La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] . 68-69.
3 Cfr. G.M. Galanti, Testamento forense, II, Venezia 1806, p. 259.
4 Cfr. E.C. Banfield, Le basi morali di una società arretrata, Bologna [1961], 1976.
5 Cfr. almeno A. Pizzorno, Familismo amorale e marginalità storica, ovvero perché non c’è ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Scienza e contesto sociale
Guo Zhengzhong
Christian Lamouroux
Scienza e contesto sociale
La storia della dinastia Song (960-1279), presentata come un vero e proprio [...] Quan Song wen, 1408, pp. 33-50). Hu era però attento anche all'altra vocazione del letterato, ossia la ricerca del senso morale delle azioni. È questa l'esigenza che Hu apprezzava in Cheng Yi (1033-1107), il quale, ancora studente, diede questa fiera ...
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COSMO, Umberto
Albertina Vittoria
Proveniente da una famiglia di patrioti liberali, nacque a Vittorio Veneto (Treviso) il 5 giugno 1868 da Domenico e Angelina Cortuso. Dopo aver studiato nel seminario [...] Quanti hanno avvicinato l'opera vostra, sanno come tutta la vostra ricerca di filosofo sia guidata da una ansia di più alta moralità, sanno che tutta la vostra fatica di storico è ispirata da un intenso amore per l'Italia; sanno infine come la vostra ...
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CATTANEO, Domenico, principe di San Nicandro
Carla Russo
Figlio del principe Baldassarre e Isabella Caetani, dei principi di Caserta e duchi di Sermoneta, nacque a Napoli il 20 dic. 1696. Sposò (1717) [...] Ferdinando IV, entrò a far parte del Consiglio di reggenza.
Non dotato di molta cultura né di alte qualità morali, preoccupato soprattutto di non perdere il proprio ascendente su Ferdinando e di acquisire una duratura posizione di supremazia a corte ...
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aristocrazia
Francesco Tuccari
Il potere per nascita e per merito
Il termine aristocrazia significa letteralmente "governo dei migliori". In senso più ampio, esso indica anche una specifica classe sociale, [...] questi concetti, nella teoria delle forme di governo i migliori erano innanzitutto coloro che possedevano eccellenti doti morali e intellettuali. Elaborata da autori destinati a esercitare una grande influenza, quali per esempio Platone e Aristotele ...
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tortura
Coercizione fisica applicata a un imputato per estorcergli una confessione. La t. fu praticata nel mondo antico: ne abbiamo diverse testimonianze per l’Oriente; in Grecia e nella Roma repubblicana [...] : nelle opere dei padri della Chiesa si trovano argomenti che la condannano. Questa riprovazione morale non ebbe però, all’epoca del diritto comune, risultati apprezzabili così nella legislazione come nella prassi. Bisogna attendere il 16° sec. per ...
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Storico, nato a Berlino il 22 giugno 1900; libero docente di storia medievale e moderna a Berlino dal 1929 al 1933, fu costretto a lasciare la Germania, al momento dellá campagna razziale; assistent-professor [...] e Rinascimento, prende sull'argomento netta posizione) e che vede esemplarmente espressa dal Bruni, in quel fermento di ideali morali e civici che va dal Salutati al Palmieri e in quel dibattito sulla "florentina libertas" scaturito inizialmente di ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] sua famiglia e i milioni di donne e bambini che mandava alla morte (v. Hess, 1963, pp. 133-134). Una simile schizofrenia morale era la logica conseguenza del razzismo: da un lato l'esaltazione della vita della classe media e dall'altro il massacro di ...
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L'Europa in eta protostorica. I Celti
Daniele Vitali
I celti
Fonti storico-letterarie
Nell’antichità i Celti furono conosciuti con nomi diversi: i Greci li chiamarono Kελτοί e Γαλάται; quest’ultimo [...] Dionisio di Siracusa nel 369 a.C. in aiuto degli Spartiati. Le citazioni relative a vicende storiche o ad aspetti morali dei Celti si fanno sempre più frequenti in età ellenistica (Timeo, Pitea, Eratostene, ecc.), ma della storiografia che si occupò ...
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CAROCCI, Alberto
EE. Ragni
Nacque a Firenze da Cesare e da Ada Foà il 3 novembre del 1904.
Compiuti gli studi liceali il C. s'iscrisse alla fiorentina facoltà di giurisprudenza per passare poi a Napoli [...] ancor più inerte del linguaggio letterario.
Quel tedio, quella solitudine e sofferta mancanza di stimoli critici e morali, che sono gli elementi compositivi della letteratura del C., nei racconti raccolti nel volume Ilparadiso perduto (Firenze ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...