Letterato (Palermo 1535 o prima - ivi 1593). Notaio, ebbe numerose cariche pubbliche che gli attirarono invidie e inimicizie, da cui fu travagliato a più riprese fino alla tragica morte. Oltre a rime e [...] a scritti morali, tra cui gli Avvertimenti cristiani (post., 1896), documento significativo del modo di pensare dell'epoca, lasciò scritti linguistici (Annotazioni, post., 1601, al Compendio di M. Troiano tratto dalle Osservazioni della lingua ...
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Cittadino fiorentino (sec. 14º), ricordato in documenti tra il 1347 e il 1370, figlio del giurisperito Pace (v.) di messer Iacopo da Certaldo. Lasciò un Libro di buoni costumi (pubbl. 1921), contenente [...] una serie d'ammaestramenti morali, in parte estratti da opere consimili, in parte originali e di notevole interesse come documento del costume di quel secolo. ...
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MECHITARISTI
Giuseppe Frasson
. Congregazione monastica armena sussistente come un gruppo a parte dell'ordine benedettino. Mechitar (Mxithar) Pietro di Sïvas (v.), che le diede il nome, fu indotto [...] a fondarla dalle tristi condizioni morali in cui si trovava il monachismo armeno nel sec. XVIII. L'ignoranza nelle questioni religiose e l'ambizione dei patriarchi creavano un'atmosfera di ostilità contro la S. Sede, che pure era stata in relazioni ...
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PÉREZ ESCRICH, Enrique
Carlo Boselli
Romanziere spagnolo, nato a Valenza il 6 ottobre 1829, vissuto quasi sempre a Madrid, dove morì nel 1897. Sciupò l'innegabile ingegno scrivendo romanzi a dispense, [...] immaginosi e melodrammatici, morali più che storici.
Il P. iniziò la carriera letteraria con lavori teatrali mediocri, il cui scarso successo lo indusse a dedicarsi interamente al romanzo. Dal 1850 al 1861 scrisse drammi, commedie e farse, tra cui: ...
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Scrittore e teologo siriaco, detto "il sapiente persiano" (m. poco dopo il 345, forse martire nella persecuzione di Sapore II), il più antico di cui possediamo gli scritti (23 "Dimostrazioni", taḥwiyātā, [...] brevi trattati su temi morali, liturgici, biblici o apologetici), noti dapprima in versione armena e attribuiti a Giacomo di Nisibi, ma rivendicati ad A. dalla scoperta (W. Cureton, 1855) del testo originale, in cui ad A. è dato anche il nome di ...
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Libro che espone, in modo ampio ed esauriente, le notizie fondamentali intorno a un determinato argomento.
La fortuna del termine risale all’Encheiridion o Manuale di Epitteto (gr. ᾿Εγχειρίδιον ᾿Επικτήτου), [...] compendio di massime e insegnamenti morali di Epitteto steso dal suo scolaro Arriano di Nicodemia (è noto in Italia nella traduzione di G. Leopardi). «Enchiridii forma» diceva Aldo Manuzio della serie dei volumi in piccolo formato contenenti classici ...
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tallo
Alessandro Niccoli
Vale " germoglio ", " piantina appena spuntata ", e ricorre in Cv IV XXI 14 per indicare in senso metaforico l'appetito dell'animo, cioè l'intelletto e la volontà di attuare [...] le virtù morali: vuole santo Angustino... che l'uomo s'ausi... a rifrenare le sue passioni, acciò che questo tallo... per buona consuetudine induri, e rifarmisi ne la sua rettitudine, sì che possa fruttificare.
Il traslato s'inserisce in una metafora ...
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Scrittore italiano (Bologna 1891 - Monza 1985). La sua vasta produzione comprende poesie, romanzi, opere di teatro, saggi storici e critici. Al centro ideale della sua opera sta l'ampia trilogia romanzesca [...] di teatro (Amleto, 1923, n. ed. Amleto 1918, 1957; L'alba dell'ultima sera 1949, ecc.); saggi storici, critici e morali (La congiura di don Giulio d'Este, 2 voll., 1932; Confessioni letterarie, 1932; Gioacchino Rossini, 1941; Nel fiume della storia ...
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Talmudista ebreo (Salonicco 1500 - Gerusalemme 1580 o 1585), a Ṣafèd dal 1518, autore del Qiryat sēfer (1551), un commento alla Bibbia, al Talmūd e a passi difficili di Maimonide, nonché di un'opera sui [...] principî religiosi e morali e di una raccolta di responsi giuridici. ...
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Narratore croato (Vinkovci 1858 - Koprivnica 1906). I suoi racconti (Biser Kata, 1887; Proletarci, 1888) e romanzi (Mrtvi kapitali "Capitali morti", 1889; Medju svijetlom i tminom "Fra la luce e le tenebre", [...] 1891) raffigurano le condizioni sociali e morali della Slavonia dei suoi tempi. ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...