La grande scienza: introduzione
Enrico Alleva
Sergio Carrà
Gilberto Corbellini
Giorgio Parisi
La grande scienza
Le attività di ricerca scientifica abbracciano oggi un enorme numero di settori e di [...] opinione pubblica verso le principali applicazioni dell'ingegneria genetica dipende soprattutto da considerazioni sull'utilità e la moralità, meno dalla percezione dei rischi; gli stessi sondaggi rilevano che c'è una crescente sfiducia nelle capacità ...
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Bioinformatica
GGiovanni Paolella e Giuseppe Martini
di Giovanni Paolella e Giuseppe Martini
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Acidi nucleici e proteine. ▭ 3. Metodi automatici di sequenziamento. ▭ 4. [...] delle sequenze con conseguente identificazione dei geni in esso contenuti e lo studio delle problematiche di natura etica, morale e sociale derivanti dalla conoscenza di tali informazioni, a livello sia generale, sia di singoli individui. Inoltre ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] ammesse dal medico e filosofo Pierre-Jean-Georges Cabanis (1757-1808) in alcune pagine dei suoi Rapports du physique et du moral de l'homme (1802). Se Cabanis e Lacépède erano scienziati autorevoli, gli altri erano perlopiù persone che, per la loro ...
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Biologia
Ogni particolarità di forma, colore, struttura, composizione chimica, funzione, comportamento, tipica di un organismo. C. specifici Servono a distinguere una specie dalle altre di un medesimo [...] con cui si allude al tratto preminente psicologico o comportamentale di una persona. Con riferimento soprattutto alle qualità morali, il c. viene qualificato fermo o instabile, forte o debole, inflessibile o duttile. La pedagogia tende a considerare ...
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Genetica
HHarold Leslie K. Whitehouse
Claudio Barigozzi
Leslie C. Dunn
Giuseppe Montalenti
di Harold Leslie K. Whitehouse, Claudio Barigozzi, Leslie C. Dunn, Giuseppe Montalenti
GENETICA
Genetica
di [...] Questa prova della unicità della natura vivente non ha ancora prodotto il suo pieno effetto né nel campo filosofico e morale, né in quello scientifico. Risulta evidente che la scoperta del meccanismo con cui tale universalità si realizza ha posto una ...
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Il ruolo dei poteri pubblici
Wayland Kennet
(Master of Arts in History, University of Cambridge, Cambridge, Gran Bretagna)
Joseph Thornton
(Bachelor of Arts in History, University of Oxford, Oxford, [...] B. È probabile che le persone si spostino dal paese A a quello B per sottoporsi al trattamento, dando luogo a scandalo morale e a risentimento economico, e ciò può trasformarsi in una nuova forma di vero e proprio turismo: il turismo bioetico. Da ciò ...
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Ingegneria genetica
Vittorio Sgaramella
Definizioni e fondamenti
La genetica è una scienza teorico-sperimentale che cerca di spiegare il processo per cui da simile nasce simile. L'i. g. ne è un'applicazione [...] (sangue, urina) o da tessuti di cadaveri: i rischi igienico-sanitari, le difficoltà pratiche e le complicazioni morali erano rilevanti. Nel passato l'ormone della crescita umano veniva recuperato da ipofisi di cadaveri occasionalmente contaminati ...
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Evoluzione
Giuseppe Montalenti
Luigi L. Cavalli-Sforza
di Giuseppe Montalenti, Luigi L. Cavalli-Sforza
EVOLUZIONE
L'evoluzionismo nella cultura del XX secolo di Giuseppe Montalenti
sommario: 1. Introduzione. [...] non come una ‛identità' biologica, la quale non esiste se non in pochi casi eccezionali, bensì come una eguaglianza in senso morale e sociale, che tenga conto della diversità di tutti gli individui, in modo da offrire a ciascuno eguali possibilità di ...
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Fecondazione assistita
Carlo Flamigni
La storia
L'era dei grandi progressi nel campo della biologia della riproduzione si è aperta negli anni Sessanta del 20° sec., con la messa a punto di metodi utili [...] che avrà le stesse caratteristiche genetiche del nucleo da cui ha preso origine. A parte le molte perplessità dei moralisti, la clonazione riproduttiva trova al momento ostacolo insuperabile nel fatto che nella maggior parte dei mammiferi nei quali è ...
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SANGUE (XXX, p. 664)
Giuseppe MONTALENTI
Ferdinando CORELLI
I gruppi sanguigni. - Da tempo era conosciuto che il siero di sangue di una specie zoologica agglutina i corpuscoli rossi di un'altra specie [...] della malattia e per evitare la morte talora di tutti i figli di una famiglia, non potendosi, per ragioni morali, religiose, ecc., consigliare la fecondazione con seme di soggetto Rh negativo (ciò sarebbe il procedimento più sicuro perché una ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...