Umanista (Padova 1370 circa - Pinerolo 1429). Nel groviglio politico del primo Quattrocento, sognò la tranquillità degli studî sotto la protezione d'un principe: servì pertanto i Carraresi, l'imperatore [...] Sigismondo, infine il duca di Savoia. Lasciò due trattati morali e interessanti epistole. ...
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stemma In araldica, il complesso di tutte quelle figure, pezze, smalti, partizioni, ornamenti esteriori raffigurati secondo determinate regole, che servono a contrassegnare persone o enti. Lo s. è anche [...] atto di calpestare il drago quella dei guelfi fedeli al pontefice. 5.4. Armi simboliche. Evocano un’idea, qualità morali o virtù; nel Medioevo solo gli animali sembravano possedere un significato simbolico, come l’aquila monocipite e bicipite che era ...
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Monaco (m. 1400 o 1401) dell'abbazia di Westminster, il cui nome si trova a partire dal 1355. È autore di uno Speculum historiale de gestis regum Angliae, storia dei re anglosassoni dal 447 al 1066, e [...] di trattati morali e teologici oggi perduti. Alcune opere, attribuitegli nel sec. 18º, sono un falso di Ch. Bertram. ...
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Frate domenicano (Ferrara 1452 - Firenze 1498), di famiglia originaria di Padova, figlio di Niccolò Savonarola e di Elena Bonaccorsi. Fu educato fin dalla sua prima giovinezza dal nonno Michele (v.), un [...] medico dai rigidi principî religiosi e morali. La vocazione religiosa, già manifesta nelle canzoni De ruina mundi (1472) e De ruina Ecclesiae (1475), lo indusse a lasciare la casa paterna e a interrompere gli studî di medicina, per entrare nell' ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Leo Valiani
Paolo Bagnoli
Leo Weiczen (Fiume 1909-Milano 1999) – Valiani dal 1927, per l’italianizzazione imposta dalle leggi fasciste – è una delle personalità di maggiore spicco intellettuale e civile [...] del Novecento italiano, nonché una delle coscienze morali più alte del Paese. Poliglotta – conosce ben otto lingue – è da subito oppositore del fascismo. Più volte arrestato, scontata la condanna al confino emigra in Francia nel 1936. Corrispondente ...
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Storico, nato a Perpignano (Pirenei Orientali) il 1° settembre 1873, ha insegnato nelle università di Digione e di Tolosa. Presidente della Società archeologica del mezzogiorno, dal 1934, è membro dell'Istituto [...] per l'Accademia di scienze morali e politiche.
Uno dei più autorevoli medievalisti francesi odierni, il C. ha dedicato la propria attività alla storia borgognona, cui ha dato eruditissimi contributi, a quella catalana e soprattutto al periodo ...
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Economista, statistico, geografo francese (Parigi 1828 - ivi 1911); prof. al Collège de France (1872), poi anche al Conservatoire des arts et métiers e all'École libre des sciences politiques; presidente [...] della Società francese di economia politica e membro dell'Accademia di scienze morali; socio straniero dei Lincei (1883). Si riallaccia alla tradizione liberale e ottimista di J.-B. Say e C.-F. Bastiat ed è noto soprattutto per gli studî di storia ...
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Storico, nato a Parigi il 27 febbraio 1880, morto il 29 giugno 1942 a Nogent-sur-Seine, dove era sindaco. Fu alunno dell'École des Chartes ed archivista paleografo. Eletto il 25 maggio 1942 all'Accademia [...] delle scienze morali e politiche, fu ammiratore dichiarato del maresciallo Pétain.
Lo Ch. unì una salda erudizione ad una viva sensibilità artistica, che rende seducenti le sue opere, anche se spesso (Jeanne d'Arc, 1933; Françoise au Calvaire, ...
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Figlio (Viseu 1391 - Tomar 1438) di Giovanni I il Grande, salì al trono nel 1433. Durante il suo regno si intensificò l'esplorazione delle coste africane e fu tentata, con esito infelice, una spedizione [...] a Tangeri. Lasciò scritti politici (Leal Conselheiro) e una raccolta di sentenze morali (Livro da ensinança de bem cavalgar toda sela). ...
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Uomo politico e umanista (Vigevano 1350 circa - Treviglio 1427). Segretario dal 1391 dell'arcivescovo Pietro Filargo (poi Alessandro V), e dal 1402 di Giov. Maria Visconti; podestà di Treviglio (1422 e [...] 1427). Fu in Lombardia uno dei primi umanisti; amico del Crisolora; lasciò orazioni, trattati e dialoghi morali, tra cui 4 libri De Republica, la traduzione della Repubblica di Platone, e lettere, importanti per la storia della cultura. ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...