La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] e politica nel pensiero di fra Fulgenzio Micanzio, "Atti dell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti", classe di scienze morali, lettere ed arti, 153, 1994-1995, pp. 27-59. Da tener pure presente Fabrizio Andreella, Una partita a tre. La ...
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Il concetto di d. può avere più interpretazioni: quella negativa di violazione di norme (sociali e giuridiche) e quella neutrale di scostamento positivo/negativo da un criterio di normalità. Dal comportamento [...] . Se ciò non accade, gli altri reagiranno con sanzioni informali. Più dure saranno le reazioni se non si rispettano le norme morali, se si mente, se si va nudi in luoghi pubblici, se si bestemmia. Alcune di tali norme possono diventare giuridiche. A ...
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Genocidio
RRudolph J. Rummel
di Rudolph J. Rummel
Genocidio
sommario: 1. Introduzione. 2. Cos'è il genocidio? 3. La giurisdizione sul crimine di genocidio. 4. Origine del termine. 5. Storia del crimine [...] . Cause e condizioni del genocidio. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Il genocidio è considerato universalmente uno dei peggiori crimini morali che un governo (ossia qualunque autorità al potere, anche quella costituita da un gruppo di guerriglieri, un ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] acquistò un nuovo valore: l’uomo è soggetto di d. non in quanto è cittadino di uno Stato, ma in quanto è essere spirituale e morale, e i suoi d. derivano non dallo Stato ma da Dio, e può quindi opporsi allo Stato che li violi.
In età moderna, e in ...
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(XII, p. 715)
Denominazione sanscrita usata per indicare una serie di manuali (śāstra) che, insieme con i più antichi Dharmasūtra ("Aforismi sul Dharma"), i commentari e i digesti, costituiscono il corpus [...] dhṛ, "reggere", "mantenere saldo e immutabile", all'indicazione dell'insieme di quanto è "stabilito ab aeterno", dei doveri religiosi e morali assunti nella loro più ampia estensione.
Nel quadro di un'accezione che non ha mai mutato nel tempo la sua ...
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Mancanza di lavoro retribuito. Quella dovuta a cause indipendenti dalla volontà del soggetto privo di occupazione è la d. involontaria e, a determinati effetti, è presa in considerazione dall’ordinamento [...] volontà, ma più propriamente quelli di coloro che non accettino un lavoro adeguato alle proprie condizioni fisiche, sociali e morali.
Se la d. volontaria è la più importante differenziazione agli effetti giuridici, da un punto di vista economico sono ...
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Biodiritto
Eligio Resta
«Che ne è del diritto mentre la tecnica s’impossessa del nascere e morire umano?». La domanda posta da Natalino Irti (2007, p. 41) ci conduce direttamente al cuore del problema [...] della ricerca della ‘differenza’ dagli altri codici: ne va della sua ‘identità’. Ma proprio per garantire la libertà di scegliere moralmente (è stato questo il commento della vedova Welby di fronte al caso di Hugo Claus) il diritto non deve annullare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercatura
Giacomo Todeschini
La trasformazione di una parola
Mercatura, con il variabile significato di ‘commercio’, ‘merce trafficata’, ‘professione mercantile’, è termine già proprio del diritto romano, [...] potere di un sovrano o di un signore territoriale, ma al tempo stesso essa appariva il luogo giuridico, fisico e morale all’interno del quale l’arricchimento, ossia la gestione della necessità e la valutazione dell’utile, si manifestava come momento ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] , atte ad elidere le probabilità contrarie e porre l'opinione per la legge in stato di certezza o quasi certezza.
L'ordine morale, per A., è costituito da un rapporto di conformità tra la volontà e la norma oggettiva, cioè la legge. Tale rapporto è ...
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Scienza egizia. La conoscenza normativa
Joachim Friedrich Quack
Michel Chauveau
La conoscenza normativa
Codificazione e trasmissione
di Joachim Friedrich Quack
Gli Insegnamenti sono uno dei generi [...] che esortavano i sacerdoti a svolgere correttamente il loro servizio e a non rendersi colpevoli di mancanze da un punto di vista morale; così, da un lato si poneva l'accento sul valore della purezza corporale e, dall'altro lato, si metteva in guardia ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...