Logico e psicologo (Aberdeen 1818 - ivi 1903). Fu dal 1841 professore nelle univ. di Aberdeen, di Glasgow e di Londra. I suoi contributi scientifici vanno dalla psicologia associazionista alla fisiologia [...] , 1842), sulla relazione fra attività spontanee e stimoli esterni (The senses and the intellect, 1855; The emotions and the will, 1859) e sul conformismo sociale e le abitudini morali (Mental and moral science, 1868). Lasciò una Autobiography (1904). ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Sarpi
Corrado Pin
Un frate enciclopedico, che rifiuta di render pubbliche le sue audaci riflessioni sull’uomo associato, la religione, lo Stato; in colloquio con il mondo dei filosofi antichi, [...] mondo e farsi promotore di una lotta contro il giogo, morale e civile, che gravava sull’Italia. La sua parola allora ricordandoci – e con questo aforisma si chiudono i Pensieri medico-morali – che «la più illustre azzione di Socrate era saper giocar ...
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Filosofo e psicologo (Vienna 1880 - ivi 1903, suicida). Tentò di fondare una filosofia dei sessi, considerando il sesso maschile come momento costruttivo del buono, del bello, del vero, dell'oggettivo, [...] prendendo come spunto la dicotomia maschile-femminile per svariate applicazioni ai problemi più disparati (psicologici, sociologici, filosofici, morali). La concezione di W. si segnala per un misoginismo radicale, che lo porta tra l'altro a sostenere ...
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Bioetica e biotecnologie
Remo Bodei
(Dipartimento di Filosofia, Università degli Studi di Pisa, Pisa, Italia)
Le biotecnologie hanno modificato la nozione di famiglia legata ai rapporti di sangue, la [...] mescolare i semi, in modo che non si sappia mai chi è stato il padre del bambino AID, è, per alcuni studiosi, moralmente riprovevole, specie se è un medico a procedere in questo modo: "A lui è assegnato un ruolo inaudito nella storia della medicina ...
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Filosofa morale inglese (Owston Ferry, Lincoln shire, 1920 - Londra 2010); ha insegnato al Somerville College di Oxford, successivamente in varie università statunitensi e, da ultimo, nell'Univ. della [...] di professore emerito. In contrasto con le teorie che riconducono l'etica a scelte individuali, F. ha sostenuto che la moralità è un'istituzione sociale, per alcuni versi simile all'etichetta, di cui riconosciamo le richieste ma nei cui confronti ...
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Filosofo, storico e archeologo inglese (Cartmel Fell, Lancashire, 1889 - Coniston 1943). Prof. di filosofia metafisica a Oxford (1934-41), amico e traduttore di B. Croce, ne ha ripensato con indipendenza [...] sorta di scetticismo (An essay on metaphysics, 1940), mentre più vive si facevano in lui le preoccupazioni morali e politiche (Autobiography, 1939; New Leviathan, 1942). Scrisse anche numerosi studî storico-archeologici sulla Britannia romana (Roman ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] , due sono i compiti primari dell'anima razionale: conoscere tutte le cose con la speculazione, e fissare i principî dell'azione morale (I, 3). Poiché, però, soltanto l'uomo ha il privilegio di cercare la sapienza, ne deriva che questa deve essere la ...
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Walzer, Michael. – Filosofo statunitense (n. New York 1935). Laureatosi alla Brandeis University (1956), continuò gli studi presso la Cambridge University (1956-57), conseguendo il dottorato alla Harvard [...] di Princeton (poi prof. emerito). Studioso del pensiero politico moderno e contemporaneo, ne ha indagato le implicazioni morali ed etiche, interrogandosi sui concetti di guerra giusta, libertà e uguaglianza rispetto alla giustizia e dei problemi ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] nell'immagine della lucerna a due lampade auspicava il connubio tra fede e scienza: vi scrisse, per es., l'articolo La visione morale della vita in Leonardo da Vinci (t. XIV [1919], pp. 82-94, 216-228).
La sua libera religiosità si espresse anche nel ...
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CAPONE BRAGA, Gaetano
Sergio Chiogna
Nacque a Giulianova (prov. di Teramo) il 4 maggio del 1889 da Gaetano e da Elisa Di Giacinto. Laureatosi in filosofia nel 1912 presso l'istituto di studi superiori [...] immaginare con quale disinvoltura si possa costruire sulla base di un così solido realismo l'edificio dei valori estetici e morali. Per quanto riguarda l'estetica v'è naturalmente un bello oggettivo che è la traccia che canta la gloria del creatore ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...