CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] romano. In realtà egli non accoglieva tutte le idee dei giansemsti in materia teologica, ma stimava la loro rigorosità morale e riteneva utili le loro tesi per combattere il lassismo dei gesuiti. Cercò sempre, tuttavia, di mantenerli nell'obbedienza ...
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CADONICI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venezia nel 1705 da modesta famiglia, compì gli studi nel seminario patriarcale di Venezia, "del quale era uno dei più distinti allievi" (Memorie dell'I. [...] 'altra i gesuiti, di cui si fece portavoce lo Zaccaria, che ironicamente definiva il C. uno "zelante per la stretta morale", ma troppo facile ad accusare gli innocenti; in favore del C. si schierarono Carlo Gandini (Riflessioni sopra li van pareri ...
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BARALDI, Giuseppe
Guido Verucci
Nato a Modena il 1° nov. 1778, compì gli studi letterari, teologici e filosofici all'università della sua città, dove ebbe maestro, fra gli altri, il matematico e filosofo [...] IX (1830), pp. 655-698; Osservazioni di monsignor G. B. intorno a fra Paolo Sarpi, in Continuazione delle Memorie di Religione, di Morale e di Letteratura,I (1832),pp.73-99 (postumo); Sopra i temi di bella letteratura, ibid.,VIII (1839), pp. 237-275 ...
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BERINZAGA, Isabella Cristina
Gaetano Cozzi
Nacque a Milano, probabilmente nel 1551: il cognome della sua famiglia, nobile seppure finanziariamente decaduta, era Lomazzi, ma la B. preferì assumere quello [...] contenere errori di fede.
La preoccupazione maggiore per il preposito generale non era dovuta, comunque, soltanto alle presunte deviazioni morali e dottrinali del Gagliardi e della sua devota: piuttosto al fatto che la B. sosteneva di ricevere da Dio ...
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ADORNO, Francesco
Giuseppe Oreste
Nacque a Genova il 13 sett. 1533 da Vincenzo (m. 1576) e da Giroloma di Oberto Castiglioni. Secondo il Peragallo, sarebbe stato figlio di uno dei tre fratelli Adorno [...] , ebbe anche doti di scrittore e di verseggiatore. Si interessò di scienza economica, della quale studiò i fondamenti morali nel trattato De Cambiis (ms. nella Biblioteca Ambrosiana di Milano). Su richiesta del Borromeo scrisse due libri De ...
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BARIANI, Nicolò
Maura Piccialuti
Figlio di Giovanni, nacque a Piacenza intorno alla metà del sec. XV. Entrato nell'Orcúne degli agostiniani eremiti, si addottorò in filosofia, teologia e diritto canonico. [...] il rischio della mancata restituzione. L'apposizione dell'interesse fu causa di violente dispute intorno alla natura giuridica e morale del fenomeno stesso, nelle quali furono parti i frati minori, da un lato, e, dall'altro, agostiniani e domenicani ...
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BARTOLI, Giovanni Guglielmo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Livorno nella prima metà del sec. XVIII, entrò giovanissimo nella Congregazione di S. Marco, dell'Ordine dei domenicani. Fornito di grande dottrina [...] , il B. aveva iniziato la pubblicazione, per ordine del de' Ricci, de Il Nuovo Testamento con delle riflessioni morali sopra ciascun versetto,Pistoia 178689, traduzione, in sei volumi, della celebre opera del Quesnel: le rare note che accompagnavano ...
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CAPIZUCCHI, Raimondo
Silvana Nitti
Battezzato Camillo, nacque a Roma nel novembre 1616 da Paolo, marchese di Poggio Catino e di Montieri, e da Ortensia Marescotti. Dopo i primi studi compiuti presso [...] natura e sulla funzione dell'episcopato, o sulla transustanziazione); altre volte il C. si limita ad una sottile casistica morale: "De clerico in sui defensionem occidente" (controversia 22); "An tristari liceat de alterius bono vel prosperitate ...
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GIGLI, Lorenzo
Maria Pia Donato
Nacque il 7 apr. 1685 a Brocco, presso Modena, da Matteo, notaio e preside della provincia del Frignano, e da Maria Maddalena Vanni. Ricevuta la prima educazione dallo [...] ; il 25 maggio 1709 celebrò la sua prima messa.
Nel 1711 si trasferì a Ferrara per perfezionare lo studio della teologia morale, ma nel 1712 accettò un nuovo incarico di insegnante nel Comune di Mocogno. Solo nel 1713 decise di riprendere gli studi ...
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CARLO da Motrone (al secolo Giusto Grotta)
Stanislao da Campagnola
Nato il 4 febbr. 1690 a Motrone (Lucca) da Mariano e da Domenica Guidi, frequentò dapprima la scuola o il gymnasium dello zio don Pellegrino [...] sul timore, non ometteva di trattare del "piccolo numero di coloro che si salvano", d'inculcare l'"uniformità della morale", di inveire contro le affrettate assoluzioni penitenziali. Sollecitate, o in ogni caso raccolte, quando in Roma i cenacoli ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...