DAGOMARI (de' Dagomari, Dugumaro), Paolo (Paolo Dell'Abbaco, Paolo Geometra, Paolo Astrologo, Paolo Arismetra)
Maria Muccillo
Nacque verso la fine del sec. XIII, probabilmente in Toscana, da Piero.
Del [...] andrebbe, secondo il Novati, collocata pochi giorni dopo la morte del D. - il cancelliere, dopo averne esaltate le virtù morali, aggiunge che a lui si dovette la vittoria di Cascina contro i Pisani, allorché suggerì a Galeotto Malatesta, capitano dei ...
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CONVERSINI (Conversano, Conversino), Giovanni (Giovanni da Ravenna)
Benjamin G. Kohl
Nato nel 1343 a Buda, ove suo padre, Conversino da Frignano, era medico alla corte di Luigi d'Angiò, re d'Ungheria, [...] in quella città il C. si formò una nuova famiglia e tentò per la prima volta di dare forma letteraria alle sue idee morali e filosofiche.
Nel 1374 sposò un'agiata vedova bellunese, Benasuda, e l'anno successivo nacque il loro unico figlio, che fu ...
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FALCONIERI, Ignazio
Renata De Lorenzo
Nacque il 16 febbr. 1755 a Lecce o nella vicina Monteroni, secondogenito di Alessandro e di Teresa Brizio Lucesani, di antica e ricca famiglia borghese. Avviato [...] scelte di M. T. Cicerone ... (Napoli 1793), cui era premessa una canzonetta laudativa del De Gennaro contenente precetti morali.
Nel 1788 pubblicò a Napoli il Saggio di poesie latine, italiane e greche colla traduzione della famosa tragedia delle ...
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COZZANI, Ettore
Marcello Carlino
Nacque a La Spezia il 3 genn. 1884 da Leonardo e Valdemira Ricco.
Compì gli studi nella città natale e poi a Pisa, dove frequentò i corsi universitari. Ebbe maestri [...] orazione era la carta statutaria della Giovane Italia, un'organizzazione che richiamava i giovani "ai più alti doveri civili e morali". Il C. si impegnò, per un quinquennio, in un'opera di proselitismo che, nel nome dell'associazione, propagandava un ...
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DONATO, Bernardino (Bonturello)
Tiziana Pesenti
Nacque nell'ultimo ventennio del sec. XV a Castel d'Azzano (Verona), terra della nobile famiglia Nogarola. Sulla sua formazione non si sa nulla; si può [...] i testi evangelici e patristici su cui il vescovo intendeva fondare un programma di rinnovamento del clero non limitato agli aspetti morali e disciplinari, ma teso a ritrovare le istanze evangeliche della vita religiosa. Il D. fu chiamato a curare la ...
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BUONINSEGNI (Boninsegni), Giovambattista
Paul Oskar Kristeller
Figlio di Roberto di Domenico, nacque a Firenze il 1º luglio 1453. Occupò molti uffici minori tra il 1478 e il 1510, fu dei Priori nel [...] un certo Teodoro (Additional Mss. 11894, c. 30). Il contributo letterario-principale del B. consiste in alcune traduzioni latine di scritti morali di Plutarco. 1) De agnitione profectus in virtute, si trova nel Laur. 76, 55, pp. 4v-27 (A. M. Bandini ...
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GALLI (Gallo), Antonio
Elena Del Gallo
Nacque a Urbino nel 1510 da Girolamo (o dal conte Federico, secondo lo Zaccagnini) e da Leonora Cupana, baronessa del Poggio di Santa Maria, in una nobile famiglia [...] il giudizio dato dal Castelvetro su un verso della canzone, giudizio che ritiene ispirato più dalla superstizione che da sani principî morali. Due lettere del 1562 testimoniano la stima e il vincolo di amicizia che legarono Annibal Caro al Gallo. Su ...
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BORGHI, Carlo
Claudia Micocci
Nato a Milano il 12 sett. 1851. Dopo gli studi al liceo Parini si laureò in legge a Pavia nell'anno 1871. Già dal dicembre 1867 faceva parte del gruppo di giovani che, [...] di non lasciar coinvolgere nella polemica antiborghese l'ossequio verso gli alti ideali e verso i parametri di una sicura morale.
Sulla Vita nuova ilB. pubblicò gran parte delle sue poesie e s'impegnò in una analisi delle nuove correnti letterarie ...
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DELL'UVA, Benedetto
Flavio De Bernardinis
Nacque nel 1540 a Capua da antica e nobile famiglia, e vi morì molto probabilmente alla fine del 1582.
È indubbio comunque che fosse ancora vivo il 25 agosto [...] dei confratelli cassinesi volentieri ricordano il D. come l'ideatore di un genere singolare, assai lodevole per gli intenti morali e gli esiti artistici.L'altro motivo tipico della produzione artistica del D., cioè la caduta in tentazione, è ...
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ARRIGO da Settimello
Angelo Monteverdi
Poeta latino vissuto a Firenze alla fine del sec. XII. Dal solo poema che di lui si conosce si possono trarre, in mancanza d'altri documenti, le poche notizie [...] un rifugio nella speranza di una vita oltreterrena. Pensa che la filosofia può dare all'uomo la coscienza della sua autonomia morale; onde resta scoperto anche in terra un mondo dove la fortuna non può spadroneggiare: il libero spirito umano. Questo ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...