MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] di rifrazione dell’intera gamma di quella cultura, e dunque a stimolarlo a risalirne i gradi direttamente: G.G. Savoldo, il Moretto (A. Bonvicino), G.B. Moroni, soprattutto L. Lotto delle opere bergamasche (Longhi, 1928).
Scaduto da oltre un anno il ...
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MANFREDI, Bartolomeo
Enrico Parlato
Figlio di una non meglio identificata Maddalena e di Mercurio, definito "messere" per indicare uno stato sociale non mediocre (Merlo, 1986, p. 44), nacque, e fu battezzato [...] Mancini e Baglione. Il primo lo ricorda allievo di Antonio Gandini, pittore bresciano legato al magistero del Moretto (Alessandro Bonvicini) e alla pittura veneta del secondo Cinquecento, presupponendo una formazione lombarda cui allude anche Mancini ...
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CANELLES, Nicolò
Maria Carla Sotgiu Cavagnis
Maggiore di tre figli, nacque a Iglesias nel secondo decennio del sec. XVI da Nicolò e Beatrice Delsney. Il padre, "consiliarum in capite" della città di [...] a lungo: nel luglio del 1567 era di nuovo a Roma, lasciando la tipografia e la libreria in mano di Stefano Moretto e Vincenzo Sembenino da Salò, che aveva nominato suoi procuratori.
I primi volumi stampati in questo periodo dalla tipografia sono il ...
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BERNARDINO da Asola
Rossana Bossaglia
Figlio del pittore Giovanni da Asola, risulta collaboratore del padre in un documento del 6 apr. 1526, dal quale si apprende pure che i due abitavano a Venezia, [...] segno e certe intonazioni nordiche, non senza una personale interpretazione dei moduli di ascendenza mantegnesca. Meno leggibili gli influssi del Moretto; a meno che non sia del B., come propone il Fiocco (1925-26), anche l'Assunta delle ante di S ...
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INDIA, Francesco (Francesco Torbido, detto anche il Moro)
Alessandro Serafini
Nacque a Venezia dal veronese Marco tra il 1482 e il 1485 (Repetto Contaldo, 1984, p. 53). In questa città, secondo le parole [...] nella pala di S. Fermo, si modernizza qui nell'uso di contrasti luministici che richiamano la contemporanea opera del Moretto (Alessandro Bonvicino) per S. Eufemia (1540).
Dopo l'agosto del 1538 si deve datare anche la frammentaria decorazione ad ...
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GEMITO, Vincenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1852 e, quando aveva appena un giorno, fu deposto nella ruota dello Stabilimento dell'Annunziata. Il 30 luglio venne affidato a Giuseppina [...] testine datate 1870-72 e conservate a Napoli, mirabili per vivacità di sguardi e naturalezza di atteggiamenti, quali Moretto, Scugnizzo e Fiociniere (collezione del Banco di Napoli), Malatiello e Fanciulla velata (Museo nazionale di S. Martino ...
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CALLEGARI (Calegari), Alessandro
Giovanni Vezzoli
Figlio di Santo Callegari il Vecchio, fratello di Antonio, nacque a Brescia nei primi anni del secolo XVIII.
Non molto poté apprendere dal padre che [...] dentro il drappo stesso, o sulle nubi che lo accompagnano. Il complesso denota viva fantasia, non senza ricordi da quadri del Moretto dove i putti sono disposti in modo simile. Il modellato di questi angeli, come di quelli di S. Alessandro, è spesso ...
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PAGLIA, Antonio
Stefano L'Occaso
PAGLIA, Antonio. – Nacque da Francesco, pittore e scrittore, probabimente a Brescia e probabilmente nel 1680 (Boselli, 1964, p. 124); fu battezzato col nome di Carlo [...] , Restauri a Caravaggio, Bergamo 2001, pp. 101-103; L. Beschi, Rivoltella, Brescia 2002, pp. 41, 49 s., 68; L. Anelli, in Dal Moretto al Ceruti (catal., Sabbio Chiese), a cura di C. Sabatti, Brescia 2002, pp. 176-179; A. Loda, ibid., pp. 208-211; M.S ...
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SILVIO, Gian Pietro (Giovan Pietro, Giampietro). – Non si conoscono luogo e data di nascita di questo pittore, figlio di un certo Marco di Francesco (sconosciuto risulta il nome della madre)
Mattia Biffis
, [...] Silvio sembra aver guardato con più attenzione figurano Palma il Vecchio, Paris Bordon, Lorenzo Lotto, Giovan Girolamo Savoldo e il Moretto (Scirè, 1969, p. 211).
La prima opera firmata risale al 1532, quando Silvio licenziò la pala con S. Martino in ...
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SACRAMORO da Parma
Gianluca Battioni
SACRAMORO da Parma. – Nacque, probabilmente nel primo decennio del Quattrocento, da un Giacomo Palmia, deceduto prima del 1439.
La famiglia, favorevole ai Rossi [...] contro Francesco Sforza, ma non riuscì a mantenere il possesso della città, da lui presidiata con Giacomo da Lonate e Moretto da Sannazzaro. Nel frattempo i bolognesi si erano arresi a Piccinino, che incaricò Sacramoro di presidiare il castello di ...
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moretto
morétto agg. e s. m. [dim. di moro1]. – 1. agg. Di colore scuro. In partic.: lana m., lana di colore marrone cupo proveniente dal vello di alcune pecore che, di razza a vello bianco, presentano fenomeno di melanismo (sono in genere...
morettiano
s. m. e agg. Seguace o sostenitore di Nanni Moretti, regista, attore e produttore cinematografico; relativo a Nanni Moretti, al suo stile cinematografico o alle sue posizioni politiche. ◆ La vita di Massimo si snoda con i ritmi...