MARULO (Marulić), Marco
Arturo Cronia
Apologista e umanista dalmata, nato a Spalato il 1450 ed ivi morto il 1524. Studiò a Padova; a Spalato prima visse spensieratamente, poi condusse vita solitaria, [...] nello spirito del Rinascimento cristiano.
Imbevuto di cultura classica e ispirato da profondo sentimento religioso, compose soprattutto opere morali, religiose, in latino, che gli diedero grande fama ed ebbero parecchie edizioni e traduzioni in varie ...
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Genocidio
RRudolph J. Rummel
di Rudolph J. Rummel
Genocidio
sommario: 1. Introduzione. 2. Cos'è il genocidio? 3. La giurisdizione sul crimine di genocidio. 4. Origine del termine. 5. Storia del crimine [...] . Cause e condizioni del genocidio. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Il genocidio è considerato universalmente uno dei peggiori crimini morali che un governo (ossia qualunque autorità al potere, anche quella costituita da un gruppo di guerriglieri, un ...
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Economista italiano (Torino 1899 - Milano 1998); prof. nell'Istituto sup. di commercio di Bari e dal 1934 nell'univ. Bocconi di Milano, in cui ricoprì anche la carica di rettore (1945-52). Svolse ricerche [...] la Costituente (1945-47). Socio nazionale dei Lincei (1957); nel 1954 gli venne attribuito il premio Einaudi per le scienze morali. Opere principali: Le teorie monetarie e il ritorno all'oro (1928; n. ed. 1964); Dinamica economica (1932); La politica ...
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Storico (Siena 1892 - Milano 1976). Laureatosi in legge, nel 1921 entrò nell'Archivio di stato di Firenze; fu poi prof. di storia economica nelle univ. di Ferrara (1932-35), di Firenze (1935-62) e nella [...] socio nazionale dei Lincei (1956). Ha studiato la vita economica italiana del Duecento e del Trecento, analizzandone anche i risvolti morali, politici e culturali. Tra le opere: La crisi delle compagnie mercantili dei Bardi e dei Peruzzi (1926); Una ...
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Scrittore francese (Angoulême 1595 - ivi 1654). Integrò per la prosa la riforma letteraria operata nella poesia dal Malherbe, mirando all'ordine e alla chiarezza. Arbitro del gusto fino alla metà del Seicento, [...] 'Hôtel de Rambouillet. Lasciò 820 Lettres; trattati: Le Prince (1631, per confutare il Machiavelli); Le Barbon (1648); Socrate chrétien (1652); Aristippe ou la Cour (1658); e gli Entretiens (71 dissertazioni religiose, morali, politiche e critiche). ...
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SACCHETTI, Roberto
Giorgio PETROCCHI
Scrittore, nato a Torino il 7 giugno 1847, morto il 26 marzo 1881 a Roma, dove era corrispondente della Gazzetta piemontese, dopo avere svolto intensa attività giornalistica [...] di Garibaldi nel Trentino (1866).
La sua produzione letteraria non fu né ampia né molto organica, ma assai ricca di fermenti morali e civili. Dal lungo romanzo Cesare Mariani (Torino 1876, 3 voll.), che è a suo modo una critica dell'ambiente sociale ...
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METODOLOGIA
Guido Calogero
. Filosofia. - Termine significante "dottrina del metodo" e corrispondente al tedesco Methodenlehre (più tardi fu usato anche Methodologie), per la prima volta adoperato in [...] pura" e in sede di critica della ragion pratica la tecnica mirante allo scopo di rendere le pure leggi morali influenti sulle massime pratiche soggettive. Il primo significato, speculativamente più profondo, si riconnetteva al complesso problema del ...
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FOPPA, Marco Antonio
Franco Pignatti
Nacque a Roma nel 1603 dal mercante e. nobile bergamasco Giovanni Paolo, che aveva ottenuto anni prima la cittadinanza romana, e da Lorenza Testa.
Insieme al fratello [...] a quando Giovan Battista, entrato nella Congregazione dell'Oratorio di S. Filippo Neri nel 1622 (a Roma compose Cento discorsi morali sopra i dialoghi di s. Gregorio Magno, pubblicati solo nel 1673) non divenne nel 1643 arcivescovo di Benevento e si ...
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DELLA GHERARDESCA, Bonifazio
Christine E. Meek
Figlio del conte di Donoratico Giovanni (Ianni), nacque con ogni probabilità intorno al 1260, dall'antica e potente famiglia feudale toscana. Abracciata [...] presso il convento pisano di S. Caterina, nella cronaca del quale viene lodato per le sue qualità spirituali, morali e fisiche: "hic fuit nobilissima persona, tam corpore quani spiritu; et continentissimac vitae fuit; etiam valde sensatus". Nel ...
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Giornalista e uomo politico (Ancona 1871 - Roma 1941). Studioso di problemi sociali, amministratore (1898) e quindi direttore (1900) del Corriere della sera, ne fece uno dei più diffusi e autorevoli giornali [...] al giornale da lui diretto una linea politica fondata sull'antigiolittismo (vide nel Giolitti mancanza di idealità politiche e morali e assenza di senso dello stato) e sul liberismo economico. Nel 1915 portò un contributo forse decisivo alla causa ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...