Fabio Rossi
obbligare. Finestra di approfondimento
Fare forza sulle persone - Vi sono vari modi e gradi di esercitare forza sulle persone perché facciano qualcosa. O. e costringere sono i termini più [...] un poco di brodo (C. Boito). Imporre è più formale di o., di cui peraltro condivide la sfumatura legata ai vincoli giuridici, morali e sim.: la sincerità le impose di mettermi in guardia dal tranello che mi stavano tendendo. In più, imporre può anche ...
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obbligare [dal lat. obligare, der. di ligare "legare", col pref. ob-] (io òbbligo, tu òbblighi, ecc.). - ■ v. tr. 1. [stringere con obbligo, con la prep. a del secondo arg.: il giuramento obbliga un teste [...] un poco di brodo (C. Boito). Imporre è più formale di o., di cui peraltro condivide la sfumatura legata ai vincoli giuridici, morali e sim.: la sincerità le impose di mettermi in guardia dal tranello che mi stavano tendendo. In più, imporre può anche ...
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Fabio Rossi
buono. Finestra di approfondimento
In senso morale - Estesissima è l’area semantica di b. (più ristretta quella di cattivo), che abbraccia la sfera del gusto, della morale, dell’utilità, della [...] b. è uno che, per es., ha molta pazienza con gli attori. Analogam., dicendo un amico b. si pone l’accento sulle qualità morali e caratteriali dell’amico, mentre dicendo un buon amico ci si riferisce al rapporto di confidenza e intimità.
C’è buono e ...
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malpensante (o mal pensante) [grafia unita di mal pensante], non com. - ■ agg. [che nelle proprie convinzioni si allontana dai principi morali e politici comunemente accettati] ↔ benpensante. ■ s. m. e [...] f. [chi nelle proprie convinzioni si allontana dai principi morali e politici comunemente accettati] ↔ benpensante. ...
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forza /'fɔrtsa/ [lat. tardo fortia, der. di fortis "forte¹"]. - ■ s. f. 1. [l'essere forte in senso fisico: la f. di un uomo, dei muscoli; essere, sentirsi in forze, nella pienezza delle f.] ≈ energia, [...] ≈ creatività, (ant.) possa, potenza, vigore. ↔ debolezza. d. [per lo più al plur., capacità di raggiungere determinati scopi, soprattutto morali o intellettuali: mi mancano le f.; si è fatto strada con le proprie f.] ≈ capacità, doti, facoltà, mezzi ...
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buono¹ /'bwɔno/ [dal lat. bŏnus]. - ■ agg. 1. a. [nel senso morale, tendente al bene] ≈ benevolente, benevolo, benigno. ↑ angelico, caritatevole, misericordioso, pietoso, pio, santo, umano, virtuoso. ↔ [...] b. è uno che, per es., ha molta pazienza con gli attori. Analogam., dicendo un amico b. si pone l’accento sulle qualità morali e caratteriali dell’amico, mentre dicendo un buon amico ci si riferisce al rapporto di confidenza e intimità.
C’è buono e ...
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dolore /do'lore/ s. m. [lat. dolor -ōris, der. di dolēre "sentir dolore"]. - 1. [qualunque sensazione di sofferenza provocata da un male fisico, con le prep. di, in o anche assol.: d. di testa; avere un [...] dell’avvenire (A. Manzoni). Il massimo grado del dolore morale è la disperazione: nell’amore la disperazione mi portava più volte talora difficilmente spiegabile (spesso si riferiscono a dolori morali, psichici ed è talvolta sfumato il confine tra ...
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spompare [der. di pompare, col pref. s- (nel sign. 1)] (io spómpo, ecc.), fam. - ■ v. tr. [far venire meno le energie fisiche e morali: la lunga camminata mi ha spompato] ≈ esaurire, estenuare, (non com.) [...] caricare, corroborare, ricaricare, rinfrancare, rinvigorire, ritemprare. ■ spomparsi v. intr. pron. [perdere le energie fisiche e morali: s. per un esame] ≈ estenuarsi, (non com.) sdirenarsi, (region.) sfessarsi, sfiancarsi, sfinirsi. ↑ distruggersi ...
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offendere /o'f:ɛndere/ [lat. offendĕre, propr. "urtare contro"] (io offèndo, ecc.; pass. rem. offési, offendésti, ecc.; part. pass. offéso, ant. offènso). - ■ v. tr. 1. a. [recare danno a qualcosa] ≈ danneggiare, [...] la Madonna (A. Oriani).
Offese - Offesa è il termine più generico, adatto per tutti gli usi ma per lo più per quello morale: essa si lagnava con lo stesso calore delle offese grandi e di quelle piccole (I. Svevo). Oltraggio e vilipendio, così come i ...
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MORALI, Ottavio
Rodolfo Vittori
, Ottavio. - Nacque nel 1763 a Bonate Superiore, presso Bergamo; il nome dei genitori non è noto.
A Bergamo frequentò il collegio Mariano, l’istituzione scolastica religiosa più importante della città, nella...
(gr. 'Hϑικοὶ χαρακτῆρες) Opera del filosofo greco Teofrasto di Ereso (m. 287 circa a.C.), che probabilmente era un'appendice a un trattato di etica andato perduto. In essa sono tratteggiati con bravura trenta tipi umani, caratterizzati ciascuno...