GRANNIELLO, Giuseppe Maria
Giuseppe Croce
Nacque a Napoli il 4 febbr. 1834 da Luigi e da Emanuela Madamigella. Dopo i primi studi nel collegio di S. Maria di Caravaggio, dove fu ammesso nell'agosto [...] per il S. Uffizio il G. stese nel 1887 un parere sulla Relazione e disegno di legge sull'ordinamento degli enti morali e civili del culto cattolico e sull'amministrazione dei loro beni del presidente del Consiglio di Stato Carlo Cadorna, che aveva ...
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CHERUBINI, Giuseppe
Cesare De Michelis
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Eufemia alla Giudecca, il 7 sett. 1738, con il cognome Chiribiri, ch'egli stesso, come attesta una sua poesia, volle cambiare [...] ".
In quello stesso anno (1767) il C. pubblica ancora a Venezia I miei pensieri, una singolare raccolta di saggi morali che suscita immediatamente l'interesse del pubblico e qualche polemica. L'editore Graziosi sostiene il libro con grande entusiasmo ...
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COLETI (Coletti), Giovanni Iacopo
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 2 maggio 1734 da Sebastiano e da Marina Corradini Dall'Aglio. Nella sua famiglia cultura letteraria ed erudizione costituivano una sincera [...] Vergine esposti in onore di essa in brevi discorsi (Venezia 1827) e Detti memorabili di s. Gaetano Thiene esposti in nove morali discorsiper divoto esercizio nella sua novena (edito postumo a Venezia nel 1881).
Il C. morì a Venezia il 15 ag. 1827 ...
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CALINI, Ferdinando
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Brescia il 25 maggio 1713 da Orazio, figlio di Carlo Francesco, e da Ottavia Conforti, in una delle più antiche e ragguardevoli famiglie cittadine. Seguendo [...] e V, ibid. 1793, pp. 227-264).
Del C. è notevole, come testimonianza della sua profonda dottrina nelle materie teologico-morali, il Catechismo ragionato, o sia la dottrina della Chiesa sopra le materie più necessarie a sapersi circa il domma e circa ...
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Ambrogio Damiano Achille Ratti (Desio 1857 - Città del Vaticano 1939). Dopo aver studiato a Desio, quindi nei seminari diocesani di Milano e nel Seminario lombardo di Roma, dove fu ordinato prete il 20 [...] erano abbastanza buoni, P. XI dovette intervenire (1926) per condannare, per alcuni suoi presupposti filosofici e morali, il movimento dell'Action française. Pochi giorni dopo la severissima condanna del nazionalsocialismo con la Mit brennender ...
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INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] , all'interno della quale già da alcuni anni il generale Tirso González de Santalla aveva preso posizione a favore di una morale più severa.
Un processo analogo si delineò a proposito della questione dei riti cinesi. Nel 1693 la denuncia contro il ...
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Vescovi/3: la Cei e la collegialita italiana
Fancesco Sportelli
Concezioni vaticane e propositi episcopali agli inizi della Cei
I protagonisti dell’inizio
Dalla collegialità multipolare degli antichi [...] . I cattolici perdono il referendum sulla legge dell’aborto del 1981: si compie il distacco della società italiana dalla morale tradizionale cattolica. Questi anni si caratterizzano per un inedito ruolo della Cei rispetto all’attuazione del codice di ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] fu quello patriottico, espresso dal cardinal Ferrari, che indicava nella fede una forza di coesione civile e di sostegno morale dei combattenti49. Egli, incitando i cittadini alla concordia e ai doveri verso la nazione, auspicava un esito vittorioso ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] sua grotta, e gli si fecero d'attorno per curiosità tramutantesi in venerazione. Parlò ad essi di religione e di morale; altri si succedettero ad ascoltarlo, e la spelonca dell'eremita diventò oracolo e santuario per i luoghi intorno. Maturò così ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] e allo stesso Pio IX, di collegare ancora e rinnovatamente il trono e l’altare in unica rivendicazione politica e morale. La politica anticlericale liberale, le misure discriminanti degli ordini religiosi, l’arresto e la condanna di alcuni vescovi ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...