Africanismo
Amadou Hampâté Bâ
di Amadou Hampâté Bâ
Africanismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Eredità del passato: spirituale, sociale e culturale. a) Valorizzazione del passato. b) Senso del sacro; [...] ai nostri giorni, in tutti i luoghi in cui l'educazione occidentale non è arrivata a fare tabula rasa delle antiche strutture morali, non vive la sua vita come essere individuale, ma a livello della collettività. Non gli verrà neppure in mente che i ...
Leggi Tutto
MANSI, Giovanni Domenico
Fabrizio Vannini
Nacque a Lucca il 16 febbr. 1692, da Giuseppe e da Maria Rosa Torre, in un ramo collaterale della famiglia patrizia dei Mansi, quello di San Donnino, primo [...] dal momento che fervevano allora le dispute fra lassisti e rigoristi: il fatto stesso di compilare un prontuario di casi morali lo inseriva - agli occhi di questi ultimi - nelle file dei "casisti" filogesuiti. Il Tractatus fu aggiornato dal M. in una ...
Leggi Tutto
Mosè (ebr. Mōsheh) Nella Bibbia, liberatore del popolo d’Israele dall’Egitto e suo legislatore nel deserto. Secondo il racconto dell’Esodo, nacque dalla stirpe di Levi, mentre gli Ebrei in Egitto erano [...] gli inseguitori. M. procedette quindi verso il Monte Sinai, e qui ebbe molte rivelazioni da Yahweh, ricevendone le leggi morali e culturali per il popolo (il cosiddetto decalogo). Ripartì poi verso la terra di Canaan. Dopo una permanenza di circa ...
Leggi Tutto
Confucianesimo
Helwig Schmidt-Glintzer
Introduzione
Si designa come confucianesimo l'ideologia, ovvero la filosofia e la teoria politico-sociale del ceto colto dell'Impero cinese. Fondato sui valori [...] filiale e il riconoscimento della gerarchia sociale assunsero ben presto una posizione di primo piano. L'accento posto sulla moralità del singolo e la condanna del profitto personale non riuscirono però ad evitare che la condotta pratica fosse spesso ...
Leggi Tutto
Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] infatti che una r. implichi un concetto di Dio, abbia articoli di fede, comprenda azioni di culto, né forme di carattere morale; come massimo comune denominatore di ogni complesso chiamato r. si può ritenere il rapporto di un gruppo umano con ciò che ...
Leggi Tutto
Religioni primitive
Ioan M. Lewis
Introduzione
Il concetto di 'religioni primitive' è in parte retaggio di concezioni evoluzionistiche della società e in parte espressione dei pregiudizi delle grandi [...] vicende umane - in certi casi sin troppo, come quando gli viene imputata la cattiva sorte. Tale divinità incarna l'ordine morale in quanto premia il giusto con il successo e punisce il peccatore con sventure e sofferenze. In relazione all'ordinamento ...
Leggi Tutto
CARIONI, Battista (Battista da Crema)
Sosio Pezzella
Nacque a Crema tra il 1450 e il 1460 dalla nobile famiglia dei Carioni.
Si ignorano i nomi dei genitori, ma il padre esercitava presumibilmente l'arte [...] sua analisi, il C. procede in base a uno schema preciso: in primo luogo ricerca l'origine e la natura dei mali morali da cui gli uomini vengono insidiati; poi, per ognuno di essi, indica i rimedi spirituali perché possano essere vinti. Infine esamina ...
Leggi Tutto
CASATI, Michele
Pietro Stella
Di famiglia gentilizia, nacque a Milano da Giovanni Paolo e da Margherita Visconti il 29 ott. 1699. Vestì l'abito teatino in S. Antonio a Milano ed emise la professione [...] di S. M. C. e comandante gen. dell'arme in Lombardia, pubblicata a Firenze nel 1735 e poi inserita tra i Discorsi sacro-morali, istruzioni, orazioni funebri e panegirici, IV, Torino 1787, pp. 218-236.
Con patenti del 29 luglio 1739 fu assunto all ...
Leggi Tutto
BRACCIFORTI, Ferdinando
Gino Cerrito
Nato a Fermo il 15 nov. 1827 dal conte Vincenzo e da Giulia Cioccolanti, compì i primi studi nel collegio dei barnabiti di Parma e divenne poi paggio alla corte [...] . Alle tesi unitarie egli cercherà infatti di interessare le forze democratiche, gli studiosi di questioni religiose e morali, tutti coloro che erano sensibili al problema religioso, ricercando il patrocinio dei grandi protagonisti democratici del ...
Leggi Tutto
Ciò che è connesso, più o meno intimamente, con la divinità, con la religione e con i suoi misteri, e perciò impone un particolare atteggiamento di riverenza e di venerazione (contrapposto in genere a [...] fuoco il problema del s. volle affermare il carattere completamente autonomo (cioè non riducibile a categorie razionali né morali) del fenomeno religioso, fondando la sua analisi del s. soltanto sulle esperienze religiose ebraica, cristiana e indiana ...
Leggi Tutto
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...