SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA
Stanley Cohen
Introduzione. - I fenomeni specifici che costituiscono la devianza, naturalmente, erano già compresi in sistemi culturali che esistevano prima che la categoria [...] della devianza: essa rafforza la solidarietà (aggregando l'opinione pubblica nella comune condanna del deviante) e chiarisce i confini della morale (la denuncia del male c'informa su ciò che è bene). La devianza è dosata in modo che ogni società ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] S. Borgia, Roma 1774).
Opera inedita, a cura di G. Cugnoni, "Atti della R. Accademia dei Lincei", memorie della classe di scienze morali, storiche e filologiche, ser. III, 8, 1883, pp. 319-686;.
De curialium miseriis epistola, a cura di W.P. Mustard ...
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Francesca Rocchi
Abstract
Viene esaminato il delitto di estorsione, previsto e punito all’art. 629 c.p., sia attraverso una illustrazione analitica dei suoi elementi tipici essenziali – la violenza, la [...] si è precisato che nell’espressione utilizzata nell’ult. parte dell’art. 649, co. 3, c.p., rientra anche la violenza morale, e ciò perché tutte le fattispecie criminose a cui si riferisce la causa di non punibilità si connotano per l’equiparazione ...
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Angelo Lalli
Abstract
Viene esaminato il regime dei beni culturali, muovendo da una prospettiva storica. Sono esposte le nozioni giuridicamente rilevanti, la disciplina e l’organizzaione amministrativa [...] , si stabilì poi che la loro alienazione poteva essere fatta in favore dello Stato, delle province o dei comuni o degli enti morali nazionali, i quali avevano l’obbligo di conservazione e destinazione in perpetuo ad uso pubblico (l. 8.7.1883, n. 1461 ...
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FERRARIS, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Moncalvo (prov. di Alessandria, oggi di Asti), il 15 ag. 1850 da Bartolomeo, di "professione proprietario", e da Maddalena Bottacco, benestante. [...] i limiti della libertà locale e i suoi effetti "sullo sviluppo morale e politico di una nazione" (p. 312).
Quando nel accanto alla solidarietà di classe, l'opera di educazione morale e civile, diretta alla conservazione dell'intero ordine sociale.
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Perché una Costituzione per l'Europa?
Il Trattato che istituisce una Costituzione per l'Europa, ratificato dal Consiglio europeo a Roma il 29 ottobre 2004 e successivamente sottoposto al vaglio della definitiva [...] un atto istituzionale decisivo per l'elaborazione di una sintesi etica collettiva nella quale far confluire il codice morale, politico e giuridico di ogni singola esperienza nazionale e per il consolidamento di una comune identità politica. Eppure ...
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PRIVILEGIO
Luigi RAGGI
Agostino TESTO
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Giulio VENZI
. Il termine privilegium indicava nel diritto romano una norma giuridica eccezionale che derogava a una norma oenerale e si distingueva dal ius [...] sui valori dati per malleveria; 11. i crediti per le somme dovute dai contabili dello stato, da comuni o altri enti morali, sui valori dati per malleveria.
C) Ordine dei privilegi sui mobili. - La legge stabilisce quest'ordine negli articoli 1959 e ...
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SCARPELLI, Uberto
Gaetano Carcaterra
Filosofo del diritto e della morale, nato a Vicenza il 9 febbraio 1924, morto a Milano il 16 luglio 1993. Ha insegnato nelle università di Perugia, Pavia, Torino [...] , e il suo insegnamento, con quello di N. Bobbio di cui è stato allievo, ispirato a principi di rigore intellettuale e morale, ha esercitato un'influenza formativa su studiosi di un'intera generazione. I suoi contributi alla teoria del diritto e all ...
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CAPOGRASSI, Giuseppe
Vittorio Frosini
Nacque a Sulmona il 21 marzo 1889 da Vincenzo e da Concetta Faraglia. La famiglia, insignita del titolo marchionale, era di antico lignaggio: nel XV secolo un Paolo [...] s.; W. Cesarini Sforza, Commemor. dei soci G. Solari,G. C., A.Ravà, in Rend. dell'Acc. naz. dei Lincei, classe di scienze morali, stor. e filologiche, s. 8, XIII (1958), pp. 165-175, e Solari,C., Ravà, in Riv. intern. di filos. del diritto, XXXV(1958 ...
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BENIVIENI, Antonio, il Giovane
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Oretta Niccolini il 17 genn. 1533. Di debole complessione e di salute cagionevole, fu destinato fin dalla fanciullezza [...] tuttavia che il B. operasse la sua fatica di censore con notevole moderazione e con un certo discernimento. Gli scrupoli morali non fecero velo dei tutto al suo spirito critico, e alla sua penna si devono probabilmente alcune delle più penetranti ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...