette anni, nominato generale (1758), palesò il suo valore: durante le ostilità franco-inglesi espugnò molte città in Luisiana e Canada, ponendo termine alla dominazione francese ...
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Teologo (Neully-sur-Seine 1926 - Montreal 1992), prof. di storia della Chiesa e di patristica nel seminario ortodosso di teologia S. Vladimir di New York. Tra le sue opere: L'Église orthodoxe hier et aujourd'hui [...] (1960; trad. it. 1962); La primauté de Pierre dans l'Église orthodoxe (in collab., 1964; trad. it. nel vol. Il primato di Pietro nel pensiero cristiano contemporaneo, 1965); Le Christ dans la théologie ...
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Pianista e compositore jazz canadese (Montreal 1932 - Stuart, Florida, 2016). Collaboratore di Charlie Parker e Sonny Rollins, può essere considerato il più importante esponente bianco del free jazz. Il [...] suo stile, complessivamente atipico nello svolgimento del jazz moderno, si caratterizza per una grande libertà dai vincoli della forma e della tonalità e per un approccio all'improvvisazione di notevole ...
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Danzatore e coreografo canadese (n. Montreal 1950). Formatosi alla Royal Ballet School di Londra (1969), ne è poi divenuto solista (1972) e primo ballerino (1975). Personalità versatile, ha interpretato [...] i maggiori ruoli del repertorio classico e moderno; di quest’ultimo si ricordano in particolare: Triad (1972), Elite syncopations (1974) e Different drummer (1984) di K. MacMillan e Four Schumann pieces ...
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Drammaturgo canadese di lingua francese (Montreal 1930 - ivi 2016). Esordì nel 1950 con alcuni lavori per Radio Canada e per la televisione nazionale, affermandosi con i suoi primi testi per il teatro, [...] fortemente influenzati dal realismo sociale americano, nei quali offriva un ritratto "arrabbiato" della gioventù urbana, diseredata e respinta ai margini della società (Le bal triste, 1950; Zone, 1952; ...
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transcanadese
transcanadése agg. [der. di Canada, col pref. trans-]. – Che attraversa il Canada: ferrovia t., ferrovia che collega, da oriente a occidente, Montreal con Vancouver.
antiglobalismo
s. m. L’essere contrario alla globalizzazione. ◆ La linea dell’amministrazione Clinton, di osteggiare il Giappone e di cercare di dividere gli europei per ottenere maggiore spazio, ha portato a uno stallo. E da qui si alimenta...