CAVARA, Cesare
Stefano Giornetti
Nato ad Anzola dell'Emilia (Bologna) il 29 apr. 1818 da Gregorio e da Geltrude Cacciari, aveva studiato sotto la guida di D. Vaccolini lettere e filosofia; e fin dall'età [...] con la traduzione Favole esopiane (Bologna 1840); in seguito diede alle stampe raccolte di Poesie popolari, erotiche e morali (Bologna 1852), Nuove poesie popolari (ibid. 1855) e Poesie popolari (Firenze 1859). Sono versi che mancano di freschezza ...
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Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] per la politica in atto, che non era il dispetto del deluso sconfitto nelle sue idee, ma il disgusto dell'uomo morale per i compromessi, i sotterfugi, le menzogne, i mercimoni che la politica comporta; un disgusto che gli faceva anelare la quiete ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] e il lavoro, il pensiero di «alquanti die»). È la stessa esigenza che ispira l'estensione della poesia amorosa alla poesia morale, e dalle «nove rime» fa uscire il «bello stile». Un tal passaggio è allegorizzato nel sonetto Due donne in cima de ...
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Giornalista e scrittore italiano (Ravenna 1923 - Roma 2020). Entrato alla RAI nel 1947 come giornalista radiofonico, realizzò con C. Zavattini un nuovo genere di documentari, detti all'italiana, basato [...] al 2018, nel 2009 è stato eletto presidente della commissione parlamentare per la vigilanza sulla RAI. Attento alle problematiche morali e sociali dell'età contemporanea, ha scritto vari saggi, come Viaggio intorno all'uomo (1969), Nascita di una ...
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SÁNTA, Ferenc
Gyozo Szabó
Scrittore ungherese, nato il 4 settembre 1927 a Brassó (Braşov, Romania). Interrotti gli studi liceali, lavorò come minatore e poi come operaio in fabbriche diverse. Dal 1958 [...] anche i vari aspetti del fascismo. Il romanzo Az ötödik pecsét ("Il quinto sigillo", 1963) è dedicato ai dilemmi morali della povera gente costretta ad affrontare situazioni storiche. L'opera più importante di S., il romanzo documentario Húsz óra ...
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Critico letterario, nato a Sestri Levante il 25 gennaio 1911; dal 1939 prof. di lingua e letteratura francese nell'univ. di Urbino, della quale è anche (dal 1950) rettore. Partecipò attivamente ai movimenti [...] Sainte-Beuve, Firenze 1938; Otto studi, ivi 1939; Mallarmé, Milano 1945) con interpretazioni più apertamente mosse da istanze morali (Diario aperto e chiuso, Milano 1945 ; Nuovi studi, Firenze 1946; Della lettura e altri saggi, ivi 1953; Riflessioni ...
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GANDINO, Marcantonio
Delfina Giovannozzi
Appartenente alla nobile famiglia dei Gandino (o Gandini) di Treviso, Marcantonio - fratello di Pietro, frate minore osservante con il nome di fra Bonaventura [...] 1598. La morte improvvisa aveva impedito infatti al G. di portare a termine la traduzione del corpus degli scritti morali, che fu perciò pubblicata dallo stampatore con la versione dei testi mancanti approntata da un gruppo di altri traduttori; l ...
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Magistrato e letterato (sec. 13º). Fu giudice a Brescia e rappresentò il Comune nei patti della Lega Lombarda del 1226 e 1231. Nel 1238 difese Gavardo contro Federico II e fu fatto prigioniero: nel 1243 [...] (1246), imitato in più lingue, oltre a cinque sermoni (inediti); i tre trattatelli ebbero larga diffusione e numerosi volgarizzamenti. Scrittore dominato da preoccupazioni morali, scarsamente originale, ma preciso e dotato di buona cultura latina. ...
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ALVARO, Corrado
Ferdinando Virdia
Nacque a San Luca (Reggio Calabria) il 15 apr. 1895. Figlio di un maestro elementare, piccolo proprietario di terre, dopo aver compiuto i primi studi, s'allontanò dalla [...] con scene e costumi di G. De Chirico e musiche di I. Pizzetti; edita in Sipario, IV pp. 40-41), trasposizione in chiave morale e moderna del famoso mito. L'A. ridusse per il teatro delle Arti di Roma I Fratelli Karamazov di Dostoevskji e la Celestina ...
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Critico letterario italiano (Torino 1900 - ivi 1977). I suoi scritti, caratterizzati da una libera e meditata accettazione del pensiero crociano e della critica stilistica, hanno riguardato, tra l'altro, [...] nazionale cui presiedeva, il volume di Prose d'arte, 1951), del Leopardi (ed. dei Canti, 1930 e delle Operette morali, 1933). Importanti gli studi di storia della critica e del pensiero estetico (Studi sulla critica letteraria nel Settecento, 1934 ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...