Giurista, nato a Oucques (Loir-etCher) il 3 dicembre 1857. Dal 1884 al 1896 professore di diritto amministrativo all'università di Lione. Nel 1896 ottenne la cattedra dell'università di Parigi per la stessa [...] . Dal 1922 decano della facoltà di giurisprudenza dell'università di Parigi, dal 1919 membro dell'Accademia delle scienze morali e politiche.
Opere principali: Recueil des lois et réglements ddministratifs d'application usuelle, 1903, 4ª ed. 1914; Le ...
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Schroeter, Werner
Giuseppe Gariazzo
Regista e sceneggiatore cinematografico tedesco, nato il 7 aprile 1945 a Georgenthal, in Turingia. Autore tra i più originali della nuova scena tedesca degli anni [...] sperimentale le ossessioni e le visioni sul gioco dei sentimenti, sui deliri amorosi, sui tormenti erotici ma anche sulle condizioni morali della diversità sociale e sessuale. L'amore, il dolore, la morte, il melodramma, la messa in scena del proprio ...
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Beccari, Antonio (Antonio da Ferrara)
Laura Bellucci
, Rimatore (1315-1370 c.). Mutevole per indole e aperto a tutte le suggestioni provenienti dal mondo circostante, non si sottrasse all'influsso della [...] di quel personaggio. Quasi inevitabilmente, anzi, il più giovane rimatore dovette assorbire dal grande poeta le convinzioni morali e politiche, raccogliendone e riflettendone variamente, nel breve e pur mobilissimo canzoniere, con la fede religiosa ...
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Figlio (m. 514 a. C.) del tiranno d'Atene Pisistrato; succedette al padre, governando, in una sorta di coreggenza col fratello maggiore Ippia, dal 527 al 514 a. C. Sotto il suo dominio Atene estese la [...] sua influenza e divenne il centro spirituale della Grecia; alla sua corte furono Simonide, Anacreonte e il veggente Onomacrito. Morì per mano di Armodio. Si conservano di lui sentenze morali, che erano iscritte su pietre miliari. ...
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Scrittore e moralista francese (Parigi 1613 - ivi 1680). Partecipò, a fianco del Condé, alle lotte politiche della Fronda, e fu ferito al volto nel combattimento della Porte Saint-Antoine (1652); sottomessosi [...] e si isolò nelle sue terre di Verteuil. Tornato a Parigi (1656), si dedicò alle conversazioni letterarie e alle meditazioni morali che la sua esperienza di vita rendeva, se non liete, lucide e acute. Pubblicò (1662) i Mémoires, relativi agli anni ...
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Poligrafo (Bassano del Grappa 1719 - ivi 1786). Gesuita, fu celebrato predicatore e insegnò nei collegi della Compagnia; soppressa questa, ritornò nella sua città natale. Scrisse poemetti didascalici (La [...] studiosi dell'Accademia Clementina, del 1758, che esalta l'arte italiana, in polemica con J.-B. d'Argens), trattati morali. I più notevoli tra questi sono: Del legger libri di metafisica e di divertimento (1769), contro la cultura francese; Opuscoli ...
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ROSENPLÜT (detto anche Schneperer)
Giuseppe Zamboni
Poeta, nato al principio del sec. XV a Norimberga, ivi morto dopo il 1460. La sua ricca operosità poetica si svolse ai margini della sua attività di [...] araldiche vanno menzionati i suoi racconti serî e le facezie goffamente rielaborate su temi antichi, in cui intenti morali si fondono col desiderio di divertire.
Ediz.: Mancando un'ediz. completa bisogna ricorrere specialmente a due raccolte curate ...
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Scrittore spagnolo, nato a Toledo, forse nel 1514, e morto nella Città di Messico, nel 1575. Professore di retorica a Osuna, si trasferì nel Messico, nel 1551, insegnando in quella università. Fu storiografo [...] in cui prese gli ordini sacerdotali, e tenne la direzione della cattedrale (1564). Tradusse e divulgò le opere filosofico-morali di Luis Vives, aggiungendo qualche trattato originale. Alla storia dell'America dedicò la Crónica de Nueva España, in sei ...
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PELEO, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo il 450 e il 430 a. C. Rientra nel gruppo di Polygnotos e gli vengono riconosciuti rapporti di stretta fraternità con il Pittore di Ettore. Si [...] se nel gruppo di Polygnotos il Pittore di Ettore rappresenta l'espressione più alta e severa, con le sue preoccupazioni morali, la tragicità silenziosa e quasi ascetica, il nostro artista ne illustra gli aspetti fastosi e cerimoniali.
Nel Pittore di ...
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Scrittore ecclesiastico (n. 515 - m. 580 circa) della Pannonia. Monaco in Palestina e successivamente in Galizia, fondò un monastero a Dumio ove divenne vescovo (557); passò poi (572) alla sede metropolitana [...] 'Egitto (Aegyptiorum Patrum sententiae) e una analoga opera fece fare a Pascasio, monaco a Dumio. È autore di operette morali (tutte sotto l'influenza di Seneca, spesso letteralmente copiato, in particolare Formula vitae honestae e un trattato De ira ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...