HARPER
. Famiglia di editori americani. James (1795-1869) iniziò col fratello John (1797-1875) l'attività editoriale in New York, pubblicando le opere morali di Seneca (1817) e il Saggio sull'intelletto [...] umano (1818) del Locke. Essi continuarono a occuparsi della parte teenica anche quando nella ditta (che sol0 nel 1833 assunse la denominazione Harper and Brothers) entrarono i fratelli Joseph Wesley (1801-1870) ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Silva
Domenico Fisichella
Personalità aperta, disponibile, mai rancorosa, generosa verso gli allievi, Pietro Silva è in pari tempo uomo di principi morali e politici fermi e rigorosi. Accademico [...] attento alla ricerca archivistica e al costante aggiornamento documentario, non si sottrae a un lungo impegno pubblicistico, fino a divenire elzevirista del «Corriere della Sera», nella convinzione che ...
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Il tema dei d. è stato trattato nella Enciclopedia Italiana, nelle voci dichiarazioni dei diritti (XII, p. 760) firmata da G. Solazzi, e diritti umani nell'App. II (i, p. 786), redatta da G. Capograssi. [...] 'diritti veri' e 'diritti di carta', ovvero tra d. effettivamente godibili e d. fittizi, per constatare come non vi sia coincidenza tra moral rights e d. di carta, da un lato, e legal rights e d. veri, dall'altro lato, potendosi ben dare l'esempio ...
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Pseudonimo della scrittrice e poetessa catalana Catarina Albert i Paradís (La Escala 1873 - ivi 1966). Dotata di vigorosa immaginazione, ha descritto quadri di miserie morali e materiali, con sconsolato [...] pessimismo, prediligendo temi regionali (raccolte di novelle: Drames rurals, 1902; Ombrívoles, 1910; ecc.). Il suo capolavoro è il romanzo Solitud (1905); le sue liriche (Cant dels mesos, Llibre blanc, ...
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Scrittore italiano e medaglia d'oro al v. m. (Firenze 1870 - Gorizia 1917). Ufficiale dell'esercito, i suoi racconti e romanzi nascono da intenti morali, sociali e politici che tuttavia non sopraffanno [...] le qualità del narratore vivace (Tra il bianco e il nero, bozzetti e scarabocchi, 1898, relativi alla campagna d'Africa; Caccia grossa, scene e figure del banditismo sardo, 1900, frutto di un suo soggiorno ...
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RICHARDS, Ivor Armstrong
Fernando FERRARA
Letterato e filosofo inglese, nato il 26 febbraio 1893 a Sandbach nel Cheshire. Si è laureato in "discipline morali" a Cambridge nel 1915 e ha insegnato in [...] seguito filosofia morale e letteratura al Magdalene College di Cambridge (ove esercitò larga influenza), all'università di Pechino e all'univ. Harvard di Cambridge, negli S.U.A., dove ora risiede. Dal 1935 si è dedicato alla formulazione e alla ...
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Forma di acculturazione forzata, imposta da una società dominante a una più debole, la quale in tal modo vede rapidamente crollare i valori sociali e morali tipici della propria cultura e perde, alla fine, [...] la propria identità e unità ...
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ragione
Dal lat. ratio («calcolo», «rapporto»). Termine con cui Cicerone tradusse il greco λόγος e che conserva di quest’ultimo diversi significati, indicando la disposizione intrinseca e ideale di una [...] contrapponendo al diritto e alla religione positivi un diritto e una religione naturali, dettati da una r. che enuclea verità morali eterne e universali. L’accentuazione del momento empirico, del legame con l’esperienza, con il senso comune e con il ...
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FAVOLA
C. Frugoni
La f. è un racconto fantastico-didascalico dove agiscono animali umanizzati; si distingue dalla fiaba, che è priva di intenti morali, e dai racconti dei bestiari, dove oggetto di moralizzazione [...] sono le abitudini e le peculiarità dell'animale, assolutamente statiche e minutamente descritte. Nella f. invece le caratteristiche e le qualità degli animali sono supposte come acquisite ed è in base ...
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Scrittore e uomo politico (Venezia 1540 - ivi 1598). Di nobile famiglia di origine lucchese, dopo aver aperto (1561) in Venezia un'accademia privata di scienze politiche e morali, fu provveditore alla [...] Camera dei prestiti (1580), savio di Terraferma, provveditore alle biade (1587), membro dei Sessanta (1588), governatore di Brescia (1591), ambasciatore a Roma (1592-95), infine procuratore di S. Marco ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...