PINDARO (Πίνδαρος, Pindărus)
Augusto ROSTAGNI
Ferdinando NERI
Fu dagli antichi comunemente giudicato come il maggiore dei lirici greci; il primo nel canone dei "nove lirici" composto dai grammatici [...] fonti a cui più largamente attinge), ma lo sublima, e lo corregge anche, qua e là, secondo le tendenze d'una morale e di un'intelligenza più evoluta; lo rivive con schietto sentimento religioso e talvolta con devozione quasi mistica; lo propone e lo ...
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Biodiritto
Eligio Resta
«Che ne è del diritto mentre la tecnica s’impossessa del nascere e morire umano?». La domanda posta da Natalino Irti (2007, p. 41) ci conduce direttamente al cuore del problema [...] della ricerca della ‘differenza’ dagli altri codici: ne va della sua ‘identità’. Ma proprio per garantire la libertà di scegliere moralmente (è stato questo il commento della vedova Welby di fronte al caso di Hugo Claus) il diritto non deve annullare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercatura
Giacomo Todeschini
La trasformazione di una parola
Mercatura, con il variabile significato di ‘commercio’, ‘merce trafficata’, ‘professione mercantile’, è termine già proprio del diritto romano, [...] potere di un sovrano o di un signore territoriale, ma al tempo stesso essa appariva il luogo giuridico, fisico e morale all’interno del quale l’arricchimento, ossia la gestione della necessità e la valutazione dell’utile, si manifestava come momento ...
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GOIDANICH, Pier Gabriele
Domenico Proietti
Nacque a Volosca, nel comune di Abbazia, in Istria, il 30 luglio 1868 da Pietro e Antonietta Stuparich. La famiglia era originaria dell'isola di Lussino, che [...] 4, pp. 76 s.; G. Bottiglioni, P.G. G., in Rendiconto delle sessioni dell'Accademia delle scienze dell'Istituto di Bologna, classe di scienze morali, s. 5, VI (1954-55), pp. 46-68; E. Rosamani, P.G. G., in Pagine istriane, s. 4, V (1964), pp. 193-201 ...
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DE CRISTOFORIS, Giovan Battista
Rosa Maria Monastra
Nacque a Milano l'11 nov. 1785 da Carlo e Margherita Rosnati. Allievo dei barnabiti al Logone (il famoso collegio dei nobili, frequentato in quegli [...] intesa a fondere l'interesse privato con la pubblica utilità.
Il D. si spense a Milano il 20'giugno 1838.
Opere: Racconti morali, Milano 1811 (due ediz.), poi Lodi 1814; La morte di Adamo, azione drammatica, Milano 1816, poi Roma 1819 (rist. in Prose ...
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acquistare
Francesco Vagni
. Come il latino acquirere, cui indirettamente risale, vale " conquistare ", " procurare ", " assicurare ", " procacciare " a sé o agli altri un possesso, che può essere costituito [...] In quanto, poi, al prevalere di significati morali e spirituali su quelli materiali, è facile il IV IV 8).
Più spesso il verbo indica un'acquisizione d'ordine morale, spirituale o intellettuale, raggiunta con sacrificio o ottenuta in dono: così in ...
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ottimo
Luigi Blasucci
Aggettivo superlativo occorrente soltanto nel Convivio. Esso è impiegato generalmente a designare tutto ciò che raggiunge l'eccellenza delle buone qualità del suo essere: Cv III [...] non si può per li principii essenziali la loro ottima perfezione diffinire, ecc.; con riguardo, se riferito all'essere umano, alle sue qualità morali: III VI 10 Dio ama più la persona umana ottima che tutte l'altre; IV V 5 ordinata fu una progenie ...
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Pseudonimo dello scrittore francese L.-F. Destouches (Courbevoie, Seine, 1894 - Meudon 1961). Laureato in medicina, esercitò a lungo la professione, anche nei sobborghi parigini, ricavando da quell'esperienza [...] resta la sua opera più nota: Voyage au bout de la nuit, una interpretazione suggestiva delle crisi e dei tormenti politici e morali del periodo fra le due guerre. Scrisse quindi L'Église (1933); Mort à crédit (1936); Mea culpa (1937, resoconto di un ...
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Poeta statunitense (Haverhill, Mass., 1807 - Hampton Falls, New Hampshire, 1891). La sua formazione quacchera gli dettò efficaci poesie e prose in favore dell'abolizione della schiavitù. Letterariamente, [...] alla poesia religiosa, ed estratti di molti suoi poemi sono usati oggi come inni sacri. Uomo di rigidi principî morali, incapace di intuire i complessi problemi della civiltà industriale, evoca nella sua poesia un mondo che andava scomparendo; l ...
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Filosofa morale inglese (Owston Ferry, Lincoln shire, 1920 - Londra 2010); ha insegnato al Somerville College di Oxford, successivamente in varie università statunitensi e, da ultimo, nell'Univ. della [...] di professore emerito. In contrasto con le teorie che riconducono l'etica a scelte individuali, F. ha sostenuto che la moralità è un'istituzione sociale, per alcuni versi simile all'etichetta, di cui riconosciamo le richieste ma nei cui confronti ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...