HÉLIE, Faustin
Edoardo Volterra
Giurista, nato a Caen il 31 marzo 1799, morto a Parigi nel 1884. Entrò al Ministero della giustizia, dove percorse i varî gradi sino a divenire nel 1848, dopo la rivoluzione [...] al Collège de France. Nel 1849 divenne consigliere alla Corte di cassazione e nel 1855 membro dell'Accademia delle scienze morali e politiche.
Opere principali: Du Jury appliqué aux délits de la presse, Parigi 1834; Théorie du Code Pénal, Parigi 1834 ...
Leggi Tutto
FUNAIOLI, Gino (App. II, 1, p. 1012)
Filologo classico, morto a Firenze il 28 dicembre 1958.
Bibl.: Necrologi di K. Büchner, in Gnomon, XXXI (1959), pp. 383-384; P. Ferrarino, in Maia, XI (1959), pp. [...] Studî in onore di Gino Funaioli, Roma 1955, e nella Commemorazione, in Rendiconti dell'Accademia dei Lincei, Classe di Scienze morali, serie VIII, vol. XV (1960), pp. 145-156; v. inoltre, Rivista di cultura classica e medioevale, I (1959), pp. 91 ...
Leggi Tutto
Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] circolazione venosa del sangue e sull'embriologia.[96] Ma gli interessi per la medicina venivan poi a convergere con quelli morali, dando come frutto quella medicina dell'animo di cui si è testé detto. Una novità altrettanto importante è il passaggio ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà del Settecento in Francia, dopo le prese di posizione contro lo stile [...] solo nel 1953. Lo stile della scrittura è lirico e appassionato, talora enfatico; il taglio è pedagogico e l’intento morale.
All’autore non interessa comporre un trattato per costruire edifici, bensì dimostrare che l’architettura è poesia. Il rigore ...
Leggi Tutto
PICCOLOMINI CLEMENTINI, Bianca
Liviana Gazzetta
PICCOLOMINI CLEMENTINI, Bianca. – Nacque il 7 aprile 1875 a Siena, figlia del conte Niccolò e della contessa Angela Piccolomini Carli. I genitori, appartenenti [...] della madre, donna di rigidi costumi attribuiti a influenze giansenistiche, nell’«incubo di preservazione contro i pericoli morali» (Antignani, 1990, p. 174).
Formato alla stessa religiosità e fin da giovane appassionato di studi archeologici e ...
Leggi Tutto
Santillana, Iñigo Lòpez de Mendoza, marchese di
Marco Boni
Poeta (Carrión de los Condes, Palencia 1398 - Guadalajara 1458) tra i più insigni rappresentanti del primo umanesimo spagnolo. Fu uno dei poeti [...] 10186, del 1344, e il Madrileno Vitrina 23-2, anch'esso trecentesco), un codice contenente il Convivio, le quindici canzoni morali della silloge del Boccaccio e tre canzoni della Vita Nuova (Madrileno 10258), e un codice contenente la Vita di D. del ...
Leggi Tutto
Musicista (Spoleto 1604 - Roma 1670). Studiò a Roma con F. Soto de Langa, con G. B. Nanino e F. Suriano. Fu cantore (evirato) alla corte dei Medici e alla Cappella Sistina, maestro presso Cristina di Svezia. [...] Galatea (1639), che segna uno dei vertici della scuola romana secentesca. Scrisse anche musiche per commedie, un dramma sacro, oratorî, una cantata e arie. Si distinse anche quale poeta (Dialoghi sacri e morali, 1652, e il poema Troja rapita, 1662). ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (Parigi 1869 - ivi 1951). La sua prima formazione fu fortemente influenzata dall'ambiente familiare: il padre, il giurista Paul (1832-1880), apparteneva a famiglia di tradizioni calviniste; [...] sua analisi e il suo controllo. Appartengono a questo periodo alcune delle sue opere più famose, dove già il problema morale sembra cedere a quello estetico, e la nettezza dello stile classico sembra tutto riassorbire e risolvere: L'immoraliste (1902 ...
Leggi Tutto
Reato previsto dall’art. 572 c.p. Può essere commesso da chiunque, fuori dei casi indicati nell’art. 571 c.p., maltratti una persona della famiglia o un minore degli anni 14 o una persona sottoposta alla [...] un’arte. Scopo della norma è evitare che componenti della famiglia vengano sottoposti a ingiustificate sofferenze fisiche e morali da parte di altri familiari. Per tale motivo tale disposizione si inserisce nell’ambito dei cosiddetti delitti contro ...
Leggi Tutto
Critico letterario (New York 1905 - ivi 1975); prof. di letteratura inglese alla Columbia University, vicino alla scuola del new criticism e tra i fondatori della Kenyon review. Ai primi studî (Matthew [...] modello d'analisi incentrato sulle contraddizioni della politica culturale, lontano da dogmi estremistici e aperto alla valutazione dei risvolti morali e sociali dell'opera d'arte. Oltre a Beyond culture: essays on literature and learning (1965) e a ...
Leggi Tutto
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...