“Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”Se l'esperienza del quotidiano è quella di una realtà profondamente intrisa dal male e dominata dalla sofferenza, come conciliare la constatazione del dolore [...] seduttore, alla quale si contrappone l’uomo che incarna le caratterizzanti dello stadio etico e vive conformemente a una morale, inserito in una quotidianità e in una concretezza sociale e umana. Questo momento di vita può essere rappresentato dal ...
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La Bibbia si pone al centro della tradizione ebraica in quanto testo sacro latore della legge perfetta e divina in forma scritta. Prende il nome ebraico di Tanàkh, acronimo che lega in sé inscindibilmente [...] greco e latino, in quanto prodotto letterario etico posto all’origine di ogni regola di comportamento, pregno di valori morali di difficile insegnamento in quanto intrisi della professione di fede. In tal senso, la difficoltà, che spesso si ritiene ...
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L’articolo si propone di delineare una fra le principali rappresentazioni figurative presenti nel testo delle Operette morali di Giacomo Leopardi, quella riguardante la Natura, in particolare nel Dialogo [...] della Natura e di un Islandese. Il ragionamento incentrato sulla valenza di alcune immagini che compaiono nelle Operette (ed in particolare quello riguardante la rappresentazione della Natura) si inserisce ...
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Mentre curiosavo in libreria, nella sezione classici, mi sono imbattuta nel Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl'italiani, un libretto di Leopardi, personaggio molto noto, nell’immaginario [...] , radicata ed efficacissima verso se stessi e verso gli altri, che è la maggior peste de’ costumi, de’ caratteri, e della morale. […] la disposizione, dico, la più ragionevole è quella di un pieno e continuo cinismo d’animo, di pensiero, di carattere ...
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Nel definire il concetto di identità non ci si può limitare a un’analisi univoca, ma è possibile esaminare almeno una triplice dimensione. Da un lato, viene in rilievo l’aspetto statico: si pensi alla [...] sé stesso", inteso come rispetto della propria immagine qualificata dal complesso di idee, convinzioni religiose, ideologiche, morali che forgiano l’individuo. Il diritto all’identità personale si annovera nel rango dei diritti fondamentali, sicché ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...
MORALI, Ottavio
Rodolfo Vittori
, Ottavio. - Nacque nel 1763 a Bonate Superiore, presso Bergamo; il nome dei genitori non è noto.
A Bergamo frequentò il collegio Mariano, l’istituzione scolastica religiosa più importante della città, nella...
(gr. 'Hϑικοὶ χαρακτῆρες) Opera del filosofo greco Teofrasto di Ereso (m. 287 circa a.C.), che probabilmente era un'appendice a un trattato di etica andato perduto. In essa sono tratteggiati con bravura trenta tipi umani, caratterizzati ciascuno...