GIANNONE, Pietro
Domenico Proietti
Nacque a Bisignano, nel Cosentino, il 19 nov. 1806, da Luigi e Raffaella Astorino, in una famiglia della piccola nobiltà. Il padre, di principî liberali (e in seguito [...] discorso sulla Divina Commedia, sono ripubblicate tra l'altro le prose Tributo alla tomba di una madre e l'Elogio storico-morale del beato Angelo da Acri (ibid. 1837). Tra le liriche di varia ispirazione pubblicate da G. in raccolte e riviste si ...
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FORNO, Agostino
Rosario Contarino
Nacque a Palermo intorno al secondo decennio del secolo XVIII da nobile e influente famiglia imparentata con i Forni di Modena. Il F. è conosciuto anche come barone [...] di virtù, o pure una lezione da farci fuggire il vizio". E un'uguale celebrazione delle qualità intellettuali e dell'insegnamento morale del letterato modenese si trova nell'Orazione per la morte di L.A. Muratori (Modena 1751), in cui la traboccante ...
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BONCIARI (Bonciario, Bonciarius), Marco Antonio
Renzo Negri
Nacque ad Antria, castello del contado di Perugia, il 9 febbr. 1555 da Mario (o Mariotto) e da Francesca di Massolo Puracci. Quantunque di [...] ludicra poesidialogus, Perusiae 1607; Triumphus Augustus,sive de sanctis Perusiae translatis libri IV. Eiusdem alia poemata pia,moralia,iocosa, in Augusta Perusia 1610 (tra gli ultimi la Satyra adversus poetas); Sancti Caroli humanafelicitas oratio ...
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CANALE, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque a Cava dei Tirreni (Salerno) nella prima metà del sec. XVII. Studiò legge ed esercitò la professione di notaio prima a Napoli e poi nell'Abruzzo aquilano, dove [...] agli occhi dei contemporanei. Si che più delle poesie amorose o autobiografiche conservano un valore retrospettivo proprio quelle rime morali in cui appare manifesto l'intento dello scrittore di misurarsi con i grandi temi poetici del secolo.
Il C ...
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EDEL, Leonida
Annamaria Bernucci
Nacque a Parma il 23 dic. 1864 da Leopoldo, modenese di nascita, ma di origine alsaziana, poeta e pittore dilettante, capitano del regio esercito, "ammirato suonatore [...] , cariche di bizzarria e di fiabesco del periodo periniano, a un credo pedagogico che richiama gli istradamenti morali e cognitivi primonovecenteschi, esplicati da una suggestiva quanto didascalica adesione ai testi scolastici e didattici cui attese ...
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CAMPI, Luigi
Claudio Mutini
Nacque a Mirandola da Gregorio e da Maria Lucrezia Santi nell'anno 1732.
Seguì nella città natale regolari corsi di grammatica e di eloquenza, favorito dalle agiate condizioni [...] riscontro nel C. un orizzonte piuttosto limitato di cultura, un prevalente interesse per i problemi in senso strettamente morale, quando addirittura non affiorano i temi tipicamente gesuitici della predicazione e l'abilità retorica del C. non lascia ...
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DE BLASIIS (de Blasiis, De Blasis, Blasiis), Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Sulmona (L'Aquila) il 5 aprile del 1832, primogenito di Michele, che era giudice istruttore, e di Elisabetta Fawals, [...] ha variamente collaborato" (p. 18).
Bibl.: F. D'Ovidio, Necrol. di G. D., in Renddella R. Acc. dei Lincei, classe di scienze morali, storiche e filosofiche, s. 5, XXIII (1914), 5-6, pp. 179-83; M. Schipa, G. D., in Arch. stor. ital., LXXII (1914 ...
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DELLA VEDOVA, Michele
Liana Cellerino
Nacque a Pola, probabilmente agli inizi del sec. XV.
Le uniche notizie che abbiamo del D. si desumono dal suo Lamento di Costantinopoli, connesso con la conquista [...] più evidente: la forte coloritura dantesca delle terzine, fittissime di calchi del Dante delle invettive politiche e morali, delle sprezzanti indicazioni metaforiche, delle profezie di punizioni divine.
Il Lamento del D. è conservato parzialmente in ...
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LUIGINI, (Luisini, Lovisini), Federico
Fiammetta Cirilli
Scarsissime sono le notizie biografiche che lo riguardano. Secondo Liruti il L., della nobile famiglia udinese, sarebbe figlio di Bartolomeo [...] rinascimentale, di cui il "giardino ameno" è la manifestazione più visibile" (p. 28). Per quanto riguarda le qualità morali della donna, il L. traccia un quadro basato sul rispetto dei principî religiosi, che presuppongono castità, umiltà, cura per ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] dal loro essere, rispetto alla coeva produzione di romanzi religiosi, strumento di un discorso dalle finalità strettamente politiche e morali e non come era negli altri di carattere devoto» (Piantoni, 2011, p. 46).
Così nella Susanna l’attenzione si ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...