MICHITELLI, Biagio
Elvio Ciferri
– Nacque a Forcella di Teramo l’11 sett. 1759 da Giovanni Nicola, discendente da una famiglia polacca stabilitasi a Teramo nel XV secolo, e da Francesca dei baroni Salvatori. [...] , p. 139; N. Palma, Storia della città e diocesi di Teramo, V, Teramo 1981, p. 172; A. Marino, Melchiorre Delfico e le favole morali, in Aprutium, IV (1986), 3, p. 22; U. Russo - E. Tiboni, L’Abruzzo nel Settecento, Pescara 2000, pp. 679-684; R. De ...
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Commediografo (Torino 1775 - ivi 1847). Dottore in diritto civile e canonico, sostituto procuratore imperiale per la Francia a Vercelli, poi precettore e bibliotecario di Carlo Alberto; per le sue idee [...] liberali fu allontanato dalla corte con varî incarichi. Le sue commedie (32, oltre a 5 inedite) travestono a fini morali, in toni romantici, temi cari a Goldoni e Molière (L'oppressore e l'oppresso, 1804; La lusinghiera, 1818; La vedova in solitudine ...
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Atto o comportamento che faccia uso della forza fisica (con o senza l’impiego di armi o di altri mezzi d’offesa) per recare danno ad altri nella persona o nei beni o diritti. In senso più ampio, l’abuso [...] ), o perché date minacce lo inducono a volere. Nell’ordinamento vigente si distingue la v. materiale o assoluta da quella morale o psichica o compulsiva. La prima, che non è neppure presa in considerazione dal codice civile, esclude addirittura la ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] e politica nel pensiero di fra Fulgenzio Micanzio, "Atti dell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti", classe di scienze morali, lettere ed arti, 153, 1994-1995, pp. 27-59. Da tener pure presente Fabrizio Andreella, Una partita a tre. La ...
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Il concetto di d. può avere più interpretazioni: quella negativa di violazione di norme (sociali e giuridiche) e quella neutrale di scostamento positivo/negativo da un criterio di normalità. Dal comportamento [...] . Se ciò non accade, gli altri reagiranno con sanzioni informali. Più dure saranno le reazioni se non si rispettano le norme morali, se si mente, se si va nudi in luoghi pubblici, se si bestemmia. Alcune di tali norme possono diventare giuridiche. A ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] nel Medioevo cristiano nuovo valore. L'uomo è soggetto di diritto non in quanto è cittadino, ma in quanto è persona spirituale e morale. I suoi diritti l'uomo più non ripete dallo stato, ma da Dio, e quindi può opporsi allo stato che li viola. Perciò ...
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Biodiritto
Eligio Resta
«Che ne è del diritto mentre la tecnica s’impossessa del nascere e morire umano?». La domanda posta da Natalino Irti (2007, p. 41) ci conduce direttamente al cuore del problema [...] della ricerca della ‘differenza’ dagli altri codici: ne va della sua ‘identità’. Ma proprio per garantire la libertà di scegliere moralmente (è stato questo il commento della vedova Welby di fronte al caso di Hugo Claus) il diritto non deve annullare ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] , atte ad elidere le probabilità contrarie e porre l'opinione per la legge in stato di certezza o quasi certezza.
L'ordine morale, per A., è costituito da un rapporto di conformità tra la volontà e la norma oggettiva, cioè la legge. Tale rapporto è ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] -229).
223. Sergio Perini, Venezia e la pace di Utrecht, "Atti dell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti", classe di scienze morali, lettere ed arti, 154, 1995-1996, pp. 53, 91.
224. K. M. Setton, Venice, Austria and the Turks, p. 434.
225. R ...
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. Diritto (XIV, p. 778). - Il cod. civ. del I942 ha notevolmente modificato la disciplina della famiglia. Anzitutto, in armonia con la riforma introdotta coi Patti lateranensi, ha dato efficacia civile [...] tradizione, a non dare, cioè, all'istituto familiare una disciplina contrastante coi principî morali che lo informano. La nuova costituzione afferma "l'uguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...