Monaco (m. 1400 o 1401) dell'abbazia di Westminster, il cui nome si trova a partire dal 1355. È autore di uno Speculum historiale de gestis regum Angliae, storia dei re anglosassoni dal 447 al 1066, e [...] di trattati morali e teologici oggi perduti. Alcune opere, attribuitegli nel sec. 18º, sono un falso di Ch. Bertram. ...
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Letterato (n. 972 circa - m. 1023 circa). Insegnò a lungo e mise insieme una raccolta didattica di poesie, Fecunda ratis, manuale antologico per le arti del trivio, contenente esempî di proverbî antichi, [...] tratti specialmente dai satirici latini, di massime morali tratta dalla Bibbia e dai Padri della Chiesa, e inoltre enigmi, favole e facezie. ...
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Grammatico milanese, autore di due poemi latini in distici elegiaci; un Liber legum moralium e uno Speculum vitae composto, come permettono di stabilire alcune allusioni storiche, fra il 1260 e il 1275. [...] tutti a mostrare il danno che deriva dalle male azioni o il vantaggio che sorge dalle buone. Sono insomma esempî morali, tratti dalla recente storia milanese, dalla leggenda sacra e profana, dalla novellistica popolare, e narrati in uno stile or ...
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MAZZAFERRATA, Giovanni Battista
Musicista, nato a Pavia (s'ignorano le date della nascita e della morte). Fu maestro di cappella a Ferrara (presso l'Accademia della morte). Pubblicò musica religiosa [...] (Salmi concertati, a 3-4 voci, 1676; Cantate morali e spirituali, a 3 voci, 1680), madrigali a 2 e a 3 voci (1668), canzonette e cantate (1680), cantate da camera per una voce (1667), sonate a due violini e basso (1674), le quali ultime occupano un ...
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Poeta spagnolo (Siviglia 1579 - ivi 1631), di delicati accenti religiosi nel poema Las lágrimas de san Pedro (1609) a imitazione del Tansillo, nella raccolta lirica Escuadrón humilde (1616), nella Canción [...] al Santo Monte de Granada (1616). Ricche di problemi morali le Lecciones naturales contra el común descuido de la vida (1629); di contenuto apuleiano il poema La Asinaria. Vivacità di stile e realistico spirito d'osservazione il F. rivelò nelle opere ...
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Poeta, filologo e letterato arabo di Siria (n. Ma῾arrat an-Nu῾mān 973 - m. 1058). Cieco, visse ritirato e lontano dalla corte. Su una vasta produzione erudita o classicheggiante, si eleva la raccolta delle [...] sue poesie filosofiche e morali (Luzūmiyyāt), ispirate a un'etica austera e a uno scettico pessimismo nei confronti delle religioni rivelate, islamismo compreso. Nella Risālat al-ghufrān ("Epistola del perdono"), bizzarra fantasia escatologica in ...
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Critico letterario polacco (Ujrzyńce, Podolia, 1887 - Cracovia 1940), prof. nell'univ. di Cracovia, redattore (dal 1934) della rivista Marcholt. Con numerosi saggi (Stanisław Wyspiański, 1922; Twórczość [...] Jana Kasprowicza "L'opera di J. K.", 1924), ha approfondito i valori estetici e morali della letteratura polacca del suo tempo. ...
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OPERAIO, MOVIMENTO
Rodolfo Mondolfo
. È il grande fatto storico (essenziale allo sviluppo della civiltà moderna) dell'azione multifome svolta dai lavoratori salariati (proletariato) per la difesa dei [...] e per il riconoscimento dei suoi diritti e delle sue esigenze, è stata una lotta per l'elevazione materiale e morale della grande maggioranza in ogni nazione. Gli orrori, rivelati e documentati in tutti i paesi da replicate inchieste sulle condizioni ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo I – Introduzione
Sergio Solmi
Per cercar di spiegarci le origini della poesia di Leopardi, è indispensabile prospettare i grandi termini della situazione storica in cui [...] una miniera di appunti per l’elaborazione dei Pensieri, e si sa che Leopardi pensava a una riassunzione dei suoi temi psicologici e morali, a una messa a punto del suo «sistema». Ma i Pensieri non sono sistema, né d’altra parte è permesso, come pure ...
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realismo politico
Espressione con la quale si designa certo adeguarsi dell’uomo politico alla realtà interna o internazionale del momento, certa politica delle «cose» e degli interessi concreti, che [...] non si lascia deviare da impostazioni ideologiche o da principi morali. ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...