Economista di origine polacca (Varsavia 1810 - Gisors, Eure, 1876). Prese parte all'insurrezione del 1830; fuggito in Francia, ne assunse (1834) la cittadinanza. Prof. al Conservatoire des arts et métiers [...] industriale e poi di economia, fondatore della Revue de législation et de jurisprudence (1834), membro dell'Accademia di scienze morali (1855). Prese parte anche alla vita politica come deputato (1848 e 1871) e come senatore (dal 1875). Promosse una ...
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Harris, John
Filosofo inglese (n. 1945). Si è laureato in filosofia presso l’univ. del Kent e ha proseguito gli studi al Balliol College di Oxford; dal 1986 dirige il Centre for social ethics and policy [...] dell’univ. di Manchester, dove (dal 1990) è docente di bioetica e filosofia applicata. Ha affrontato le problematiche morali, etiche e giuridiche legate ai progressi delle scienze biomediche adottando un approccio utilitarista, favorevole alla scelta ...
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idealizzazione
Meccanismo di difesa con cui il soggetto affronta idee o sentimenti spiacevoli immaginando che una data persona o sé stesso possiedano caratteristiche uniche e speciali, particolarmente [...] cerca la vicinanza di un partner o di un familiare del quale crede che le abilità personali o le qualità morali siano talmente elevate da rassicurarlo nelle situazioni difficili. Secondo Melanie Klein, l’i. serve a difendere l’individuo contro le ...
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gallina
Bruno Basile
L'animale appare citato in Cv III VIII 12 " Lo tuo riso sia sanza cachinno ", cioè sanza schiamazzare come gallina, in un contesto gnomico che apparentemente non lascerebbe adito [...] Infatti, se il riso sanza cachinno è comune in certa trattatistica medievale (cfr. Albertano da Brescia Volgarizzamento dei trattati morali [Firenze 1832] 2 " I tuoi pensieri siano senza voce, lo riso senza cachinno "), il riferimento alla g. appare ...
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Filosofo italiano (Ferrara 1879 - Imola 1914). Esponente, insieme a G. Vailati, del pragmatismo italiano, sostenne una teoria della scienza in cui assume il massimo rilievo il momento della previsione, [...] e validità delle proposizioni scientifiche. Tra i suoi Scritti (2 voll., 1924): I postulati della scienza positiva ed il diritto penale (1901), Disarmonie economiche e disarmonie morali (1906), Il pragmatismo (in collab. col Vailati, post., 1920). ...
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Scrittore australiano (n. Sydney 1935). Ha profuso le sue doti di narratore fluido, dall'ampia gamma espressiva, in una copiosissima produzione che gli ha garantito indiscussa popolarità. In molti dei [...] su fatti storici, l'oppressione esercitata dalla realtà nei confronti del singolo diviene elemento d'una riflessione sulle responsabilità morali e sulle colpe individuali e collettive: esemplare, in tal senso, Schindler's ark (1982), più noto con il ...
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Filosofo francese (Saint-Étienne 1901 - Parigi 1999); prof. all'univ. di Montpellier (fino al 1939), all'univ. di Digione (dal 1950) e (dal 1955) prof. di storia della filosofia e di filosofia alla Sorbona. [...] il Grand Prix de littérature de l'Académie Française. Accademico di Francia (1961). Membro dell'Accademia di scienze morali e politiche (1987). Partecipò, come laico, ai lavori del concilio Vaticano II. Particolarmente attento al problema dei ...
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SATIRO (Σάτυρος, Satyros)
Guido Calogero
Scrittore alessandrino, di scuola peripatetica, fiorito al tempo di Tolomeo Filopatore, cioè nell'ultimo ventennio del sec. III a. C. Autore di "Vite" (Βίοι) [...] e biografica propria della scuola callimachea, pur derivando dalla corrente peripatetica un certo interesse per le caratteristiche morali delle personalità studiate. Documento tipico del suo metodo biografico è il Βίος Εὐριπίδου superstite in un ...
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WESTERMARCK, Edward Alexander
Delio Cantimori
Etnologo, antropologo e sociologo finlandese, nato a Helsingfors il 20 novembre 1862. Dal 1890 vive a Londra, dove ha tenuto dal 1907 al 1930 la cattedra [...] fra i rappresentanti della scuola positivistica, ed entro questa della tendenza evoluzionistica. La sua filosofia riconduce i concetti morali a stati emozionali dell'anima: i concetti sono generalizzazioni di particolari stati d'animo. L'approvazione ...
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LA DIXMERIE, Nicolas Bricaire de
Scrittore francese, nato a Lamothe (Alta Marna) nel 1731, morto a Parigi il 26 novembre 1791.
Predilesse il giornalismo letterario (Espagne littéraire, 1774, voll. 4) [...] et l'île enjouée, 1759; Le Lutin, 1770; Le Géant Isoire, 1788) con simpatie per il racconto a tendenze morali (Contes philosophiques et moraux, 1765, voll. 2). Ammiratore di Voltaire (Éloge de Voltaire, 1779), si occupò di critica letteraria ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...