Titani Nella mitologia greca, i 6 figli maschi di Urano e di Gaia (Oceano, Ceo, Crio, Iperione, Giapeto, Crono), della generazione più antica degli dei. Dal più giovane dei T., Crono, derivò la generazione [...] : contro i potenti, i ‘tiranni’ (V. Alfieri, F. Schiller); contro la società, con le sue leggi e le sue convenzioni morali (G. Byron); contro la natura stessa dell’uomo, che vincola i suoi slanci vitali (G. Leopardi). A queste forze potenti e avverse ...
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GRASSI, Francesco
Andrea Merlotti
Nacque a Genova, intorno al 1750, da Giovan Battista. Mancano notizie su di lui fino al momento in cui si trasferì a Torino (circa 1780), dove intraprese la carriera [...] 1801, quando, in un Piemonte ormai occupato dalle truppe francesi, fu chiamato a far parte dell'allora costituita classe di scienze morali dell'Accademia della scienze di Torino. Fra 1801 e 1806 ne fu uno dei soci più attivi, anche se quasi tutte le ...
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Novelle e racconti
Emanuela Bufacchi
Il piacere della brevità
Narrazione breve in prosa, di argomento vario, la novella ha origini antiche e difficilmente identificabili. Nel corso dei secoli ha condensato [...] , per lo più in prosa, che presenta personaggi umani e contenuti verosimili, ma non storici e quasi sempre senza finalità morali.
L’origine della novella deve ben poco all’area occidentale: nella letteratura greca e latina si possono solo intravedere ...
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Balzac, Honoré de
Anna Maria Scaiola
Il maestro del realismo
Il grande romanziere Honoré de Balzac ha cercato di rappresentare nella sua opera tutti i molteplici aspetti della società francese nella [...] tutti i luoghi, esplorare tutte le età, mostrare l'uomo e la donna in tutte le loro trasformazioni fisiche o morali. Ma come ricreare questo 'mondo completo' nella finzione romanzesca? Lo scrittore decide di raccogliere i suoi romanzi sotto l ...
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AMBROSOLI, Francesco
Alberto Asor Rosa
Nato a Como il 27 genn. 1797, studiò giurisprudenza a Pavia, laureandovisi nel 1818; recatosi a Milano per darsi all'avvocatura, si accostò agli ambienti culturali [...] giudizi sulla vita e le opere degli autori, l'A. si sforza di dimostrare ad ogni pagina come la storia del progresso morale e civile degli Italiani vada di pari passo con la storia degli splendori e delle decadenze nella loro letteratura e nella loro ...
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CAVAZZI, Alfonso
Claudio Mutini
Nacque a Modena in data non facilmente precisabile, ma compresa forse tra il 1660 e il '70. Studiò in patria, ove si addottorò in diritto, conseguendo nello stesso tempo [...] non tanto l'efficacia emotiva quanto l'implicito messaggio morale. È caratteristico a questo riguardo il fatto che l dedicandosi a una raccolta di lezioni accademiche su questioni morali: saranno le Theses ex universa philosophia selectae, edite ...
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Poeta italiano (Val di Castello, nella Versilia, 1835 - Bologna 1907). Crebbe "selvatico" nella Maremma toscana, dove il padre, Michele, un liberale già carbonaro, era medico condotto. Andò poi a Firenze [...] -poeta corre "le avventure a suo rischio e pericolo", nei Giambi ed epodi, poesie di aspre invettive politico-morali contro la "vigliaccheria" dell'Italia nuova, che avrebbe, secondo il C., rinnegato la tradizione eroica del Risorgimento. Poi ...
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Poetessa (Marino, Roma, 1490 - Roma 1547). Figlia di Fabrizio, che era nipote di papa Martino V, e di Agnese di Montefeltro, figlia del duca Federico di Urbino. Sposò nel 1509 Ferrante d'Avalos, marchese [...] e interiore".
Nelle Rime (1538, 1539, ecc.) e nelle Rime spirituali (1546, 1548, ecc.), rubricabili in "amorose", "sacre e morali", "epistolari", evocò, in moduli petrarcheschi, il suo amore per il marito, il dolore per la morte di lui e, con ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] nel verso". La materia, che, nelle prime e più numerose rime, è amorosa o galante, si volge nelle ultime a temi morali e polemici; ma i risultati migliori son da cercare nelle sezioni idilliche e descrittive: nei sonetti sui diporti di Baia (che per ...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] stessi poeti o dei signori che li proteggono (come sarà il caso del conselh 156.6), seguito da altri due di critica politica e morale, da parte amica per i ritardi nell'azione diplomatica e militare (BdT 217.4a, 344.3), e da parte avversa (BdT 177.1 ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...