ALLEGRI, Alessandro
Alberto Asor Rosa
Nato a Firenze nel 1560, fu allievo del padre lettore G. Rampeschi da Foligno, presso il quale ebbe come condiscepolo quel B. Minerbetti, che sarà uno dei pochi [...] bizzarre ai grandi della letteratura italiana, anche nella veste a lui usuale di "poderajo", per discettare di questioni morali, linguistiche, letterarie, ecc. Tale opera è citata dal vocabolario della Crusca come testo di buona lingua.
L'A ...
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BERNABò SILORATA, Pietro
Giovanni Ponte
Nacque a Porto Maurizio il 10 apr. 1808, da Giuseppe Tommaso e da Maddalena dei conti di Lavagna. Studiò nel liceo di Genova, approfondì la sua preparazione letteraria [...] di Roma. In questa città morì il 3 ott. 1886.
Il B. aspirava a una letteratura improntata a principi cattolici, morali e civili: ma i risultati rimasero, per la sua limitatezza, inferiori all'intento: assai mediocri sono le liriche religiose; i ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] sacerdozio e del sacrificio di Gesù Cristo, entrambe del Quesnel; altre traduzioni rimasero inedite come la Continuazione de' saggi di morale di P. Nicole (Cod. Cors. 1872-73); di altre infine si hanno notizie troppo vaghe per poter procedere ad una ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] B. Romano, Salviucci, Roma 1865-1866 (5 voll.). Tra il '52 e il '53 il B. ebbe la carica di censore per la morale politica: in tale veste espresse giudizi su melodrammi di Verdi e di Rossini, tragedie di Shakespeare, commedie di Scribe (cfr. G. G. B ...
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GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] e la favola che consentisse di sorridere con bonomia sui vizi e le debolezze umane, attuando in tal modo l'impegno morale da cui l'opera teatrale doveva essere ispirata (e che si sarebbe più compiutamente espresso in quella vena di bonaria censura ...
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DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] per il lettore medio (i paesi descritti sono tutti europei o mediterranei); e, insieme, di illustrazione accattivante di quel moralismo didascalico che è la molla più intima della scrittura deamicisiana.
In questi anni il D. ha già acquistato ampia e ...
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DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] (Cadorin). La quarta edizione delle Ode, del 1664, propone una ripartizione in odi "eroiche, fune- esse vengono ribri, amorose, morali e sacre" stampate (unite ai Sonetti) sempre dal Frambotto nel 1680 e nel 1695 (nelle Opere postume, I, pp. 1-803 ...
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DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] .
Negli ultimi anni il D. si dedicò ancor più agli studi sacri ed accentuò il suo impegno di maestro e guida morale dei giovani: il De immortalitate animae, che compose inserendosi nel vivace dibattito umanistico intorno all'anima umana e al suo ...
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LIBELLI (Libellius, Archilibellius), Lilio (Lilio Tifernate, Lilius Egidius)
Ursula Jaitner-Hahner
Nacque nel 1417 o 1418, probabilmente a Città di Castello (Tifernum Tiberinum), da Bartolomeo di ser [...] sono edite in G. Zannoni, Porcellio Pandoni ed i Montefeltro, in Atti della R. Acc. dei Lincei. Rendiconti, cl. di scienze morali, storiche e filologiche, s. 5, IV (1895), pp. 497 s.
Fonti e Bibl.: Per le fonti e la bibliografia pubblicate fino ...
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EUGENIO Vulgario
Gabriella Braga
I dati certi della biografia di E. sono pochissimi; e per alcuni episodi, particolarmente importanti, della sua vita si possono avanzare solo ipotesi molto insicure.
Non [...] il codice Etruscus delle tragedie di Seneca, cui sarebbe stata aggiunta l'Ottavia, o un florilegio costruito a fini non solo morali ma anche retorici); ma quel che più conta notare è come la consuetudine con i classici permetta a E. di utilizzarli ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...