perfezione
Nozione ricorrente nelle fonti ebraiche e nelle fonti filosofiche greche: per es., in Esodo, 33 la p. divina, espressa come tuvo (lett. «il Suo bene»), coincide con tredici attributi morali, [...] riassumibili in misericordia e giustizia, ossia nella santità. I tredici attributi sono gli unici che, in certo modo, esprimono l’essenza divina (Talmud babilonese, Roš Ha-Šana, 17 b). La santità di Dio ...
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Letterato (Levigliani, Stazzema, 1812 - Capriglia, Pietrasanta, 1884); scolopio, insegnò retorica a Urbino, poi a Firenze; fu maestro di Carducci e, oltre a tre drammi sacri, lasciò inni religiosi dedicati [...] alla Vergine e discorsi morali. ...
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LUNDEGARD, Axel
Giuseppe Gabetti
Scrittore svedese, nato a Sallerup il 17 dicembre 1861, morto a Stoccolma il 20 dicembre 1930. Fu in giovinezza un entusiasta seguace delle nuove idee letterarie e morali, [...] predicate dal naturalismo (I gryningen, Nel crepuscolo, 1885), e collaborò poi con Victoria Benedictsson (Final, 1885; Den bergtagna, 1889, drammi; Modern, La madre, 1889, romanzo), e dopo il suicidio ...
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scandalo Turbamento della coscienza e della serenità altrui, provocato da azione, contegno, fatto o parola che offra esempio di colpa o di male.
Fatto o situazione che ha aspetti contrari ai principi morali [...] o di un determinato ambiente, specialmente se coinvolge persone di grado o posizione elevati o comunque in vista.
In teologia morale, azione od omissione riprovevole in sé o in apparenza, che è incitamento od occasione di colpa per il prossimo. La ...
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Il movimento sindacale nel contesto internazionale. Il sindacalismo europeo. I sindacati italiani. Bibliografia
L’esperienza associativa del movimento sindacale, che ha rappresentato gli interessi materiali, [...] culturali e morali dei lavoratori dipendenti nelle diverse fasi della moderna industrializzazione, si trova ad attraversare un passaggio epocale nei processi di globalizzazione del 21° secolo. In un contesto nel quale non è venuta meno l’esigenza di ...
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Cambiamenti nella relazione tra medico e paziente
Sandro Spinsanti
Dalla medicina ippocratica fino alla fine del 20° sec., la modalità del rapporto tra medici e pazienti (e loro familiari) è rimasta [...] dell’ampio arsenale di tecniche con le quali porre rimedio alla sterilità. Ugualmente ampio e variegato è il ventaglio delle posizioni morali relative a quanto sia giusto e opportuno fare nel momento in cui la vita declina verso la fine: sul crinale ...
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medicina e chirurgia estetica. Chirurgia plastica, medicina estetica e immagine corporea
Nicolò Scuderi
Paolo Persichetti
Nella società contemporanea si manifesta una profonda modifica dei modelli [...] di riferimento sociali, culturali, politici, morali ed estetici che ha portato spesso all’abbandono dei classici sistemi di riferimento trascendentali, religiosi e ideali, a vantaggio di una dimensione immanente e dell’attribuzione di un estremo ...
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Categoria letteraria con cui la critica indica l’atteggiamento del gusto che si diffuse sullo scorcio del 19° sec., interessando innanzitutto la produzione letteraria ma anche il costume e gli orientamenti [...] : al concetto di ‘decadenza’ essi davano infatti un valore opposto a quello dei loro avversari, cioè non di declino morale ed estetico, ma di estrema maturazione di una cultura, preziosa per la molteplicità e la raffinatezza dei suoi innesti.
Gli ...
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Concezione filosofica per la quale «tutti i campi della ricerca scientifica fanno parte di una scienza unitaria, la fisica», e perciò bisogna raggiungere l’unità di tutte le scienze (comprese le cosiddette [...] scienze morali) attraverso l’adozione dei principi metodologici e del linguaggio della fisica. Il f. è stato sostenuto dal Circolo di Vienna, in particolare da O. Neurath e da R. Carnap. ...
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Teologo e filosofo (Pamplona 1594 - Madrid 1648), gesuita. Fu tra i maggiori teologi della rinnovata scolastica. Scrisse De ente supernaturali disputationes in universam theologiam (3 voll., 1634-48) e [...] altri trattati teologici e morali; fu censore generale della fede presso l'Inquisizione. Non va confuso con l'omonimo gesuita (Oletta, Navarra, 1646 - Madrid 1727), missionario nella Nuova Granata e procuratore generale per le Indie. ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...