Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] istintivi spostamenti di visuale, la ricca libertà di prospezione e d’analisi che fa di lui uno dei maggiori fra i nostri moralisti e saggisti.
Si pensi, ad esempio, ad uno dei suoi grandi temi centrali, a quella sua idea della Natura, oscillante fra ...
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PACE, Biagio
Fabrizio Vistoli
PACE, Biagio. – Nacque a Comiso (Ragusa) il 13 novembre 1889 dal barone Salvatore e da Carolina Perrotta, ambedue appartenenti all’aristocrazia terriera locale.
I genitori [...] rievocati da Pace, all’apice della carriera, come coloro che gli avevano «precostituito ineguagliabili condizioni materiali, morali e sentimentali di lavoro» (Di Stefano, 1987, p. 76).
Instradato a studi umanistici dalla cospicua biblioteca ...
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Atto o comportamento che faccia uso della forza fisica (con o senza l’impiego di armi o di altri mezzi d’offesa) per recare danno ad altri nella persona o nei beni o diritti. In senso più ampio, l’abuso [...] ), o perché date minacce lo inducono a volere. Nell’ordinamento vigente si distingue la v. materiale o assoluta da quella morale o psichica o compulsiva. La prima, che non è neppure presa in considerazione dal codice civile, esclude addirittura la ...
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Scrittore danese (Londra 1893 - Svendborg 1974). Massimo esponente della "letteratura della crisi" fra le due guerre mondiali, ne riflette le tendenze più nichilistiche soprattutto nel suo romanzo più [...] , insieme all'influsso della tecnica di Joyce, si avverte un'ansia di fede religiosa al fondo dei problemi morali e sociali che l'immanentismo comunista non è riuscito a risolvere. Coloritura espressionistica e ricerca formale caratterizzano la sua ...
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. Letteratura. - È la più antica forma metrica della lirica d'arte nella letteratura italiana e la più alta, vulgarium poematum supremum, come dice Dante, che primo espose le leggi che regolano la sua [...] stil nuovo da Guido Guinizelli a Cino da Pistoia, e, nell'analisi psicologica delle passioni umane o nelle grandi figurazioni morali e storico-politiche, Dante e il Petrarca, che ne fissò la forma classica, donde l'appellativo di petrarchesca. Essa ...
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Neurologia delle emozioni
Alberto Oliverio
L’emozione tra biologia e fenomenologia
Riguardo alla natura delle emozioni, esistono due posizioni prevalenti: quella naturalistica e quella fenomenologica. [...] degli ordini di priorità. Il cuore è così a mezza via tra l’essere di una persona e il suo agire e conoscere morale: cuore è quel che io sono intimamente, ed è il principio che orienta le mie scelte, predilezioni, avversioni. Poiché gli esseri umani ...
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JUVALTA, Erminio
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Chiavenna, in Valtellina, il 6 apr. 1862 dal barone Corrado e da Teresa Sacchetti. Frequentò il ginnasio presso l'istituto religioso Gallio di Como, il [...] personali ed etica pubblica.
Su questi temi lo J. tornò in uno dei suoi ultimi scritti, Per uno studio dei conflitti morali, del 1927 (in Rivista di filosofia, XVIII, pp. 137-157), in cui ricostruisce con grande suggestione la storia dell'etica alla ...
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prudenza
Philippe Delhaye
Con p., sulla scorta della tradizione filosofica e cristiana, D. indica una delle più importanti virtù necessarie al conseguimento della vita morale.
La prudenza in Dante. [...] Mn I IV 2).
La p. e le altre virtù. Riprendendo la tesi di Aristotele per il quale la p. è guida delle virtù morali, D. decanta l'importanza della p. quando descrive lo splendore del carro, ornato delle virtù cardinali, alla cui guida è la p. fornita ...
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Giurista italiano (Firenze 1836 - Roma 1915). Magistrato ordinario, passò poi al Consiglio di stato, e ne divenne presidente; senatore dal 1892. Socio corrispondente dei Lincei (1900). Sono ancora apprezzate [...] le sue due opere maggiori: Teoria delle obbligazioni nel diritto moderno italiano (9 voll., 7a ed., 1907-11) e La dottrina delle persone giuridiche e dei corpi morali (6 voll., 2a ed., 1913). ...
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JEVONS, William Stanley
Renzo Fubini
Filosofo ed economista inglese, nato a Liverpool, il 1ª settembre 1835, morto annegato a Galley Hill (Bulverhythe) presso Hastings, il 13 agosto 1882. La sua tempra [...] di scienziato si venne foggiando attraverso studî fisici e matematici in un primo tempo e attraverso studî filosofici e morali in un secondo, dopo un breve intervallo d'attività pratica in Australia alla zecca di Sydney. Professò logica ed economia ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...