AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] 'A. ne ebbe lasciata la direzione. Il periodico, pur dando larga parte alla letteratura e alle scienze, svolse nel campo morale e religioso una considerevole opera di apologia della religione cattolica contro la filosofia atea, e del primato del papa ...
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CEBÀ, Ansaldo
Claudio Mutini
Nacque nel 1565 a Genova da famiglia non agiata ma di antica tradizione, e a Genova risiedette praticamente tutta la vita dedicandosi a quegli studi letterari cui si era [...] quello del teatro e non più, o non soltanto, a quello di lettori interessati ad una privata confessione di sentimenti.
La moralità del C. è ovunque molto generica: di solito la deprecazione non va oltre quella degli agi, delle smodate ricchezze, dei ...
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DELITALA, Pietro
Angela Piscini
Nacque a Bosa (prov. di Nuoro), da Niccolò e da Sibilla Dessena presumibilmente intorno al 1540.
La famiglia paterna, di antica origine corsa, apparteneva a quel ceto [...] passi" la punizione della "dotta mano" cui il "grande Ispano / ch'invitto defensor di Cristo regna" aveva affidato la salute morale dei suoi sudditi. Al di là di un generico atteggiamento d'umiltà e del necessario impetrare la benevolenza dei potenti ...
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CASSOLI, Francesco
Fiorenza Vittori
Nacque a Reggio Emilia il 19 sett. 1749 dal conte Antonio e da Caterina Pegolotti. Formatosi nel collegio dei gesuiti di Reggio, dal quale uscì nel 1768, si distinse [...] improntato la stagione metastasiana, ma tali motivi sono adesso sostenuti da un ritmo più intenso intriso di ragioni morali; il vario intrecciarsi di temi occasionali si raccoglie ora intorno a un nucleo sentimentale più sincero e appassionato ...
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CAPPONI, Lodovico
Franco Angiolini
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Spirito (gonfalone della Scala), il 19 marzo 1534 da Lodovico di Gino di Lodovico e da Caterina di Girolamo Ridolfi. Ultimo di [...] di Maddalena che tuttavia non pareva intenzionata a rinunziare al Capponi. La fanciulla, non più sottoposta soltanto a pressioni morali e psicologiche, fu falsamente dichiarata debitrice verso il fisco per 5000 scudi, e così si trovò costretta a ...
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BONAVENTURA, Federico
Luigi Firpo
Nacque ad Ancona il 24 ag. 1555 da Pietro, di nobile famiglia urbinate già distinta in più rami, e da Leonora Landriani del casato milanese ragguardevole per numerosi [...] partitione, una dissertazione volgare sui delfini, uno zibaldone di calcoli astrologici, un repertorio di sentenze fisico-morali (Pesaro, Bibl. Oliveriana, codd. 1510-1513). Deserto d'ogni attitudine alla ricerca naturalistica, all'osservazione del ...
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BISAZZA, Felice
Francesco Luigi Oddo
Nacque a Messina il 29 genn. 1809 da Vincenzo, commerciante in grani, e da Angela Maria dei baroni Marino. Il tracollo finanziario del padre non impedì che il B. [...] versi, alla compiaciuta pateticità, alla insistente e banale proclamazione della sua fede religiosa e dei suoi principî morali.
Da questa fase artistico-letteraria d'un romanticismo moralistico e devozionale traggono vita due raccolte alle quali era ...
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BACIO TERRACINA, Laura
Claudio Mutini
Nacque a Napoli nel 1519.
La famiglia di origine bresciana si era trasferita nei primi decenni del sec. XIII a Roma ove partecipò alle contese fra il papa e i Colonna, [...] letterario serve alla poetessa per sperimentare alcuni temi morali: riflessioni sul destino umano, note di rimpianto sulla fatto cadere, sulla instabilità della fama, sulla dissoluzione morale e l'ipocrisia che rendono irriconoscibili gli amici di ...
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CORSELLINI, Pietro
Rosario Contarino
Nacque a Siena il 21 sett. 1343 da Viviano di Corsellino, secondo quanto egli stesso dichiara nelle terzine conclusive del suo Papalisto.
In quest'autocitazione [...] erotico-avventurosa, si colora in questo caso di inedite complicazioni e Camilla viene esposta, con non pochi affronti alla morale, ai desideri amorosi di altre donne. Perciò, per salvaguardare la costumatezza del suo racconto, il C. attribuisce alla ...
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FORNARI, Simone
Rosario Contarino
Nacque a Reggio di Calabria nei primi anni del sec. XVI forse da Bernardino, come argomenta L. Furnari smentendo la tradizione che lo voleva figlio di Prospero e di [...] delle sue narrazioni e dalla vaghezza del dire", e poi "in più ferma età dall'altezza de soggetti, e dalla velata moralità". Convinto che, per la nobiltà della forma e per la presenza di sensi riposti, fosse necessario "esplicar per tutta l'opera ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...