LENGUEGLIA, Giovanni Agostino della
Luigi Matt
Nacque a Poggiolo, piccolo borgo nell'entroterra di Albenga, nella riviera ligure di Ponente, dove si trovava il castello di famiglia, probabilmente nel [...] la vigilanza di s. Carlo, precedentemente pubblicato autonomamente con il titolo Le notti diurne (ibid. 1647) -, i "ragionamenti morali" recitati in S. Maria Maddalena e raccolti in Nabucco trasformato (ibid. 1648) e Le lagrime d'Israele piangente ...
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GRANELLI, Giovanni
Maria Pia Donato
, Nacque a Genova il 15 apr. 1703 da Francesco e da Maria Cattaneo. Entrò nella Compagnia di Gesù come novizio il 17 ott. 1717; dopo avere terminato gli studi di [...] sue opere è assai lungo. Oltre a quelle citate, si ricordano: L'istoria santa dell'Antico Testamento spiegata in lezioni morali, istoriche, critiche e cronologiche, Modena 1765-69 (ristampata a Venezia nel 1768-73, 1780, 1792 e a Brescia nel 1832 ...
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BRUGNOLI (Brugnolo, Prunulus), Benedetto
Elpidio Mioni
Nacque da famiglia benestante nel 1427. I suoi discepoli sono concordi nell'affermare che il paese natale fu Legnago ("a Leniacensi Veronac civitatis [...] di Filippo di Federighino da Rimini.
Nel suo lungo insegnamento tra gli autori latini preferì Cicerone (opere morali), Virgilio, Quintiliano, Marziale; fra i greci commentò Omero, Tucidide, Demostene e Aristotele (Etica,Fisica,Economico e Politica ...
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DOLCE (Dulcis, De Dulcibus), Vittore (Vittore da Feltre)
Giuseppe Biasuz
Nacque a Feltre (prov. Belluno), probabilmente tra il 1380 e il 1385, da Bartolomeo; la data di nascita si può dedurre solo congetturalmente [...] di Padova; la loro amicizia divenne più intima con gli anni, grazie all'affinità di indole, di studi e di principi morali e religiosi. Il D. soleva fargli frequenti visite a Venezia, dove contava anche altri amici, quali Giovanni Contarini e Zaccaria ...
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FOLLIERO DE LUNA, Aurelia
Valentina Coen
Nacque a Napoli nel 1827 dal cavalier Giovanni Folliero e da Cecilia De Luna, letterata di origine spagnola. Fu la madre a condurla nel 1837 a Parigi, dove la [...] , La Donna, fondata da Gualberta Beccari nel 1868. Suo intendimento fu di realizzare una "pubblicazione periodica letteraria, altamente morale, la quale avesse lo scopo di combattere in Italia i pregiudizi, l'indolenza secolare, l'ignavia che formano ...
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Umanista (Tolentino 1398 - Firenze 1481). Miscuglio di orgoglio e bassezza, è una figura tipica dell'Umanesimo: pronto all'adulazione come alla maldicenza e all'invettiva (aspre soprattutto le polemiche [...] che si immaginano tenuti a mensa, sui più svariati argomenti (astronomia, medicina, musica, ecc.). Nel 1473 iniziò il De morali disciplina che rimase interrotto alla sua morte. Della Sforziade, che doveva essere in 24 libri come l'Iliade, ci restano ...
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Letteratura a base essenzialmente francese ma che si avvale anche di elementi tradizionali inglesi, fiorita dopo la conquista normanna dell’Inghilterra (1066), alla decadenza dell’antica letteratura anglosassone. [...] Geoffrey Gaimar, 1150 ca.; la relazione in versi della guerra di Scozia del 1173-74 di Jourdain Fantosme), religiose, morali o scientifiche, tradotte o imitate dal latino, e di scarso pregio letterario. Fra le traduzioni dalla Bibbia si ricordano i ...
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Romanziere e saggista britannico, nato a Newquay (Cornovaglia) il 19 settembre 1911. La sua carriera letteraria inizia nel 1934 con Poems, una raccolta di poesie definita da lui stesso "cosa povera e modesta"; [...] immagine dell'homo sapiens; in Pincher Martin (1956; trad. it., La folgore nera, 1963), storia di un individuo senza remore morali teso solo a carpire quanto di più caro posseggono gli altri e nello stesso tempo vittima del proprio egoismo e della ...
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HOPKINS, Gerard Manley
Salvatore Rosati
Poeta inglese, nato a Stratford (Essex) l'11 giugno 1844, morto a Dublino l'8 giugno 1889. Dopo brevi ma serî studî alla Highgate School, il H. fece un primo [...] all'interno ritmo emotivo. Tali risorse tecniche e la modernità della sua visione poetica, dimostrate, insieme con le sue lotte morali, dalle sue numerose e belle lettere, pongono a buon diritto il H. accanto alla generazione di poeti posteriori alla ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] del pittore: e non gli cede solo per debolezza o perché s'invaghisca di lui, ma perché le sue esitazioni e scrupoli religiosi e morali sono dal pittore gettati, pur a mezza voce, nel niente, e Carubina si persuade che non hanno ragion d'essere e non ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...