fisicalismo
fisicalismo [Der. del ted. Physikalismus, der. dell'agg. physikalisch "fisico"] [FAF] Concezione, affermatasi all'inizio del 20° sec. e sostenuta spec. da O. Neurath e da R. Carnap, secondo [...] fanno parte di una scienza unitaria, la fisica" e perciò bisogna realizzare l'unità di tutte le scienze (comprese le cosiddette scienze morali) attraverso l'adozione dei principi metodologici e del linguaggio della fisica: v. epistemologia: II 436 a. ...
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Fisico (New York 1904 - Princeton 1967). Dopo essersi laureato, completò la sua preparazione in Europa, in particolare a Gottinga, sotto la guida di M. Born; divenuto prof. nell'univ. di Berkeley, si affermò [...] ne fu allontanato per "ragioni di sicurezza nazionale" connesse con precedenti legami con movimenti di sinistra e con le riserve morali e tecniche manifestate contro la produzione della bomba all'idrogeno; dopo di allora tornò all'insegnamento e alla ...
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Faraday, Michael
Nicoletta Nicolini
Uno scienziato grandissimo e modesto
Le leggi dell'elettrolisi, la liquefazione dei gas, le ricerche sugli idrocarburi, il trasformatore elettrico, l'induzione elettromagnetica, [...] a sud di Londra, nel 1791. I genitori erano di umili origini e seguaci di una setta protestante i cui precetti morali avranno una parte importante nella vita del figlio. Dopo aver ricevuto un'istruzione di base piuttosto sommaria, nel 1804 Faraday ...
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Accademia nazionale dei Lincei
Accadèmia nazionale déi Lincèi [STF] Fu fondata a Roma nel 1603 da F.Cesi, F. Stelluti, A. De Filiis e J. Hack, con lo scopo di studiare la Natura e la realtà liberandosi [...] 'ultima fu riordinata nel 1875 sulla base di due classi: una di scienze fisiche, matematiche e naturali e una di scienze morali, storiche, critiche e filosofiche, ciascuna composta da 72 soci nazionali, 72 soci corrispondenti e 72 soci stranieri. Fu ...
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KELLER, Filippo
Maria Grazia Ianniello
Figlio di un commerciante, nacque a Norimberga il 27 genn. 1830. Le notizie su suoi anni giovanili sono scarse e frammentarie. Nel 1843 fu iscritto alla Scuola [...] dalla posizione normale (Sulle rocce magnetiche di Rocca di Papa, in Rend. della R. Acc. dei Lincei, cl. di scienze fisiche e morali, s. 4, II [1885-86], pp. 428-434). Il K. iniziò così a percorrere la Campagna romana "per esaminare palmo a palmo ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La scienza del macromondo
Norriss S. Hetherington
La scienza del macromondo
Nella seconda metà del XX sec. l'attività scientifica è stata caratterizzata [...] e da ampie disponibilità finanziarie. La storia ci darà senz'altro la giusta prospettiva, ma per ora le 'morali' da trarre sembrano altrettanto incerte e contraddittorie degli esiti completamente diversi di vari progetti di Big science della seconda ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] (14 libri), così chiamata, sembra, perché posta "dopo i libri di fisica", in greco τὰ μετὰ τà ϕυσικά; 4) Opere morali e politiche: Etica Eudemea (7 libri), Grande Etica (2 libri: d'incerta autenticità), Etica Nicomachea (10 libri), Politica (8 libri ...
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La grande scienza: introduzione
Enrico Alleva
Sergio Carrà
Gilberto Corbellini
Giorgio Parisi
La grande scienza
Le attività di ricerca scientifica abbracciano oggi un enorme numero di settori e di [...] opinione pubblica verso le principali applicazioni dell'ingegneria genetica dipende soprattutto da considerazioni sull'utilità e la moralità, meno dalla percezione dei rischi; gli stessi sondaggi rilevano che c'è una crescente sfiducia nelle capacità ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] medie aritmetiche dei caratteri fisici dei suoi componenti e lo stesso tipo possiede anche gli attributi medi intellettuali e morali.
In tempi più recenti la s. ha conosciuto un’espansione senza precedenti, considerando anche la tendenza moderna di ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] delle parti del giorno (Aurora, Crepuscolo, Notte, Giorno; le Ore).
Relative a risvolti filosofici, teologici, etici e morali del concetto di t., le raffigurazioni rivolte alle rappresentazioni delle età dell’uomo (le tre età), le rappresentazioni ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...