legittimita, principio di
legittimità, principio di
Principio che accorda validità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno di essere riconosciuto [...] all’interno (dai consociati) e/o all’esterno (da ordinamenti egualmente sovrani). Il tema della l. è diventato rilevante nella teoria politica grazie all’opera di M. Weber. Quando questi afferma che lo ...
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Economista e uomo politico francese (Puy 1872 - Parigi 1948); prof. nelle univ. di Digione, Montpellier e Parigi, membro dell'Accademia di scienze morali e politiche (1927), deputato e più volte ministro [...] delle Finanze. Op. princ.: Histoire du crédit en France sous le règne de Louis XIV (1913), La situation financière de la France 1914-24 (1924), Les finances publiques de la France et la fortune privée ...
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Scrittore (Prato 1367 circa - Firenze tra il 1442 e il 1446). Lesse a S. Maria del Fiore la Commedia e le canzoni morali di Dante dal 1417 al 1425. È noto per una specie di romanzo, in lingua volgare, [...] Il Paradiso degli Alberti (titolo datogli dal suo primo editore, A. Wesselofsky, 1867-69), in cui dopo aver descritto un viaggio immaginario a Creta e a Cipro, e visite ai santuarî di Toscana, narra i ...
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Castigo inflitto a chi ha commesso una trasgressione o dimostrato cattiva condotta, allo scopo di correggerlo.
Il ricorso a p. fisiche o morali, diffuso soprattutto nella pratica educativa antica e medievale, [...] innovativa al problema fu data da H. Spencer e dalla pedagogia del positivismo, nella consapevolezza della non responsabilità morale dei bambini che si comportano in modi considerati scorretti dagli adulti. La p. è stata quindi considerata un ...
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Storico e scrittore (Lisbona 1835 - ivi 1894). Concepì la storiografia non disgiunta da una filosofia della storia costruita su basi antropologiche, sociali, morali, economiche, che espose in alcuni saggi [...] quali Elementos de antropologia (1880), Sistema dos mitos religiosos (1882), O regime das riquezas (1883). Originalità d'interpretazione e arte evocativa rivelò nelle opere storiche: O helenismo e a civilização ...
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Il concetto di d. può avere più interpretazioni: quella negativa di violazione di norme (sociali e giuridiche) e quella neutrale di scostamento positivo/negativo da un criterio di normalità. Dal comportamento [...] . Se ciò non accade, gli altri reagiranno con sanzioni informali. Più dure saranno le reazioni se non si rispettano le norme morali, se si mente, se si va nudi in luoghi pubblici, se si bestemmia. Alcune di tali norme possono diventare giuridiche. A ...
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Scrittore (sec. 17º) in dialetto veneziano, autore di commedie (Il Lippa over el Pantalon burlao, 1673; ecc.) e di due serie di capitoli morali in quartine, il Castigamatti (1668) e il Ligamatti (1675). ...
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Trovatore provenzale fiorito fra la fine del sec. 12º e i primi decennî del sec. 13º. Abbiamo di lui quattro sirventesi satirici o morali, due sirventesi politici, due "pastorelle" ben lontane dai modelli [...] arcaici, un compianto, una canzone di crociata del 1195. Era protetto dai conti di Tolosa ...
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Uno dei testi più noti della letteratura buddhista. Fa parte del canone pāli ed è una antologia di sentenze, riferite prevalentemente agli insegnamenti morali del buddhismo. Lo compongono 423 strofe suddivise [...] in sezioni caratterizzate da un tema o da una similitudine ...
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Filosofo greco (m. 287 circa a. C.). Succeduto ad Aristotele nella direzione del Peripato, ha lasciato opere di botanica e mineralogia oltre ai Caratteri morali, opera che costituisce un importante documento [...] , e che esercitarono enorme influsso su tutta la dossografia posteriore. Molto interessanti sono poi i 30 Caratteri morali ('Ηϑικοὶ χαρακτῆρες), superstiti in una redazione alquanto divergente dall'originaria e raffiguranti una serie di tipi umani ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...