FONTANA, Lavinia
Vera Fortunati
Figlia di Prospero e di Antonia de' Bonardis, nacque a Bologna e fu battezzata il 24 ag. 1552 nella chiesa metropolitana di S. Pietro. Nella bottega del padre, dal quale [...] apprese i primi insegnamenti, entrò in contatto con illustri committenti, artisti, eruditi, crescendo nel rispetto delle norme morali e sociali della propaganda tridentina. Attraverso l'attività paterna la F. conobbe sin dalla fanciullezza la più ...
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CAPRA, Orazio Claudio
Franco Barbieri
Nato a Vicenza nel 1723 da Gaetano e da Teresa Sale, è detto, dall'amico concittadino Arnaldo Arnaldi Tornieri, "angelo di costumi e letterato di merito" (Rumor, [...] Da Schio e ripreso dal Rumor, indica però soltanto rime ed elogi occasionali, frammezzo a lettere istruttive, esortazioni morali e perfino discorsi filosofico-edificanti rivolti in genere ai fedeli, ai preti o, specificamente, ad una figlia monaca ...
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FORMENTON, Francesco
Aurelio Cevolotto
Nacque a Vicenza il 25 giugno 1799 da Domenico e Anna Bondella. Intraprese la carriera di pubblico impiegato che poi abbandonò per proseguire gli studi all'università [...] al governo austriaco.
Tra il 1830 e il 1834 dava mano a diversi ambiziosi progetti di opere storiografiche e politico-morali, rimaste incompiute ed andate poi per lo più distrutte. Alla ricerca di aiuti e consigli per realizzare le proprie ambizioni ...
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FOCACCI, Amerigo
Stefania Frezzotti
Nacque il 23 aprile 1884 a Pietrasanta (prov. di Lucca), da Andrea, marmista, e da Clementina Bertoli, bracciante. Iniziò a lavorare nelle botteghe dei marmorari [...] A. Soffici, R. Bugatti e L. Viani, intorno al 1906 si trasferì a Parigi, dove visse per quindici anni "con grandi difficoltà morali e materiali", come scrisse il 23 nov. 1923 a R. Papini (Roma, Galleria naz. d'arte moderna, Archivio storico, busta "A ...
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DUCATI, Pericle
Nicola Parise
Nacque a Bologna l'ii luglio 1880 in una famiglia di origine trentina, da Angelo, avvocato, e da Efisa Mazzetti. Compiuti gli studi classici, si laureò in lettere nell'ateneo [...] stile del ceramista Midia. Contributo allo studio della ceramica attica, in Mem. della R. Accad. dei Lincei, classe di scienze morali, storiche e filologiche, s. 5, XIV, pp. 93-174, senza dubbio il contributo più rilevante e di maggior respiro della ...
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DE GOTTI (De Gotti, Degoty, Degotty, Desgotis, Desgotti)
Vittorio Natale
Artisti operosi nell'ultimo quarto del sec. XVIII e i primi decenni del seguente in Piemonte e a Parigi, i due fratelli Ignazio [...] era dei due il più giovane (ibid.). La prima opera nota di Ignazio sono due incisioni firmate che illustrano le Poesie sacre e morali di G. M. Cerruti, edite a Torino nel 1776.
La prima raffigura il busto del poeta entro un ovale inserito in una ...
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CORTENOVIS, Mario
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Bergamo nel 1735 da nobile famiglia e come tutti i suoi fratelli, tra cui l'archeologo, numismatico e agronomo Angelo Maria, intraprese la carriera [...] testimonianza quello, pronunciato nel 1779, In lode della gloriosa Sant'Anna (Ibid., ms. 1547), lesse discorsi morali, partecipò a nomine onorifiche, matrimoni e vestizioni religiose. Di questa fervida attività letteraria ci restano una poesia della ...
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BARTOLI, Alfonso
Maria Panvini Rosati
Nato il 4 genn. 1874 a Foligno, frequentò a Roma la facoltà di lettere, dove ebbe maestri G. Beloch, L. Ceci, O. Marucchi, F. Ermini e R. Lanciani. Entrato nell'amministrazione [...] quali Il ricordo della "Domus Aurea" nella topografia medievale di Roma, in Rendic. d. Accad. naz. dei Lincei, classe di scienze morali, stor. e filol., s. 5, XVIII (1909), pp. 224-30; Avanzi di fortificazioni medievali del Palatino, ibid.,pp. 527-39 ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] della sua maggiore attività di scrittore di cose morali e l'inizio degli interessi prevalentemente artistici e e 1553). Ancora utile la raccolta di C. Bartoli degli Opuscoli Morali dell'A., Venezia 1568.
Opere apocrife: le seguenti opere, incluse ...
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D'AMATO, Giovanni Antonio, detto il Giovane
Angela Catello
Documentato a Napoli come pittore tra il 1594 e il 1635 è detto "il Giovane" per distinguerlo da un omonimo pittore che era vissuto in epoca [...] V e di sovraintendere a tutte le altre opere di pittura, ma avrebbe rifiutato perché riteneva contrario ai suoi principi morali dipingere favole pagane e ninfe seminude. Se il fatto fosse vero, indicherebbe che, in tempi in cui imperava la maniera ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...