Giurista, morto a Roma il 25 ottobre 1972. Ha insegnato all'università di Roma diritto commerciale fino al 1959. È stato socio nazionale dell'Accademia dei Lincei per le Scienze morali dal 1967. La sua [...] vasta produzione scientifica ha investito i princípi e gl'istituti fondamentali del diritto commerciale: dal rapporto di lavoro all'impresa e alle società, dai titoli di credito al fallimento, dalla vendita ...
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MICHITELLI, Biagio
Elvio Ciferri
– Nacque a Forcella di Teramo l’11 sett. 1759 da Giovanni Nicola, discendente da una famiglia polacca stabilitasi a Teramo nel XV secolo, e da Francesca dei baroni Salvatori. [...] , p. 139; N. Palma, Storia della città e diocesi di Teramo, V, Teramo 1981, p. 172; A. Marino, Melchiorre Delfico e le favole morali, in Aprutium, IV (1986), 3, p. 22; U. Russo - E. Tiboni, L’Abruzzo nel Settecento, Pescara 2000, pp. 679-684; R. De ...
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Commediografo (Torino 1775 - ivi 1847). Dottore in diritto civile e canonico, sostituto procuratore imperiale per la Francia a Vercelli, poi precettore e bibliotecario di Carlo Alberto; per le sue idee [...] liberali fu allontanato dalla corte con varî incarichi. Le sue commedie (32, oltre a 5 inedite) travestono a fini morali, in toni romantici, temi cari a Goldoni e Molière (L'oppressore e l'oppresso, 1804; La lusinghiera, 1818; La vedova in solitudine ...
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Magistrato italiano (Vestone, Brescia, 1865 - Roma 1937). Ebbe l'ufficio di procuratore generale della Corte di cassazione (1930). Si occupò principalmente di problemi del diritto penale, di cui sostenne [...] il sistema repressivo col sistema preventivo. Tra le opere: La riprensione giudiziale e l'evoluzione delle pene morali (1903); La bancarotta (1905); Teoria generale delle contravvenzioni (1907); Repressione e prevenzione (1910); Per un Codice della ...
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È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] R. Dulbecco, Il progetto della vita, Milano 1986; E. Sgreccia, Bioetica, ivi 1986; R. Dulbecco, Ingegneri della vita. Medicina e morale nell'era del DNA, ivi 1988; AA.VV., Etica della conoscenza scientifica, Roma 1989; Bioetica, a cura di A. Di Meo e ...
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Atto o comportamento che faccia uso della forza fisica (con o senza l’impiego di armi o di altri mezzi d’offesa) per recare danno ad altri nella persona o nei beni o diritti. In senso più ampio, l’abuso [...] ), o perché date minacce lo inducono a volere. Nell’ordinamento vigente si distingue la v. materiale o assoluta da quella morale o psichica o compulsiva. La prima, che non è neppure presa in considerazione dal codice civile, esclude addirittura la ...
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Giurista italiano (Firenze 1836 - Roma 1915). Magistrato ordinario, passò poi al Consiglio di stato, e ne divenne presidente; senatore dal 1892. Socio corrispondente dei Lincei (1900). Sono ancora apprezzate [...] le sue due opere maggiori: Teoria delle obbligazioni nel diritto moderno italiano (9 voll., 7a ed., 1907-11) e La dottrina delle persone giuridiche e dei corpi morali (6 voll., 2a ed., 1913). ...
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Giurista e letterato (n. tra il 1250 e il 1260 - m. nel 1320-21). Promotore insieme con A. Mussato e L. Lovati del preumanesimo padovano. Oltre a un perduto Compendium de significatione vocabulorum medicorum [...] , Summa commemoralis utilium iuris, scrisse un Compendium moralium notabilium (stampato nel 1505), diviso in varie sezioni, ciascuna delle quali raccoglie sentenze morali desunte da scrittori greci, noti nelle traduzioni, romani e medievali. ...
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Giurista, nato a Oucques (Loir-etCher) il 3 dicembre 1857. Dal 1884 al 1896 professore di diritto amministrativo all'università di Lione. Nel 1896 ottenne la cattedra dell'università di Parigi per la stessa [...] . Dal 1922 decano della facoltà di giurisprudenza dell'università di Parigi, dal 1919 membro dell'Accademia delle scienze morali e politiche.
Opere principali: Recueil des lois et réglements ddministratifs d'application usuelle, 1903, 4ª ed. 1914; Le ...
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POUND, Roscoe
Giurista americano, nato a Lincoln (Nebraska) il 27 ottobre 1870. Insegnò successivamente nelle università: del Nebraska (1899-1907), Northwestern (1907-09), di Chicago (1909-10) e Harvard [...] .
È forse il giurista nordamericano più noto all'estero; membro di numerosissime associazioni e accademie (tra cui quella di scienze morali e politiche di Napoli e quella di Palermo), ha avuto importanti incarichi in patria e fuori. Si è occupato di ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...