Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] le scelte politiche dei sovrani o dei sudditi sulla ricerca della felicità fosse un modo per generare il caos nella morale e nella vita pratica. In questo modo infatti i sovrani perdono di vista "l'infallibile criterio a priori" rappresentato dal ...
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Accademia fondata a Roma nel 1603 da Federico Cesi, Francesco Stelluti, Anastasio de Filiis e Jan van Heeck. Si proponeva di promuovere la rinascita degli studi naturalistici, la cui decadenza i L. ascrivevano [...] di 540 membri di tutte le nazionalità, divisi nelle due classi di scienze fisiche, matematiche e naturali e di scienze morali, storiche e filologiche, ripartiti in diverse categorie, comprendenti 180 soci nazionali, 180 soci corrispondenti e 180 soci ...
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GHILINI, Girolamo
Andrea Merlotti
Figlio terzogenito del patrizio di Alessandria Gian Giacomo (III), signore di Movarone, e della gentildonna monzese Vittoria Omati (sposatisi il 13 nov. 1573), nacque [...] con profitto le umane lettere" (c. 41r). Suo fratello Ottaviano, "di belle lettere latine ed italiane intendentissimo, e nelle scienze morali e politiche molto erudito" (ibid., c. 41v), rimasto senza eredi, lasciò i suoi averi ai nipoti, e fra essi ...
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Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] e di favoreggiamento richiedono sempre l'estremo del dolo, non essendovi reato, quando vi sia stata una violenza fisica o morale coartatrice. In relazione alle norme generali per il concorso di reati e di pene, va rilevato che la responsabilità nasce ...
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Responsabilità
Rossella Bonito Oliva
Nell'accezione giuridica il termine responsabilità viene utilizzato per la prima volta nel 1787 nel The federalist da A. Hamilton (folio 64) e poi nel Codice napoleonico [...] vita e la morte, pone l'uomo dinanzi a r. assolutamente nuove. Non sono in discussione i valori della nostra tradizione morale, quanto i loro contesti di validità: la portata delle conseguenze dell'azione umana sul mondo non consente più di muoversi ...
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Filosofo statunitense del diritto e della politica, nato a Worcester (Mass.) l'11 dicembre 1931. Compiuti gli studi alla Harvard University e a Oxford, dal 1969 è professore di Jurisprudence nell'università [...] a un insieme di principi - ovvero prescrizioni universali non codificate dal diritto positivo che esprimono esigenze di giustizia e moralità - ai fini della costituzione e della produzione del diritto.
A costituire il diritto non sono solo le norme ...
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BRONDI, Vittorio
Mario Caravale
Nacque ad Altare (Savona) il 2 apr. 1863 da Mariano e Giuseppina Berruti. Fece i suoi primi studi a Carcare, nel collegio degli scolopi, per passare quindi a Savona nel [...] 1933, Torino 1933, pp. 439-441; F. Ruffini, V. B., in Atti della R. Accad. delle scienze di Torino, classe di scienze morali, LXIX (1933-1934), 1, pp. 29-45 (con elenco completo degli scritti del B.); M. S. Giannini, Profili storici della scienza del ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] , i quali sono: dharma, che è l'insieme dei doveri con cui si determina la norma giuridico-religiosa e si acquista il merito morale; artha che è l'insieme delle attività della vita pratica con cui si ottengono beni materiali; kāma, che è l'amore e il ...
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ARABIA, Francesco Saverio
Roberto Abbondanza
Nacque il 24 marzo 182 1 a Dipignano (Cosenza) da Pasquale, impiegato delle poste, e da Maria Teresa Fonzi. Si trasferì a Napoli nell'ottobre 1842, per intraprendere [...] di letteratura, voll. 2, ibid. 1882-83; una nota Degli ultimi anni di Giacomo Leopardi in Napoli (in Rendic. d. Accad. di scienze morali e polit. d. Soc. Reale di Napoli, XXXVII[1898], pp. 81-88); infine Sorrento, Napoli 1899.
Il 21 nov. 1892 l'A ...
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Il valore del lavoro e la disciplina del licenziamento illegittimo
Adalberto Perulli
Il saggio ripercorre le vicende che hanno interessato la nuova disciplina del licenziamento illegittimo introdotta [...] il meccanismo rimediale in esame non solo non vincola l’imprenditore a compiere una scelta dettata da preferenze “morali”, ma al contrario suggerisce una strategia razionale di “abuso di autorità” (guidato dal comportamento opportunistico dell’homo ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...