CLARIO, Giovan Battista
Luigi Firpo
Medico, verseggiatore latino, filosofo dilettante, nacque, probabilmente a Udine, intorno al 1570. Nei verbali del S. Uffizio vien detto costantemente "de Utino", [...] . Sloane 3818; Epigrammatum libri tres, Graeci Styriae 1600; Dialoghi, Venezia 1608; dedica in fronte a L. Clario, Rime teologiche e morali, Venezia 1608; Polinnia per l'ill.mo sig. Tommaso Contarini... podestà di Padova, Padova s.d. [1609], c. F7.
I ...
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GIROLAMI, Giuseppe
Massimo Aliverti
Nato a Foligno da Bartolomeo e da Orsola Innamorati, il 9 ott. 1809, dopo aver completato nella sua città gli studi filosofici e letterari s'iscrisse alla facoltà [...] (già Pesaro 1853); La scienza e l'arte agraria nelleloro relazioni con la salute e con la forza fisica e col morale perfezionamento, pp. 689-715 (già Pesaro 1863). Il terzo volume (Roma 1878) è intitolato Dottrina sugli umani temperamenti; il quarto ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] Luna, il Sole, i pianeti e la volta delle stelle fisse. La perfezione dei corpi celesti è insieme geometrica e morale: essi sono incorruttibili, e quindi divini. Come i filosofi ionici, anche i pitagorici mescolarono nelle loro teorie due elementi: l ...
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Stato di benessere fisico e psichico, espressione di normalità strutturale e funzionale dell’organismo considerato nel suo insieme; il concetto di s. non corrisponde pertanto alla semplice assenza di malattie [...] che il soggetto possa ritenere lecito ogni evento in grado di aumentare il proprio benessere, anche a scapito dei valori morali e, se la circostanza lo richiedesse, della vita altrui. La qualità della vita, infatti, non è riducibile a un benessere ...
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MALNUTRIZIONE (App. III, 11, p. 22)
Emanuele Djalma Vitali
Il concetto di m. è stato ulteriormente approfondito e riesaminato nel contesto di un'accezione estensiva che include tutte le alterazioni biochimiche [...] nei suoi diversi versanti, il problema della m. primitiva trascende le sue implicazioni cliniche (e morali) per rivestire anche un estremo interesse economico, in considerazione soprattutto delle negative ripercussioni sulla capacità lavorativa ...
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Eugenica
GGarland E. Allen
di Garland E. Allen
Eugenica
sommario: 1. Introduzione. 2. Evoluzione storica. 3. Le teorie genetiche contemporanee e le loro basi scientifiche: a) genetica medica; b) genetica [...] nati con una qualche forma di disabilità (genetica o meno). Al di là dei dibattiti giuridici e religiosi sulla moralità dell'aborto in sé, le preoccupazioni etiche relative all'interruzione della gravidanza a causa di anomalie genetiche accertate o ...
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La civilta islamica: scienze della vita. La professione medica
Hans Hinrich Biesterfeldt
La professione medica
L'educazione e l'etica medica nel mondo islamico furono influenzate in modo rilevante dalla [...] dei professionisti privati, in una città media islamica, era uno dei compiti del muḥtasib, l'ispettore statale degli affari morali e pubblici. Egli poteva richiedere al medico di recitare il giuramento ippocratico ed esaminarlo su una serie di testi ...
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PONA, Francesco
Fabrizio Bondi
PONA, Francesco. – Nacque a Verona l’11 Ottobre 1595, primogenito di Giovanni e Camilla di Nicola Gipsi.
Famiglia di origine trentina che aveva goduto nella prima metà [...] eco i Sonetti berneschi (Verona 1627) ma anche una spregiudicatezza etica che si riflette in alcuni temi dei Discorsi sopra le Morali di Aristotele a Nicomaco (Venezia 1627), come mette in luce Marangon (1984, pp. 110-111 e Bondi 2004, p. XVII). Solo ...
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Cecità
Luciano Cerulli
Gianni Carchia
Il termine cecità indica l'assenza del potere visivo, definitiva o temporanea, assoluta o relativa, a seconda che manchi, rispettivamente, ogni traccia di percezione [...] .L'associazione della cecità al male, la sua assunzione a simbolo d'ignoranza ovvero di altre mancanze della coscienza, morali o intellettuali, è frequente soprattutto nella letteratura e nell'arte del Medioevo. Con qualche eccezione, come quella di ...
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Medico e filosofo (Pergamo 130 circa - ivi, probabilmente, 200 circa). Avviato agli studî di medicina dal padre Nikon, architetto, G. ricevette una completa preparazione culturale, in primo luogo basata [...] si estendeva al di là del campo conoscitivo a quello etico. Se in effetti, come il medico può dimostrare, le qualità morali e intellettuali dell'individuo dipendono dal buono stato dei suoi organi primarî, e soprattutto dal cervello, è solo il medico ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...