Giusnaturalismo e giuspositivismo
Norberto Bobbio
Origine della distinzione fra diritto naturale e diritto positivo
La storia del pensiero giuridico occidentale, dai Greci sino a oggi, è dominata dalla [...] una legittimazione secondo il valore. Dall'altra parte, dalla parte dei positivisti, si controbatte sostenendo che una cosa è il giudizio morale, altra cosa il giudizio di stretto diritto, e che, se è vero che l'uno non esclude l'altro, è altrettanto ...
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Biologia
In tassonomia, colui che per primo descrive un taxon seguendo il sistema nomenclaturale linneano. Il nome dell’a. compare, per esteso o abbreviato, a fianco del nome da lui coniato, e fa riferimento [...] la propria identità al momento della pubblicazione dell’opera e di ritirare l’opera dal commercio, quando ricorrano gravi ragioni morali. Dopo la morte dell’a., il diritto di pubblicare le opere inedite spetta agli eredi o ai legatari delle opere ...
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Diritto
Modo di essere di un rapporto obbligatorio con più debitori (s. passiva) o con più creditori (s. attiva), caratterizzato dal fatto che la prestazione può essere richiesta a uno solo o adempiuta [...] complementare all’eguale trattamento non è la benevolenza, ma la solidarietà. Poiché giustizia e s. sono interdipendenti, le norme morali hanno la funzione di tutelare sia gli uguali diritti dell’individuo e la sua libertà sia il bene della comunità ...
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maternità Il periodo della vita della donna dall’inizio della gestazione fino all’allevamento del neonato. Per la tutela della m. delle donne lavoratrici ➔ lavoro.
Nel contesto delle tecniche di fecondazione [...] sua dignità. In terzo luogo, la m. surrogata è causa di una frammentazione tra gli elementi psichici, biologici e morali della famiglia. Ciò costituisce una violazione del principio fondamentale di familiarità (art. 29-31 Cost.), per il quale la ...
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ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE
Adolfo MARESCA
INTERNAZIONALE Complesso delle istituzioni mercé le quali gli stati attuano la cooperazione necessaria al soddisfacimento dei comuni bisogni, e tendono a [...] di una stessa area geo-politica, e tra loro uniti da particolari vincoli di affinità etniche e di solidarietà materiali e morali (ne sono esempî le comunità economiche europee, il Consiglio nordico, la NATO, la SEATO, ecc.).
Il fenomeno della o. i ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] , di nazionalità; e, sia pure vagamente, il "popolo" non appare più come massa amorfa, cui norme di ragione e di morale obbligano di fare la beneficenza. Sia che con visione vagamente "francese" e democratica si veda nel popolo la base legale di ogni ...
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Individuo
Wilhelm Wengler
di Wilhelm Wengler
Individuo
sommario: 1. Introduzione. 2. I vari modi di considerare e valutare l'individuo: a) l'altro individuo come cospecifico; b) l'individuo come elemento [...] suo si- gnificato più ampio, comprendente non solo l'interesse ‛egoistico' per il proprio benessere, ma anche gli interessi ‛morali' o ‛altruistici' per il mutuo comportamento degli altri (v. il mio Völkerrecht, 1964, pp. 4 ss.). Alla coscienza della ...
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Giustizia, teorie della
OOtfried Höffe
sommario: 1. Introduzione. 2. La concezione della giustizia. a) La giustizia come retaggio dell'umanità. b) La giustizia formale. c) La semantica della giustizia. [...] la quale le società moderne sarebbero diventate ‛neutrali' innanzitutto nei confronti della metafisica, poi della religione e infine della morale (e con essa anche della giustizia). In questo senso Luhmann (v., 1981; tr. it., p. 136) afferma che nell ...
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PETRUCCI, Pier Matteo
Sabrina Stroppa
PETRUCCI, Pier Matteo. – Nacque a Jesi il 20 maggio 1636 da Giambattista Petrucci, d’antica nobiltà senese, e da Aurelia Stella.
Dopo la morte del padre intraprese [...] spirituali, aggiunta la Quarta parte, Venezia, Hertz, 1680 (con correzioni testuali rispetto all’edizione di Jesi); Poesie sacre, morali e spirituali, divise in otto parti (secondo i generi metrici), Jesi 1685, Venezia 1686, Milano 1687; Poesie sacre ...
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FORTI, Francesco
Lauro Rossi
Nacque a Pescia, nell'odierna provincia di Pistoia, il 10 nov. 1806 da Anton Cosimo, discendente di una delle più antiche e ricche famiglie del luogo, e da Sara Sismondi, [...] F. cercava di inserire le materie legali in un più vasto ambito, cogliendone soprattutto i legami con le scienze morali e politiche; privilegiava inoltre la lettura dei pensatori francesi e italiani del secolo XVIII, dei quali apprezzava Montesquieu ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...