Storico e pensatore politico (Talavera de la Reina 1536 - Toledo 1624), gesuita. Prof. di esegesi a Roma (dal 1561) e più tardi di teologia a Parigi (1569). Tornò in patria nel 1574. Nella sua opera principale, [...] , 1601), egli narra la storia di tutti i regni spagnoli fino all'epoca dei re cattolici, inserendovi considerazioni morali, descrizioni, lettere. Ma il suo nome è soprattutto legato alle polemiche sorte attorno al De rege et regis institutione ...
Leggi Tutto
PAIS, Ettore
Leandro Polverini
PAIS, Ettore. – Nacque a Borgo San Dalmazzo (Cuneo) il 27 luglio 1856 da Michele, «verificatore delle contribuzioni», e Carolina Tranchero. Il padre apparteneva a una [...] A. Solari, in calce al suo necrologio, in Rendiconto delle sessioni dell’Accademia delle Scienze dell’Istituto di Bologna, classe di scienze morali, s. 4, II (1938-39), pp. 176-187. Più che ad accrescere (se non a completare) il numero dei titoli, un ...
Leggi Tutto
CICCONE, Antonio
Luigi Agnello
Nato a Saviano (Napoli) il 7 febbr. 1808 da Nicola e Nicoletta Faiello, compì gli studi secondari nel seminario di Nola e quelli superiori nel collegio medico-cerusico [...] I, Firenze 1935, pp. 328-30); G. Mirabelli, Della vita e delle opere di A. C. ..., in Atti dell'Acc. di scienze morali e polit., XXVIII(1897), pp. 134-48; A. Musco, A. C., patriota, scienziato, statista, Nola 1913; A. Miele, Unoscienziato patriota. A ...
Leggi Tutto
Francesco Saverio Castiglioni (Cingoli 1761 - Roma 1830). Vescovo di Montalto (1800), fu da Napoleone I (1808) confinato a Milano, poi a Pavia, infine a Mantova. Restaurato il potere pontificio, fu creato [...] ogni forma di nepotismo, per l'ostilità alle società segrete e ai giansenisti e l'appoggio alla diffusione delle dottrine morali di s. Alfonso Maria dei Liguori; politicamente, pur scegliendo come segretario di stato il cardinale G. Albani, ritenuto ...
Leggi Tutto
Genocidio
RRudolph J. Rummel
di Rudolph J. Rummel
Genocidio
sommario: 1. Introduzione. 2. Cos'è il genocidio? 3. La giurisdizione sul crimine di genocidio. 4. Origine del termine. 5. Storia del crimine [...] . Cause e condizioni del genocidio. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Il genocidio è considerato universalmente uno dei peggiori crimini morali che un governo (ossia qualunque autorità al potere, anche quella costituita da un gruppo di guerriglieri, un ...
Leggi Tutto
Storico (Siena 1892 - Milano 1976). Laureatosi in legge, nel 1921 entrò nell'Archivio di stato di Firenze; fu poi prof. di storia economica nelle univ. di Ferrara (1932-35), di Firenze (1935-62) e nella [...] socio nazionale dei Lincei (1956). Ha studiato la vita economica italiana del Duecento e del Trecento, analizzandone anche i risvolti morali, politici e culturali. Tra le opere: La crisi delle compagnie mercantili dei Bardi e dei Peruzzi (1926); Una ...
Leggi Tutto
Giornalista e uomo politico (Ancona 1871 - Roma 1941). Studioso di problemi sociali, amministratore (1898) e quindi direttore (1900) del Corriere della sera, ne fece uno dei più diffusi e autorevoli giornali [...] al giornale da lui diretto una linea politica fondata sull'antigiolittismo (vide nel Giolitti mancanza di idealità politiche e morali e assenza di senso dello stato) e sul liberismo economico. Nel 1915 portò un contributo forse decisivo alla causa ...
Leggi Tutto
Scrittore bizantino (sec. 7º); nato in Egitto, fu a Costantinopoli prefetto e segretario imperiale. Scrisse Περὶ διαϕόρων ϕυσικῶν ἀπορημάτων καὶ ἐπιλύσεων αὐτῶν ("Intorno a diverse difficoltà naturali [...] ἱστορία ("Storia universale") sul regno dell'imperatore d'Oriente Maurizio (582-602), importante anche perché ricca di notizie sui Persiani e sugli Slavi. Ci resta inoltre una raccolta di lettere, divise in tre sezioni ("morali, rustiche, amatorie"). ...
Leggi Tutto
ZELLER, Jules-Sylvain
Walter Maturi
Storico, nato a Parigi il 23 aprile 1820, e morto ivi il 24 luglio 1900. Entrò presto nell'insegnamento e fu successivamente professore supplente alla Sorbona; professore [...] guerra franco-prussiana; professore all'Accademia di scienze morali e politiche al posto dí Michelet nel 1874 non mancando di mostrare in qual modo nel sec. XIII la Francia riuscisse a toccare in Europa una vera egemonia culturale, politica e morale. ...
Leggi Tutto
Nome di famiglia, casato. Nella Grecia antica non si conosceva l’uso di un vero c. e, alla necessità di distinguere persone che portavano lo stesso nome, si provvedeva aggiungendo il patronimico e talora [...] il c.: per es. Marcus Tullius Cicero, Gaius Iulius Caesar ecc. Tali c., che ebbero origine da particolarità fisiche o morali o da località di provenienza, divennero con il tempo ereditari e, nell’ambito più vasto di una gens, designarono i membri ...
Leggi Tutto
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...