VERITA, Girolamo
Massimo Castoldi
VERITÀ, Girolamo. – Nacque a Verona nel 1472, o forse qualche anno prima, in una illustre famiglia della città, figlio di Michele e di Filippa Pindemonti.
Fu amministratore [...] o al fato. I componimenti testimoniati unicamente dal codice mantovano sono tre, e come gli altri sono di argomento religioso e morale.
Sappiamo che il codice mantovano fu sicuramente vergato dopo il 1543, data di morte di Giberti, ma non sappiamo se ...
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RINAUDO, Costanzo
Paolo Buffo
RINAUDO, Costanzo. – Nacque a Busca, nel Cuneese, l’11 luglio 1847, da Giuseppe, muratore, e da Maria Migliore.
Dal 1858 fu allievo dell’oratorio torinese di San Francesco [...] (intesa come studio delle vicende umane «in rapporto al clima, al suolo, all’alimentazione, all’eredità fisica e morale, alle particolari condizioni di tempo e di luogo, che possono avere determinata l’azione dell’uomo») avrebbe dovuto condurre ...
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CANTALUPO, Benedetto
Francesco Di Battista
Nacque a Napoli il 30 maggio 1802 da Serafina Diana e da Francesco; il padre, di cui rimase presto orfano, era "negoziante", ma vantava titoli nobiliari e [...] su fino all'etica storica di Vico. Si mira a ridurre "sotto un colpo d'occhio tutte le verità diplomatiche, economiche, morali sviluppate col corso de' secoli" unificandole in "una sola scienza delle tante che riguardano il ben essere sociale". È la ...
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SOLIMENA, Giacomo (Iacopo). – Di origine salernitana e proveniente da una famiglia attestata nella città campana dalla metà del XIII secolo (Famiglie nobili, c. 164r; di Crollalanza, 1888, p. 542), non [...] (Minieri Riccio, 1881, p. 166) e che Antonio de Ferrariis, medico e umanista, ne evocò la dottrina e le virtù morali nell’Esposizione del Pater Noster (in De Ferrariis, 1868, p. 194), mentre Masuccio Salernitano, con il quale Solimena era imparentato ...
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GIANELLI, Giulio
Carlo D'Alessio
Nacque a Torino il 7 ott. 1879 da Pietro, ingegnere, e da Gennarina Bauducco. Due anni dopo il padre emigrò per ragioni di lavoro in Argentina, dove presto scomparve [...] stessa poesia viene vissuta come una missione e un servizio da offrire all'umanità per aiutarla a cercare le ragioni morali e sentimentali della propria esistenza. Anche sotto il profilo espressivo il G. è poeta dalle soluzioni timbriche e melodiche ...
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SORANZO, Giovanni
Rosaria Antonioli
SORANZO, Giovanni. – Nacque tra gli anni Sessanta e gli anni Settanta del Cinquecento a Venezia, dal matrimonio dell’avvocato Iacopo Soranzo con Cipriana Badoer, [...] , il cardinale Borromeo, l’ambasciatore veneziano Antonio Paoluzzi ed Emanuele Filiberto Roero conte di Rovigliasco; seguite dalle canzoni morali, in gran parte dedicate a canonici. La quarta parte contiene le Rime sacre, tra cui spiccano i versi ...
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VALARESSO, Zaccaria
Gilberto Pizzamiglio
– Membro di una famiglia veneta di antica nobiltà, nacque a Venezia l’8 giugno 1686, trascorrendo poi tutta la vita nella città natale. Letterato e protettore [...] un Dialogo tra un Cittadino attempato e un giovane patrizio per istruzione di questo sopra diversi gravi argomenti di Religione, di Morale, di Politica. Se ne sono perse le tracce, mentre quello che restò nella memoria letteraria di fine Settecento e ...
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MALANIMA (Magnanima), Luca
Marco Cini
Nacque a Calci, presso Pisa, da Francesco e da Luigina Rossi; fu battezzato nella locale prepositura il 3 marzo 1737. Pur non laureandosi, è certo che frequentò [...] Livorno un libretto dedicato a d'Alembert, Delle ricchezze, dell'acquisto e conservazione di esse, nel quale i problemi morali e politici della società contemporanea conservavano un'evidente centralità. Due anni più tardi pubblicò l'Elogio istorico e ...
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GUCCI, Giovanni
Angelo Fabi
Nacque a Faenza il 12 nov. 1776 da Francesco e Teresa Conti, in una famiglia fregiata del titolo comitale; compì la formazione culturale di base nel locale seminario, che [...] dantesche. Curò due edizioni di classici italiani a uso scolastico: una scelta di novelle del Decameron, acconciate per esigenze morali e annotate, cui è premessa una lettera a D. Strocchi (Faenza 1822); il Trattato del governo della famiglia di ...
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CASTELLETTI, Cristoforo
Giorgio Patrizi
Della sua vita non si hanno molte notizie. Nacque a Roma, ove trascorse quasi tutta la sua vita: qui prese gli ordini religiosi e svolse un'intensa e rilevante [...] dell'arte come commedia d'evasione, cioè come spettacolo tendente a far dimenticare al pubblico i propri doveri morali. A conclusione, il C. apre una polemica contro i critici troppo sentenziosi, che discettano accademicamente sui lavori teatrali ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...